C’è bisogno di un’alternativa 

Migliaia di persone sospinte da un sussulto di umanità hanno manifestato nella stragrande maggioranza pacificamente in solidarietà con la popolazione di Gaza, contro il genocidio che sta perpetrando il governo israeliano. Una ricerca di pace che condividiamo con tante e tanti e che ha bisogno di chiarezza e di approfondimento: è urgente costruire un’alternativa, non basta la sola denuncia, meno che mai servono logiche distruttive e violentiste.  

Ciascuna e ciascuno, infatti, riconoscendo la comune umanità, può essere protagonista di umanizzazione e di pacificazione; non possono esserne garanti gli Stati che fanno la guerra e sono complici del massacro. Perciò siamo a fianco del popolo palestinese e degli oppositori ebrei contro il genocida Netanyahu (sostenuto dagli Usa) e contro i terroristi di Hamas (sostenuti dai peggiori regimi reazionari arabi) autori del massacro del 7 ottobre. Sosteniamo la ricerca di una soluzione umana, di una prospettiva autentica di pacificazione e di convivenza tra le popolazioni, una strada che coraggiose avanguardie ebree e palestinesi stanno indicando e che non casualmente viene taciuta dall’informazione. 

Costruire un’alternativa dipende da noi. Per impegnarsi in una logica di umanizzazione e quindi di pacificazione contro tutte le guerre e l’oppressione non basta manifestare. C’è bisogno di costruire un’alternativa attraverso un’attività quotidiana in una società che si sta imbarbarendo in cui dilaga la violenza, specie contro le donne e i bimbi, si diffondono il razzismo, l’odio e la cattiveria. Si può scegliere di conoscersi, ascoltarsi, comprendersi, di unirsi, di organizzarsi e di lottare insieme per difendere e migliorare la vita. Proponiamo un’alternativa organizzata che si basi su un impegno umano diretto fuori e contro l’ossessione e le trappole del web, per essere più e meglio umani e costruire comunanze libere e benefiche.  

La Comune