Siamo solidali con Andrea Joly, giornalista de La Stampa vittima dell’aggressione di stampo fascista avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 luglio a Torino, mentre si trovava nei pressi del circolo Asso di Bastoni, noto locale occupato da Casapound. E’ stato aggredito violentemente perché voleva documentare ciò che stava accadendo: una festa in strada con saluti romani e fuochi di artificio. E’ stata molto importante la reazione di alcuni abitanti del quartiere che ha evitato conseguenze peggiori fermando il pestaggio. Questo ci dice di quanto la gente comune possa reagire per affermare e difendere la vita. Non è la prima volta che persone che frequentano questo locale, si rendono protagoniste di aggressioni contro immigrati e mendicanti. E’ questo ilLeggi Tutto

A Casteldaccia (Palermo) c’è stata l’ennesima strage padronale. 5 operai sono morti ed uno è gravissimo. Lavoravano senza le più elementari misure di protezione e sicurezza. Esprimiamo la nostra solidarietà ai loro cari e alle famiglie delle vittime. Per padroni e governo contano profitto e speculazione non la cura della vita umana, per loro sacrificabile. Sosteniamo gli scioperi e le mobilitazioni per la sicurezza contro le morti sul lavoro, costruiamo solidarietà, attenzione e cura reciproca per difendere la vita. UNIAMOCI PER migliorare le nostre condizioni, difendendo la vita, la salute, la sicurezza e i diritti PER costruire solidarietà, cooperazione, vicinanza, conoscenza sottraendoci all’estraneità e alla competitività, per difendere la nostra dignità NO alle spese militari, SI all’investimento di soldi per laLeggi Tutto

Da alcuni mesi un comitato di cittadini e alcune associazioni a Bologna sono protagoniste di manifestazioni e presidi permanenti per impedire l’abbattimento degli alberi e la distruzione del parco don Bosco (quartiere san Donato) da parte del Comune a guida PD, togliendo ulteriore verde pubblico ad un territorio già martoriato dall’inquinamento. Il Comune è intenzionato a tutti i costi a costruire un nuovo plesso delle scuole Besta abbattendo quello già esistente. Le persone che vivono il quartiere, comitati e molti insegnanti da tempo stanno affermando che il plesso potrebbe essere ristrutturato, mantenendo gli alberi esistenti. Denunciamo la prepotenza della politica incapace di ascoltare o recepire minimamente le esigenze e le istanze delle persone che dice di rappresentare. In questo la giuntaLeggi Tutto

Pioltello, Istituto Comprensivo Iqbal Masih, si decide la chiusura della scuola per la festa di fine Ramadan (10 aprile 2024), in virtù della discrezionalità che ogni scuola dispone per 3 giorni di calendario scolastico. Una scelta motivata dal fatto che l’utenza della scuola si rivolge ad una percentuale altissima di bambini provenienti da famiglie di fede islamica. Una scelta di buon senso, viste le numerose assenze verificatesi negli scorsi anni in questa occasione. Una scelta per festeggiare insieme ai propri alunni e ai propri compagni di classe, in un paese (Pioltello) dove storicamente immigrano numerose persone e in cui chi lavora a scuola accetta la sfida positiva, ricca e complessa di accogliere bambini provenienti da tutto il mondo. Una scelta coraggiosaLeggi Tutto

Sette giorni in mare senza acqua e cibo hanno portato alla morte 60 persone, tra queste donne e un bambino di appena un anno e mezzo. Erano a bordo di un barchino, salpato dalla Libia, ed erano state avvistate anche da un elicottero che più volte li ha sorvolati senza prestare soccorso. E’ quello che hanno raccontato i circa 25 superstiti agli operatori della Ocean Viking nave della SOS Mediterranée che li ha tratti in salvo. Di fronte all’ennesima tragedia non del mare, ma causata dagli stati che difendono le frontiere a tutti i costi, leviamo le nostre voci in nome dell’umanità. Cosa che in queste ore stanno facendo i volontari di tutte le ONG di stanza nel Mediterraneo. Ci uniamoLeggi Tutto

Stamani, 23 febbraio 2024, il corteo delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori di Pisa, che pacificamente manifestava a fianco del popolo palestinese, ha subito un attacco di una violenza smisurata e brutale in pieno stile dittatoriale, registrata attraverso video inequivocabili. Noi di Scuola Emancipata esprimiamo una netta denuncia di questa repressione insieme alla nostra solidarietà verso i/le giovani aggrediti; salutiamo inoltre positivamente che in questa direzione siano subito mosse diverse organizzazioni, come Cobas, CGIL, ANPI ed associazioni importanti del mondo della scuola, insegnanti e comitati genitori di vari licei. Come abbiamo già visto in altre manifestazioni, come si verifica quotidianamente verso fratelli e sorelle immigrati, la violenza di Stato sotto il governo Meloni si è inasprita: ogni parola eLeggi Tutto

Ancora morti sul lavoro. Ancora vite spezzate per il profitto. Ancora un prezzo elevatissimo pagato da tanti per l’arricchimento di pochi.Siamo addolorati per Luigi Coclite, Mohamed Toukabri, Mohamed El Ferhane, Taoufik Haidar, che hanno perso la vita e ci auguriamo il meglio per chi sta soffrendo e per Bouzekri Rachimi, che è ancora sotto le macerie, ed esprimiamo solidarietà e vicinanza per le vittime e i loro cari. Sono gli immigrati a pagare il prezzo più alto di un sistema economico e politico che si dimostra sempre più razzista: da una parte respinge chi cerca speranza in questo paese dall’altra li sfrutta per trarne maggiori profitti.Succede a Firenze, nel centro della città, in un cantiere di Esselunga. Ma succede ogni giornoLeggi Tutto

Tre anni dopo il colpo di stato, la popolazione soffre e resiste. Nonostante la durissima repressione scatenata dall’esercito, negli ultimi mesi esso ha perso il controllo di ampie fette di territorio a causa dell’offensiva combinata delle guerriglie separatiste e dell’opposizione democratica. Il Myanmar – la Birmania dell’epoca coloniale britannica – è un paese di oltre 50 milioni di abitanti che compongono un ricco mosaico etnico-linguistico e religioso segnato da discriminazioni contro le minoranze e da decennali lotte di autodeterminazione. La sete di libertà e le coraggiose mobilitazioni popolari (a più riprese soffocate nel sangue) avevano costretto la giunta militare ad alcune concessioni ma la breve parentesi democratica guidata da Aung San Suu Kyi non ha infranto i tradizionali assetti di potere:Leggi Tutto

Grandi manifestazioni anti-naziste hanno percorso negli ultimi giorni la stragrande maggioranza delle città tedesche con alcune centinaia di migliaia di persone a Berlino e Monaco e grande partecipazione persino in varie zone dove è più radicata l’AfD (Alternative für Deutschland), il partito parlamentare di riferimento per ampi settori dell’estrema destra. A scatenare le proteste sono state le rivelazioni del giornale Correctiv su una riunione segreta nel novembre scorso in cui si è discusso di un piano generale per la deportazione di immigrati, stranieri e soggetti “non assimilati” da realizzare attraverso un prossimo governo di estrema destra. Particolare sdegno ha suscitato il luogo della riunione non lontano dal Wannsee, dove nel gennaio del 1942 il regime nazista decise la “soluzione finale” neiLeggi Tutto

Siamo vicini ai familiari, alle amiche e agli amici di Maria Pansini, la donna che guidava il locomotore, e a quelli di Said Hannaoui, il conducente del camion di nazionalità marocchina che guidava il veicolo che si è scontrato con il treno, entrambi deceduti nello scontro tra i due mezzi al passaggio a livello di Corigliano-Rossano in Calabria. Morti per colpa dell’assenza di sicurezza ad un vecchio ed obsoleto passaggio a livello, sprovvisto della segnalazione elementare di allarme nel caso di mezzi fermi tra i binari. E’ solo una tra le tante altre mancanze o carenze che caratterizzano la rete ferroviaria italiana: non a caso i sindacati e i lavoratori hanno denunciato quanto accaduto come un rischio potenziale per migliaia diLeggi Tutto