L’ennesimo emendamento alla manovra finanziaria del governo conferma ulteriormente la sua cattiveria. Circa 100 milioni di euro in più, infatti, sono stati destinati al comparto sicurezza, e cioè Vigili del Fuoco, Forze di Polizia e Forze Armate. Soldi sottratti spudoratamente dal fondo per l’accoglienza degli immigrati e dei minori non accompagnati, prevedendo un taglio di 15 milioni di euro l’anno per tre anni. I continui tagli al “sistema accoglienza” statale, iniziati nel 2018 con il famigerato Decreto Sicurezza voluto dall’allora ministro dell’Interno Salvini, rispondono perfettamente alla morale del peggiore governo italiano: chiusura dei porti, frontiere blindate, tagli ai costi dei centri per l’accoglienza statale, concentrazione di centinaia di profughi in piccoli centri-lager. Rafforzare le forze dell’ordine per garantire “sicurezza agli italiani”,Leggi Tutto

Lunedì 19 dicembre il tribunale di sorveglianza di Roma ha confermato il 41 bis per Alfredo Cospito, costretto per almeno altri 4 anni a subire il carcere duro, in regime di isolamento, con limiti ai colloqui e all’ora d’aria, la posta sottoposta a controlli e il divieto, a discrezione dei suoi carcerieri, di ricevere libri e riviste. Contro questo provvedimento da ottobre sta attuando uno sciopero della fame nel carcere di Sassari dove è rinchiuso. Per l’accanimento repressivo del regime carcerario cui è sottoposto, esprimiamo la nostra solidarietà a Alfredo Cospito, militante della Federazione Anarchica Informale condannato all’ergastolo per “strage contro la personalità interna dello Stato”. Il reato gli è stato attribuito per aver messo in atto un attentato con piccoliLeggi Tutto

Un terribile duplice omicidio espressione chiara della violenza patriarcale. Questo è quello che è successo pochi giorni fa a Sarzana, dove un maschio frustrato e violento ha ucciso una giovane donna Nevila Pjetri e una trans, Camilla Bertolotti, per semplice e puro odio antifemminile. Ai loro cari va la nostra più piena solidarietà e la nostra vicinanza. L’autore del gesto si è accanito contro le due vittime colpendo con efferatezza: la prima è stata uccisa perché è una prostituta – una donna che subisce ogni giorno sulla propria pelle la sopraffazione patriarcale di questo sistema che la costringe a vendere il proprio corpo – e la seconda probabilmente perché testimone del primo delitto. Un gesto espressione di una violenza diffusa cheLeggi Tutto

La perquisizione della Direzione antimafia nella redazione di Report e nell’abitazione dell’inviato della trasmissione Paolo Mondani, a cui va la nostra solidarietà, e il conseguente sequestro di pc e telefonini (“provvedimento poi revocato dopo una giornata di proteste” Corsera), sono gli ultimiatti di una vicenda – l’indagine sulla strage di Capaci – che è, come molte altre, emblematica delle trame occulte che hanno attraversato la storia dello Stato italiano. Una strage di mafia, con la probabile complicità di gruppi neofascisti e i depistaggi, le collusioni e le interferenze di apparati statali.Nella fattispecie, la perquisizione contro i reporter di Report – intimidatoria nei modi e nei tempi, visto che la perquisizione avvenuta pochi giorni dopo la messa in onda del servizio LaLeggi Tutto

Stasera 4 aprile al Teatro San Carlo di Napoli si terrà una serata evento di danza “Ballet for Peace”, a cui parteciperanno, fra gli altri Olga Smirnova, étoile del Bolshoi di Mosca, che ha lasciato al Russia dopo aver denunciato l’invasione dell’Ucraina, e Anastasia Gurskaya prima ballerina dell’Opera di Kiev, fuggita dalla guerra in Italia. Con loro altri danzatori dei due paesi, uniti nella volontà di mettere la loro arte al servizio della possibilità di pacificazione tra le genti. Questo nonostante le esplicite pressioni in senso contrario che arrivano dall’ambasciata ucraina e da ultranazionalisti che hanno chiesto ai ballerini di non danzare con i loro colleghi russi. Ma l’arte come strumento di pacificazione sembra più forte.Leggi Tutto

152 operai sono stati licenziati via Whatsapp dalla Gianetti Ruote – azienda di lavorazione di metalli a Ceriano Laghetto (Monza). Favoriti dalla decisione del governo Draghi che ha sbloccato i licenziamenti, i padroni con gelido cinismo hanno licenziato i lavoratori: non hanno avuto neppure il coraggio di guardare in faccia chi sta perdendo il posto, ma facendo ricorso a strumenti freddi e disumani quanto loro hanno semplicemente comunicato agli operai con un messaggino la sorte che li attendeva. Sono gli stessi padroni che durante la pandemia facevano lavorare gli operai senza mascherine sostenendo che “indossarle era terrorismo psicologico”. Siamo al fianco dei Lavoratori della Gianetti e sosteniamo le loro iniziative per il ritiro immediato dei licenziamenti.Leggi Tutto

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dalla Germania di Genni Silvestro, una lettrice , e la risposta a cura del redattore di questo sito Fabio Beltrame, condirettore de La Comune quindicinale Gli antifascisti di Francoforte festeggiano l ́8 Maggio e mandano un appello al Bundestag. “ Per un 8 maggio, come festa nazionale. Un giorno in cui si possa celebrare la liberazione dell’umanità dal regime nazista, come simbolo della liberazione, della soppressione del regime nazista “.L’8 maggio 1945, il regime nazista fu schiacciato dalla vittoria militare della coalizione anti-Hitler delle forze alleate, dai partigiani e dai combattenti della resistenza sulla Wehrmacht. Il regno del terrore, la guerra di sterminio e il genocidio (a cittadini tedeschi di origine ebraica, Rom-Sinti, disabili, lavoratori coatti,Leggi Tutto