Troviamole le parole per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai cari di Giulia Cecchettin! Troviamole per capire come reagire senza farsi sopraffare dall’ennesima tragedia. Elena, sua sorella, le sta trovando. Coraggiosamente in un momento così terribile ha saputo tenere testa al misogino Salvini e ad altre terribili dichiarazioni: “Mostri? No figli del patriarcato (…) un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. E invece la responsabilità c’è (…)sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro (…) ciò che legittima ogni comportamento che va a ledere la figura della donna (…) come il controllo, la possessività, il catcalling…”.Le molestie per strada, le frasi sessiste, gli ammiccamenti fraLeggi Tutto

Sempre più maschi frustrati si scagliano con odio e violenza inaudita contro le donne, non tollerano la loro affermazione e indipendenza, la loro libertà e bellezza. È fondamentale fare leva sul protagonismo e la forza femminile per arginare la violenza ed imparare, assieme, a difendersi. LA LIBERTÀ DELLE DONNE È LA LIBERTÀ DI TUTTI ! Ogni donna deve poter scegliere liberamente su ogni aspetto della vita: su sentimenti, relazioni, sessualità, maternità e salute contro ogni logica del possesso e contro la cultura dello stupro, contro gli attacchi del governo Meloni e le prepotenze degli Stati tutti. Stop alla violenza sulle donne !Stop alle guerre e ai massacri ! La spirale della violenza maschilista e patriarcale, di cui donne e bimbi sonoLeggi Tutto

La proposta di legge di iniziativa popolare «Un cuore che batte» lanciata da una rete di una cinquantina di associazioni cattoliche cosiddette Pro Vita e antiabortiste vuole arrivare a una legge che modifichi l’articolo 14 della 194, aggiungendo il seguente comma: «Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”. Così secondo loro le donne potrebbero essere indotte a cambiare idea. E invece si tratta di un ulteriore attacco al diritto di scelta sul tema della maternità, perché costringe coloro le quali hanno maturato laLeggi Tutto

La terribile notizia di violenze sessuali ai danni di due giovanissime di 10 e 12 anni, a Caivano (NA), nel Parco Verde, ci sconvolge e ci colpisce. Vogliamo solidarizzare con le vittime, e reagire a un fatto così grave accaduto a due bimbe, che dovrebbero poter vivere una infanzia serena e felice e sono state invece costrette per mesi a subire ripetute violenze e stupri da parte di un branco di ragazzi, provenienti in parte da famiglie camorristiche della zona. Purtroppo già in passato a Caivano, territorio di camorra e piazza dello spaccio, si sono verificate violenze di ogni tipo, tra cui gravi casi di violenza patriarcale, come il femminicidio della bimba di 6 anni stuprata e gettata dal balcone. EppureLeggi Tutto

La notizia da poco resa pubblica della violenza di gruppo, subita da una 19enne al foro italico, uno dei lungomare più conosciuti della città di Palermo, ci colpisce e ci spinge ancora una volta a reagire. Denunciamo a gran voce il vile attacco commesso da questo branco di 7 uomini ed esprimiamo piena solidarietà alla giovane che con grande coraggio ha raccolto tutte le sue forze per denunciarli e permetterne l’arresto uno per uno. Sappiamo che spesso la giustizia non è nei tribunali, denunciare è fondamentale ma abbiamo bisogno di educarci a prevenire la violenza. È fondamentale imparare a guardarsi a vicenda, proteggersi le une con le altre per combattere gli attacchi di questo contesto sempre più decadente. Noi ci impegniamoLeggi Tutto

Anna Scala, 56 anni, è stata uccisa con numerose coltellate a Piano di Sorrento il 17 agosto dall’ex compagno Salvatore Ferraiuolo. Ha pagato con la vita la sua irrinunciabile ricerca di libertà, perché l’uomo non tollerava la fine della loro relazione. Nonostante fosse nota la sua pericolosità – Anna lo aveva denunciato due volte per stalking – era a piede libero e alla terza occasione non ha fallito ciò che aveva premeditato da tempo. Anna viveva nel terrore e fa rabbia questa morte ingiusta ed evitabile. Siamo solidali con la figlia di Anna e le sue persone care, così come con gli amici e i familiari delle circa 70 donne uccise solo quest’anno da partner ed ex. Una strage orrenda allaLeggi Tutto

Il tribunale di Roma ha assolto il bidello che ha allungato le mani e palpeggiato il sedere di una studentessa di 17 anni mentre saliva le scale della sua scuola, l’istituto Cine Tv Roberto Rossellini di Roma. La vicenda risale all’aprile del 2022 ma ai giudici ci è voluto più di un anno per dire che “il fatto non costituisce reato”. Perché sì, la “palpata” c’è stata, ma è durata troppo poco (!!) per parlare di molestia sessuale. È stato uno “scherzo” (!?), si è giustificato il bidello, una “manovra maldestra e azzardata”, afferma la sentenza. Siccome i giudici hanno stabilito che “il tutto è durato al massimo 10 secondi”, ci chiediamo se d’ora in poi sarà la rapidità con cuiLeggi Tutto

Un’altra donna uccisa, una sorella che iniziamo a conoscere proprio mentre l’hanno strappata alla vita, col figlio che aveva in grembo. Lei che la vita la conteneva e l’avrebbe data alla luce. E’ l’ennesimo femminicidio e c’è il rischio di assuefarsi a questa barbarie che diventa normalità. Dipende anche da noi fare in modo che non sia così. L’assassino è il suo “compagno “ e vengono i brividi a doverlo nominare così. L’ha uccisa a coltellate e ha cercato di bruciarne il corpo. C’è tutto che non va in questa barbarie piena di codardia, in un uomo che non ha il coraggio di scegliersi la propria vita e di dirlo alla persona che ha vicino, ma trova il coraggio di togliereLeggi Tutto

Tutti i bambini hanno diritto ad essere amati e accuditi, a crescere in un contesto sano e ad essere tutelati. Per questo è intollerabile l’attacco omofobo delle destre di governo contro i figli di coppie dello stesso genere e contro il riconoscimento legale della loro funzione di genitori.Siamo contro l’utero in affitto: una pratica aberrante di mercificazione della vita, mortificante e alienante per le donne -che lo fanno per disperazione economica-, dannosa per i piccoli che, per contratto, vengono separati dalla madre biologica. Per questo non è accettabile l’ammiccamento delle sinistre politiche alla “maternità surrogata” come diritto delle persone ad avere a tutti i costi un figlio “proprio”. Al tempo stesso è inquietante che, in nome della contrarietà all’utero in affitto,Leggi Tutto

Il 9 Ottobre si è svolto a Roma alla Casa de La Comune l’incontro nazionale pubblico “Donne Unite per la Libertà contro le violenze. Solidarietà con le nostre sorelle iraniane”, promosso dalle Compagne de La Comune, Arcilesbica e Libere Femministe Genova. Un incontro preparato già da alcuni mesi dalla Direzione Impegno Donne de La Comune e da Cristina G. dell’Arcilesbica sulla base della lettera aperta pubblicata a settembre su www.lacomune.org e che, alla luce delle recenti mobilitazioni in Iran, abbiamo scelto di dedicare alle nostre sorelle iraniane. Martina C. ha introdotto sulle tre parole così preganti degli slogan delle donne iraniane: donna, vita, libertà, e sull’eco che la loro protesta sta avendo in altri luoghi del mondo come Afghanistan, Siria, Pakistan.Leggi Tutto