Tutti i bambini hanno diritto ad essere amati e accuditi, a crescere in un contesto sano e ad essere tutelati. Per questo è intollerabile l’attacco omofobo delle destre di governo contro i figli di coppie dello stesso genere e contro il riconoscimento legale della loro funzione di genitori.Siamo contro l’utero in affitto: una pratica aberrante di mercificazione della vita, mortificante e alienante per le donne -che lo fanno per disperazione economica-, dannosa per i piccoli che, per contratto, vengono separati dalla madre biologica. Per questo non è accettabile l’ammiccamento delle sinistre politiche alla “maternità surrogata” come diritto delle persone ad avere a tutti i costi un figlio “proprio”. Al tempo stesso è inquietante che, in nome della contrarietà all’utero in affitto,Leggi Tutto

Ci vede stupefatte e indignate la sentenza della corte di appello di Torino che ha negato l’accusa di violenza sessuale per una ragazza stuprata nel bagno di un locale da un suo conoscente. Esprimiamo soldarietà a questa giovane che ha subito una violenza e, avendo avuto il coraggio di denunciare, non ha avuto giustizia. Non è bastato infatti che lei abbia detto al suo violentatore: basta, smettila, non voglio! Non è bastato che si sia opposta con tutte le sue forze mostrando con ogni parola e gesto possibile che non voleva: quello che è contato per il giudice  nell’emettere una sentenza tanto assurda è che la donna non abbia chiuso a chiave la porta del bagno, gli abbia chiesto dei fazzolettiLeggi Tutto

C’è da inorridire leggendo le motivazioni della richiesta di archiviazione con cui la PM di Benevento Flavia Felaco scagiona il marito di Carla (nome di fantasia) dall’accusa di stupro: “…perché l’uomo deve vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando un marito tenta un approccio sessuale…”. E che importa se quello stesso marito è stato denunciato per ripetute violenze e maltrattamenti, per esempio averle puntato un coltello alla gola dichiarando, alla presenza di testimoni, che sarebbe diventato il prossimo uxoricida di cui i giornali avrebbero parlato. Anche quello, per la Pm, era solo uno “scherzo”, per quanto di cattivo gusto. Intanto però la vita di Carla coi sui figli è stata stravolta, costrettaLeggi Tutto

Una nuova regola del Comitato Olimpico, che andrà in vigore dopo le competizioni invernali di Pechino del 2022, ha stabilito che “gli atleti potranno scegliere di gareggiare nella categoria che meglio rappresenta il loro genere d’elezione”. Niente più test medici per verificare il “sesso” di appartenenza. Porte aperte a qualunque maschio che si senta donna. La stanno chiamando “inclusività” ma in realtà è il delirio dell’ideologia, di moda in questa epoca di decadenza, che cancella l’esistenza delle differenze tra i generi e con esse qualunque fondamento naturale e biologico dell’essere umani. Non è in campo solo la difesa del diritto delle atlete donne di competere con avversarie in base agli stessi parametri fisici (come rivendica da anni la campionessa di tennisLeggi Tutto

Non è stata la prima volta e non sarà l’ultima. Come tutti i suoi predecessori anche il papa della solidarietà, capo del clero cattolico – maschile, maschilista e patriarcale, spesso abusatore – non può fare a meno di colpire le donne con parole che risultano pietre. Paragonare chi interrompe una gravidanza a coloro che “assoldano un sicario per un omicidio” – come ha fatto Bergoglio di ritorno da Budapest e Bratislava – è un atto gravissimo dalle conseguenze devastanti. Tanto più in un clima di misoginia come quello odierno, quando la ferocia del patriarcato decadente, femminicida, per mano di maschi violenti sta spezzando ogni giorno migliaia di vite in cerca di libertà. L’invito alla misericordia dei Pastori per comprendere e perdonareLeggi Tutto

Infuria il duello virtuale tra il truce capopopolo Salvini (oggi accomodato nel governo Draghi) e il rapper affarista Fedez che si fa paladino della libertà di espressione e sostenitore del disegno di legge Zan.Ma non è il tempo degli schieramenti sommari.Non c’è dubbio alcuno che bisogna contrastare con nettezza il veleno propagato dalla cartaccia stampata leghista e fascistoide contro gli “anormali” e la presunta dittatura omosessuale che starebbe tiranneggiando gli italiani brava gente (vedi Libero di oggi 4 maggio).Contro qualsiasi forma di offesa, insulto, prepotenza nei confronti di chi sceglie di amare una persona del proprio genere, o nei confronti di chi non accetta la normalità maschilista e patriarcale, oggi è urgente e possibile difendere il diritto di ciascuna e ciascunoLeggi Tutto

La violenza maschilista e patriarcale continua a fare vittime tra le donne in ogni angolo del mondo. Di recente è accaduto ancora una volta a Napoli. Ornella Pinto, insegnante di 39 anni e madre di un bimbo piccolo, è stata brutalmente colpita dal marito, uccisa a coltellate nel cuore della notte nella casa in cui lui era entrato di soppiatto. L’ennesimo partner che non accettava la separazione, che riteneva la moglie di sua proprietà e non sopportava la libertà di Ornella di scegliere della sua vita. Siamo colpite e addolorate da quello che è accaduto a Ornella, esprimiamo solidarietà alla sua famiglia e a chi le voleva bene. Con Ornella ricordiamo tutte le donne che non ci sono più, come FortunaLeggi Tutto

Alla manifestazione dell’8 marzo di Firenze organizzata da Nonunadimeno delle attiviste contro la piaga della prostituzione sono state attaccate e minacciate di violenza fisica da un uomo con il volto mascherato e da alcune donne autoproclamatesi padroni/e della piazza, e i loro cartelli (”prostituzione = stupro a pagamento, No alla misoginia) strappati perché secondo il dogma transfemminista la prostituzione va rispettata e difesa in quanto “libera scelta”.  Solidarizziamo con le donne aggredite, che hanno immediatamente e coraggiosamente denunciato i fatti sui media e ci schieriamo al loro fianco.  Fin dalle origini il patriarcato prova a costringere le donne in ruoli predefiniti che servono solo a tenerci prigioniere nel loro mondo: o moglie, madre di famiglia, santa, sottomessa, o amante, libertina, “puttana”,Leggi Tutto

“Libertà di scegliere senza paura” è uno dei tanti cartelli che le donne mostrano nelle strade di Varsavia e di tante altre cittadine della Polonia. “Voglio avere il diritto di scegliere e ci dobbiamo sostenere le une con le altre” afferma Julia, mentre Eliza è scesa in piazza per la libertà di tutte. Sono alcune delle voci di quante sono tornate a manifestare dopo che il 27 gennaio il tribunale costituzionale ha confermato il divieto di abortire anche in caso di grave malformazione del feto. La libertà delle donne di decidere sulla propria vita continua a essere fortemente sotto attacco, per mano di Stati, Chiese e patriarchi e le conseguenze nella vita delle donne sono concrete. Mentre molti ospedali hanno giàLeggi Tutto

Le donne hanno conquistato la legge per il diritto all’aborto legale, sicuro e gratuito. Quante milioni di donne si sono svegliate oggi con un sorriso di profonda soddisfazione? L’emozione è forte, è difficile trovare le parole per esprimere le ragioni della felicità che si sente. E in alcune donne già comincia ad affiorare un genuino punto di domanda sul futuro. Godiamoci al meglio questa giornata pensando insieme. Perché siamo riuscite a conquistare la legge? Se c’è la legge per l’aborto è grazie alle donne, non grazie allo Stato. Al contrario, è stato a causa della sua storica oppressione e delle sue costanti manovre, incluse quelle del governo attuale, che ha alternato il fazzoletto verde con quello azzurro a seconda della convenienzaLeggi Tutto