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Il paese di Victor Hugo, Jean Jaurès, di Camus ha reagito alla minaccia crescente della destra di Marine Le Pen: sondaggi e giornalisti la davano come sicura trionfatrice alle elezioni politiche generali, invece è stata sconfitta. Dalle urne esce comunque una situazione confusa, di difficile governabilità: non ci sono illusioni da farsi sul nuovo Fronte popolare, il disastro di Macron è noto a tutti, malgrado la sconfitta la destra rimane una minaccia. L’aspetto più importante però riguarda il segnale di reattività e speranza che hanno espresso in tante e tanti lavoratori, giovani, immigrati, mobilitandosi elettoralmente contro il pericolo di destra. Ora più che mai sarà fondamentale l’iniziativa diretta di mobilitazione e autorganizzazione per una migliore giustizia lavorativa e sociale, per laLeggi Tutto

Il 18 giugno, dopo la manifestazione indetta dalle opposizioni contro il governo, due giovani universitari – attivi con la Rete degli studenti medi e con Sinistra universitaria – sono stati violentemente aggrediti in strada da militanti di Casapound, che li hanno seguiti mentre rientravano a casa.Nel contesto attuale, settori di destra esplicitamente inneggianti al fascismo e non, si sentono legittimati anche dall’operato di un governo reazionario e da una società di indifferenti.Ai due studenti va tutta la nostra solidarietà. Per contrastare lo squadrismo fascista e il governo liberticida c’è bisogno di unirsi, tra tutte le persone e i gruppi – antifascisti, pacifisti, antirazzisti, di sinistra – in difesa dei diritti elementari e della libertà di tutte e tutti. 20 giugno 2024Leggi Tutto

In questi tempi di guerre e violenza, in questo presente così incerto e difficile, ognuno di noi può fare la differenza se impariamo assieme ad essere persone migliori. Pensiamo che la pace possa nascere dalle persone comuni, non dagli Stati che ciechi alimentano la spirale bellica e terroristica. Stiamo costruendo un progetto di riscatto e miglioramento umano fuori dal loro mondo in rovina e dalla macchinazione imperante, vogliamo unirci con chi ha a cuore l’umanità. Per questo da sempre siamo indipendenti nelle nostre idee e nella nostra materialità. Per questo oggi ti chiediamo di sostenerci, come puoi e come scegli. SOLDI CHE HANNO VALORE. Perché vogliamo dare valore alla vita e combattere ogni logica di guerra e ogni razzismo. Perché èLeggi Tutto

Unirsi nella ricerca di pacificazione è prioritario adesso e ha bisogno dell’impegno da parte di ciascuno: anche nelle università dove tantissime/i giovani sono per la pace. È necessario incontrarsi, chiedersi come e che strade trovare per essere migliori assieme contro tutte le guerre, a fianco della libera e piena autodeterminazione dei popoli. A maggior ragione ora, quando il livello bellico cresce e si espande, è fondamentale sottrarsi alle logiche e alle pratiche del conflitto alimentate da Stati oppressivi e organizzazioni terroristiche. Invece nelle università si aggirano gruppi come CambiareRotta & co. che difendono Hamas soprassedendo agli stupri, alle torture, agli omicidi verso donne e bimbi ebrei. Chiedono alle università di non arruolarsi e loro sono i primi a plaudere al massacroLeggi Tutto

A Suviana ieri si è consumata l’ennesima strage padronale. Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori colpiti da questa tragedia siamo vicini ai familiari e alle persone care delle vittime. Per dire basta alle morti sul lavoro sosteniamo lo sciopero generale dell’11 aprile promosso da Cgil e Uil. Dopo le manifestazioni pacifiste continuiamo la mobilitazione contro tutte le guerre e le logiche belliche che si riproducono nei posti di lavoro e nella vita quotidiana. UNIAMOCI PER migliorare le nostre condizioni di lavoro, difendendo la vita, la salute, la sicurezza e i diritti PER costruire solidarietà, cooperazione, vicinanza, sottraendoci all’estraneità e alla competitività e difendere la nostra dignità NO alle spese militari, SI agli investimenti sulla sicurezza sul lavoro, la sanità, la scuolaLeggi Tutto

Il Ministro Valditara è ancora una volta alla ricerca della ricetta del perfetto manipolatore: individuare un problema del mondo della scuola, estrapolarlo e capovolgerlo in senso discriminatorio e, con la solita dose di demagogia, proporre una “soluzione” che rimarrà fondamentalmente sulla carta ma non senza prima aver sparso e alimentato razzismo ed esclusione. E’ il caso della boutade sull’inserimento di alunni stranieri in classi di “italiani”. In realtà stiamo parlando della composizione che preferiamo dire umana (e non solo etnica) delle classi sempre più complessa. Da anni le/i migliori docenti e dirigenti stanno garantendo con la loro umanità e professionalità l’accoglienza (e non integrazione) di bimbi e adolescenti che arrivano da altri mondi geografici e /o familiari; lo fanno/facciamo senza leLeggi Tutto

La maggioranza delle donne è in prima fila, tutti i giorni e in tanti luoghi, specialmente quelli dedicati alla cura e all’educazione, nell’affermazione e difesa della vita, perciò da sempre sono sostanzialmente refrattarie alla guerra, di cui insieme ai bimbi sono principali vittime. A maggior ragione il ruolo che svolgono oggi, un tempo in cui imperversano logiche e pratiche belliche, terrore, distruzione e disumanizzazione, è cruciale per tutta l’umanità. Tutto ciò mentre non smettono di lottare per affermare la propria libertà, per difendersi dal maschilismo e dagli attacchi sempre più micidiali di un patriarcato in crisi e per affermare i propri diritti costantemente negati dalle istituzioni.Prime protagoniste di conoscenze di cura, accoglienza e sostegno dei più fragili. Prime protagoniste di educazioneLeggi Tutto

Mercoledì 21 febbraio, a Firenze, davanti al cantiere dove si è consumata la tragedia che ha visto la morte di 5 operai, oltre 2000 persone hanno dato vita ad un presidio commosso e determinato, indetto in occasione dello sciopero nazionale di edili e metealmeccanici promosso da CGIL e UIL, per dire No alle morti sul lavoro. Dal palco, di fronte a colleghi, familiari, compagni e compagne del sindacato e gente comune, oltre al segretario della CGIL Landini e a quello della UIL Bombardieri, è intervenuta Aitana Garcia de La Comune, delegata RSU per la FIOM alla Leonardo SpA. Nel video, che racconta tutto il presidio, potete trovare il suo intervento a partire dal minuto 1:15:55Leggi Tutto

Ousmane Sylla, un giovane di 22 anni proveniente dalla Guinea si è tolto la vita domenica 4 febbraio nel centro per il rimpatrio (cpr) di Ponte Galeria a Roma. E’ l’ennesima vittima della repressione statale, del razzismo e della disumanità di chi governa, che si accanisce in particolare contro gli immigrati. Era nel centro, come purtroppo tanti altri, senza aver commesso nessun reato, per il solo fatto di non avere i documenti. Un giovane, che ha superato pericoli immani per giungere qui, che sperava in una vita migliore, non ha retto alla violenza e alla barbarie di vedersi privato della propria libertà e costretto in condizioni disumane di prigionia. La nostra solidarietà e vicinanza va ai suoi cari e alla suaLeggi Tutto

Memoria rituale per evocare il male (e tacitare la coscienza) o memoria viva e combattiva per cercare il bene?Memoria per celebrare l’esistente o per capire con Primo Levi che non si era andati fino in fondo contro il nazismo?Memoria per dire che questo mondo intriso di violenza e di guerra, in cui vivere indifferenti e impotenti, è il migliore possibile o per imparare da chi coraggiosamente ha resistito al male assoluto del nazismo e salvato vite mettendo in gioco la propria?Memoria per definire la propria e altrui umanità sulla base dell’appartenenza a Stati e religioni o nella forza e coraggio di affermare un senso dell’umanità e compiere scelte controcorrenti e in prima persona?Memoria per un giorno ripetendo la litania demagogica delLeggi Tutto