meeting organizzati da Martedi 14 novembre Pelago presso Casa del Popolo, piazza L. Ghiberti 25 ore 21.00 con Lorenzo Gori Giovedì 16 novembre Ostia  presso Casa Clandestina in via San Quiriaco ore 16.30 con Silvia Ghidotti Sabato 18 novembre Zagarolo presso Palazzo Rospignosi piazza dell’Indipendenza 6, ore 17 con Renato Scarola Acquaviva delle Fonti  presso Associazione Incontro in piazza dei Martiri, 80 ore 17 con Michele Santamaria Domenica 19 novembre Ferrara presso Centro Documentazioni Donne via Terranuova 12/b ore 16 con Chiara Mascellani Meeting già svolti Giovedì 19 ottobre Roma con Fabio Beltrame Casa de La Comune ore 17.30via Tasso, 144 Sabato 21 ottobre Bologna con Giovanni MarinoAssociazione “Graf” ore 16.30Piazza Spadolini, 3 Domenica 22 Firenze con Fabio Beltrame Casa delLeggi Tutto

Emigriamo a causa delle guerre che ci uccidono nelle nostre terre, scappiamo dal terrorismo assassino e dai tanti conflitti che ci sono nel mondo promossi dagli stati, dalle grandi potenze mondiali e da quelle locali. Per questo conosciamo bene il dolore che oggi vivono tanti israeliani per le vittime civili innocenti dell’attacco terrorista di Hamas. Ma sappiamo anche dell’enorme dolore della gente di Palestina a causa dell’occupazione militare che conduce lo stato stato di Israele da decenni, e della sua guerra che ha provocato decine di migliaia di morti e milioni di profughi. Abbiamo lottato per la libertà dei nostri popoli e da sempre siamo a fianco del popolo palestinese e di tutti coloro che si battono per l’autodeterminazione. Lottiamo perLeggi Tutto

Infuria la guerra ed inseparabilmente l’ossessiva propaganda bellicista che confonde, intossica le coscienze, deforma la realtà in base al proprio interesse.Non si può chiamare “resistenza” uccidere bambini e gente innocente come sta facendo l’autocrazia di Hamas che specularmente compie gli stessi crimini perpetrati da decenni dallo Stato sionista. Non si può chiamare “legittima difesa” quella dello Stato d’Israele che è il principale responsabile di questo dramma: storicamente occupa quelle terre con la violenza ed ora mette sotto assedio Gaza, una prigione a cielo aperto dove vivono più di due milioni di persone di cui 900mila bambini. Hamas e Israele sono mossi specularmente dalla stessa logica bellica e statale di cui bimbi e civili innocenti sono vittime.Siamo da sempre a fianco delLeggi Tutto

Fratelli e sorelle immigrati sospinti dalla voglia di vivere fuggono da guerre, disastri ambientali, terrorismo e miseria: drammi di cui l’occidente democratico è in gran parte responsabile.Contro questa gente inerme che cerca salvezza si accaniscono gli stati europei e il governo italiano, razzista e reazionario, con muri e fili spinati, respingimenti e rimpatri: è in atto uno spaventoso salto di qualità nella sporca guerra contro gli ultimi.Il governo Meloni, nel suo incedere brutalmente repressivo – che calpesta persino i propri stessi principi costituzionali – minaccia l’invio di navi militari per bloccare le partenze e decide di prolungare a 18 mesi la reclusione in centri per il rimpatrio di persone che non hanno commesso alcun reato: è disumano! Loro, i potenti dellaLeggi Tutto

I cosiddetti Accordi di Oslo tra Israele e la leadership dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina sono stati firmati trent’anni fa: l’obiettivo dichiarato ma mai attuato era quello di giungere ad un cosiddetto “compromesso storico” tra lo Stato di Israele e l’organizzazione nazionalista palestinese: l’istituzione di una “soluzione a due stati” che garantisse pace e sicurezza in primo luogo ad Israele, e ai palestinesi un frammento della Palestina storica su cui autodeterminarsi. Fu in realtà un grande inganno politico e diplomatico e quindi militare. Lo stesso Yasser Arafat, leader storico dell’Olp, ammise tempo dopo che ciò che il popolo palestinese auspicava con gli accordi – la fine dell’occupazione della Cisgiordania, di Gerusalemme est e della Striscia di Gaza, occupate nel 1967,Leggi Tutto

La terribile notizia di violenze sessuali ai danni di due giovanissime di 10 e 12 anni, a Caivano (NA), nel Parco Verde, ci sconvolge e ci colpisce. Vogliamo solidarizzare con le vittime, e reagire a un fatto così grave accaduto a due bimbe, che dovrebbero poter vivere una infanzia serena e felice e sono state invece costrette per mesi a subire ripetute violenze e stupri da parte di un branco di ragazzi, provenienti in parte da famiglie camorristiche della zona. Purtroppo già in passato a Caivano, territorio di camorra e piazza dello spaccio, si sono verificate violenze di ogni tipo, tra cui gravi casi di violenza patriarcale, come il femminicidio della bimba di 6 anni stuprata e gettata dal balcone. EppureLeggi Tutto

Cinque anni dopo il crollo del Ponte di Genova che costò la vita a 43 persone, la vicenda giudiziaria in corso compone un terribile mosaico: il crollo era prevedibile e la strage evitabile. Il Comitato dei familiari delle vittime, una volta ancora in questo Paese, si sta battendo coraggiosamente, con grande dignità e con il sostegno solidale di altri comitati come quello di Viareggio, perché una verità che emerge anche per vie giudiziarie non rimanga carta straccia e i colpevoli paghino per le proprie responsabilità. Ancora una volta gli interessi dei superprofitti e l’incedere frenetico e mastodontico del progresso comportano sacrifici umani, prevedono nella loro contabilità flussi di denaro inimmaginabili, e al contempo morte e distruzione, macchinazione e disumanizzazione. La loroLeggi Tutto

In una miserabile manifestazione, autorizzata dalle autorità giudiziarie svedesi mercoledì 28 giugno – mentre i credenti musulmani di tutto il mondo iniziavano la celebrazione l’Eid al-Adha, la Festa del sacrificio e in milioni si recano in pellegrinaggio a La Mecca – un uomo ha preso a calci un libro e poi lo ha bruciato: non un libro, ma il Libro Sacro, il Corano, inscenando tutto ciò fuori dalla più importante moschea della capitale svedese. Si tratta dell’ultimo atto di una serie di manifestazioni che in nome della presunta “libertà d’espressione” sono state autorizzate dalle istituzioni di una democrazia decadente e oppressiva ma che ancora è spacciata per la più avanzata e tollerante in Europa. Dietro la generica “libertà d’espressione e diLeggi Tutto

I pericoli di chi emigra crescono di giorno in giorno e ad essere minacciata è sempre di più la vita. Si fugge da guerre e miserie, pandemie e siccità e purtroppo non si riesce a trovare scampo in nessun luogo. A causa di frontiere e leggi razziste gli stati, tutti, condannano a morte le persone: impedendo i soccorsi delle ONG e non inviandone di propri. In Grecia, in questa ultima strage, hanno lasciato morire in mare circa 700 persone, tra cui un centinaio di bambini, a detta dei sopravvissuti. Parliamo di una delle più grandi tragedie avvenute nel mar Mediterraneo. Così è stato a Cutro qualche mese fa dove di fronte alle coste della Calabria sono morte per mancanza di soccorsoLeggi Tutto

Dopo la morte di Silvio Berlusconi stiamo assistendo al festival della demoipocrisia. È in atto in tutti gli schieramenti politici di destra e di sinistra, con rare eccezioni, una sorta di beatificazione che è culminata con la proclamazione del lutto nazionale. Per loro la sua scomparsa significa rimozione, per noi primeggia sempre la vita e per questo vogliamo ricordarlo per chi è stato. Il magnate di Arcore è stato un maschilista senza freni che trattava le donne come oggetti e le comprava. Da sbruffone, quale era, di tutto ciò si vantava. È bene non dimenticare le sue battute scioviniste verso leader politiche o altre donne tra cui traduttrici e giornaliste, oltre ai più noti party con escort e amici magnaccia (traLeggi Tutto