Donna, vita, libertà e… Pacificazione!

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La maggioranza delle donne è in prima fila, tutti i giorni e in tanti luoghi, specialmente quelli dedicati alla cura e all’educazione, nell’affermazione e difesa della vita, perciò da sempre sono sostanzialmente refrattarie alla guerra, di cui insieme ai bimbi sono principali vittime. A maggior ragione il ruolo che svolgono oggi, un tempo in cui imperversano logiche e pratiche belliche, terrore, distruzione e disumanizzazione, è cruciale per tutta l’umanità. Tutto ciò mentre non smettono di lottare per affermare la propria libertà, per difendersi dal maschilismo e dagli attacchi sempre più micidiali di un patriarcato in crisi e per affermare i propri diritti costantemente negati dalle istituzioni.
Prime protagoniste di conoscenze di cura, accoglienza e sostegno dei più fragili. Prime protagoniste di educazione dei più piccoli al valore della vita e alla convivenza pacifica.
Prime protagoniste di una cultura quotidiana dell’incontro e della relazione per sperimentare e insegnare collaborazione e cooperazione. Prime protagoniste di un’opera quotidiana di pacificazione per insegnare il valore e il bene possibile della vita in comune.
Conoscenze, insegnamenti, educazione e cultura in cui possono essere maestre consapevoli e quindi mai sole, spesso insieme ad altre donne e qualche volta insieme a uomini che ne riconoscono il valore e l’esempio.
Per questi motivi come Scuola Emancipata parteciperemo allo sciopero indetto dalla CGIL nella scuola l’8 marzo e ci impegniamo a preparare la manifestazione nazionale del 9 marzo a Roma a fianco dei popoli contro tutte le guerre.

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