Solidarietà con Mattia Ferrari e con Mediterranea. Il governo spia e controlla chi salva vite in mare
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato dell’associazione 3 Febbraio Nella rete di spionaggio attraverso il software Paragon è finito anche don Mattia Ferrari: il cappellano di Mediterranea Saving Humans, impegnato nell’accoglienza e tra le voci più autorevoli in Italia nel denunciare le condizioni nei lager libici, ha ricevuto una notifica che lo informava di essere sotto “sofisticato attacco sostenuto da attività governative non meglio identificate”. Prima di lui la stessa sorte era toccata anche a Luca Casarini e Beppe Caccia, rispettivamente fondatore e armatore dell’Ong.Che interessi ha il governo italiano? Perché si ostina a intercettare chi si impegna nella solidarietà? Il disegno è chiaro: da anni è in atto una criminalizzazione contro le Ong e chi salva le vite in mare. PeraltroLeggi Tutto