Cagliari, Sardegna. Nell’isola ci sono più di 35 mila ettari di territori occupati da servitù militari. A questa già grave situazione si aggiunge una notizia di questi giorni: esercitazioni militari in mare, terra e aria, tali da poter far diventare l’intera isola un baricentro internazionale per la presenza di imponenti e prepotenti navi da guerra della Nato di varie nazionalità, arerei radar, caccia e altro. Per poter garantire queste operazioni il Ministero della Difesa ha emanato un’ordinanza con cui vieta il transito, la sosta , la navigazione e qualsiasi attività in mare, incluso di pesca, nelle aree interessate, alcune delle quali sono fra le più belle dell’isola, come Sant’Antioco, Chia, Nora, Poetto di Cagliari e altre. “In questi giorni al portoLeggi Tutto

… e sono dell’idea che nel momento in cui una donna lotta per se stessa, in realtà lo fa anche per tutte le altre” Con queste parole e con commozione, Natalia è intervenuta al sit-in organizzato dalle sue coetanee e coetanei dell’università di Cagliari, davanti alla mensa universitaria, zona isolata, in cui era stata aggredita da uno sconosciuto **. Tanti gli interventi, autentici, soprattutto di giovani donne, si è respirato calore umano. Con i miei compagni de La Comune, abbiamo portato solidarietà e il nostro contributo, con le nostre idee, con un volantino -vedi sotto- e con La Comune. Abbiamo conosciuto lei, altre persone, la sua mamma e Chiara. Una donna che in questi ultimi anni, mossa dalla ricerca della suaLeggi Tutto

Natalia studentessa di Giurisprudenza a Cagliari qualche sera fa, dopo un’intensa giornata come volontaria della Croce Rossa a Cagliari, ancora in divisa si stava recando alla mensa universitaria, quando ha subito una violenza sessuale da parte di un uomo. Natalia ha saputo difendersi e scappare, coraggiosamente ha poi denunciato l’accaduto ai carabinieri e pubblicamente: “Ho deciso di parlare pubblicamente, prendendomi la responsabilità…Ho deciso di denunciare e metterci la faccia perché spero che fatti simili non capitino più a nessuno!”. La solidarietà, soprattutto di coetanee universitarie, si è subito fatta sentire e alcune l’hanno contattata per dirle che avevano subito violenze simili nella stessa zona. Brava Natalia! Solidarizziamo con te, siamo vicine a te e a tutte le donne che subiscono similiLeggi Tutto