Alla fine degli anni Novanta, dopo che il crollo dell’Urss, con tutti i suoi irrisolti, aveva squadernato la questione interetnica dell’ex Unione sovietica, portandosi con sé morte, uccisioni e guerre di confine senza posa, nasce in Russia il Partito liberale e di attivismo Jabloko (Mela) che raccoglie, insieme a Navalnyj, quella che poi diverrà la cosiddetta opposizione a Putin. Già dai primi anni del 2000, mentre Putin, con una massacrante campagna militare nel Caucaso, avvalendosi di sanguinari potentati locali fedeli a Mosca, cerca di mantenere l’egemonia grande russa sull’insieme dell’ex territorio sovietico, Navalnyj si avvicina sempre più alle idee del nazionalismo russo facendo leva su sentimenti xenofobi che in quegli anni si diffondono rapidamente. È infatti nel 2006 che decide diLeggi Tutto