Ucraina
No alla guerra!
Mobilitiamoci per la pace!

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Le forze militari russe agli ordini di Putin sono entrate in Ucraina e bombardano diversi punti del paese. Ancora una volta le prime vittime di questa sporca guerra sono i civili, la gente comune dell’Ucraina e della regione che è sotto le bombe e a cui va la nostra solidarietà.
È una guerra di cui non sono prevedibili gli sviluppi ma in cui tutti i protagonisti politici e armati incarnano, in modi diversi, la logica dell’uccidibilità e del bellicismo.
Putin giustifica questa aggressione come un’operazione di “denazificazione” dell’Ucraina: sfrutta demagogicamente l’eroica lotta antinazista delle popolazioni russe durante la Seconda guerra mondiale e la presenza attuale di formazioni filonaziste ucraine, eredi del vergognoso appoggio di cui l’hitlerismo ha goduto in Ucraina e con cui il paese non ha mai fatto i conti. I veri obiettivi di Putin sono quelli di un autocrate spietato che mira ad estendere all’Ucraina la sua sfera di influenza imperiale. D’altro canto, Biden è alla testa della potenza statale imperialista storicamente e reiterativamente più prepotente ed ora accusa la Russia di ciò che gli Usa hanno sempre fatto e imposto.
La Casa Bianca insieme alle democrazie europee, dietro un’ipocrita “difesa della pace”, cerca di difendere la Nato, un patto militare criminale e aggressivo che ha tentato – con l’accordo del governo di Kiev – di inglobare l’Ucraina.
Il governo ucraino, corrotto e filo-Nato, cerca e ottiene aiuti e armi dall’Occidente per il suo esercito, mentre i paramilitari nazionalisti filo-russi del Donbass ricevono appoggio persino da formazioni dell’estrema destra di diversi paesi europei.
Le mosse di Putin sono possibili oggi nel contesto di crisi e fine del sistema democratico internazionale a guida Usa, sancito dalla sconfitta e dal ritiro in Afghanistan: un contesto caotico in cui trovano spazio crescente gli appetiti e le mire di dominio degli Stati più bellicisti e armati, ove la politica ora più che mai si riduce al suo cuore nero, cioè la guerra.
Di fronte a tutto ciò è necessario rilanciare l’impegno e la lotta per la pace contro la guerra e le violenze. È la gente comune e chi ha a cuore le sorti dell’umanità e la vita di tutti che può rompere l’indifferenza e la passività e unirsi per la pace.
Chiamiamo per questo tutte le persone e le forze autenticamente pacifiste a unirsi contro questa sporca guerra, per la pace e la pacificazione tra i popoli.

Contro l’invasione e i bombardamenti di Putin in Ucraina!
Contro la Nato! Contro la prepotenza imperialista Usa!
Mobilitiamoci e uniamoci per la pace e contro la guerra!
Pace per le popolazioni dell’Ucraina e della Russia!
Diritto all’autodeterminazione per tutte le popolazioni della regione!

Il nucleo della Direzione teorico metodologica della Cus