Negli ultimi giorni più di 8 mila persone hanno attraversato a nuoto il mare dal Marocco fino a Ceuta (enclave spagnola nel paese africano, ndt). Si stima che un terzo di loro sono bambini e bambine, adolescenti, famiglie intere e molti minori non accompagnati che si sono tuffati in mare cercando una vita migliore. Considerando i numeri, da queste parti si tratta di una novità. Lo Stato spagnolo e l’Europa hanno subito lanciato l’allarme rivelando il proprio imbarazzo. Il governo, in primis con il ministro Marlaska, assicura di aver già respinto la metà delle persone (al 18 maggio) e il presidente Sánchez assicura che “agirà in qualunque circostanza”; intanto invia la polizia, la Guardia Civil e addirittura l’esercito, comportandosi come seLeggi Tutto