L’Avvocato del Popolo e il Tribunale di Napoli

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“La mia leadership non dipende dalle carte bollate” disse l’ex-Avvocato del Popolo nonché ex-Punto di riferimento del Campo dei Progressisti, Giuseppe Conte dopo che l’annullamento da parte del tribunale di Napoli, in base all’esposto di un iscritto dei M5S, delle modifiche allo Statuto e quindi dell’elezione di Conte stesso a capo politico. È vero, la sua leadership non dipende dalle carte bollate o, meglio, non solo: dipende da cosa dirà il garante e proprietario del marchio Grillo che, per ora, ha frenato le sue reazioni, dalle manovre di Di Maio che cerca di riprendere la guida del “movimento” e, forse, lavora per un’intesa con settori del centro-destra, da se e come si riannoderanno i rapporti con la web-dinasty Casaleggio (una delle grandi questioni “di sostanza” è che per il voto on line dovrebbe essere usata la piattaforma Rousseau).
Sullo sfondo c’è il declino costante del 5Stelle: privi di un minimo collante ideologico, di uno straccio di valori condivisi, di un qualche progetto di futuro per la società che pretendono di governare, di un qualcosa che possa somigliare da lontano ad una cultura di riferimento e, quindi, privi di un qualunque motivo di coesione (il qualunquismo protestatario è per definizione effimero e comunque tende ad andare a destra) continuano a perdere pezzi in Parlamento e, soprattutto, nella società. Può darsi che possano ritrovare qualche consenso lucrando sulla fine della politica democratica, fine di cui sono un’espressione e un prototipo, ma sono destinati, per loro stessa natura, a sfaldarsi ripetutamente. Nel frattempo ogni chiacchiera di Grillo sulla “comunità” da costruire e su “uno vale uno” si è dissolta mentre impazzano le beghe giuridiche, le contese internettiane e politiche. Potrebbe essere un motivo di riflessione per tanti che, a sinistra, nel passato recente, videro nei 5S un’alternativa presunta al reale sfacelo delle sinistre tradizionali. Ma bisogna andare in profondità senza rincorrere l’ultimo prodotto uscito sul mercato politico-mediatico. Lo meriterebbero le proprie aspirazioni migliori.