Residenze sanitarie assistenziali
la magistratura chiede l’archiviazione, i familiari vogliono verità e giustizia

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“Epidemia e omicidio colposo per Covid nelle RSA: la procura di Torino archivia i primi 4 casi”, La Stampa,6 ottobre 2021… “Oltre che per i casi del Trivulzio, è stata avanzata la richiesta di archiviazione anche per i molti decessi registrati in altre 7 RSA milanesi e lombarde. Resta ancora aperto, invece, il fascicolo relativo all’Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi di Milano, dov’erano deceduti per Covid 140 ospiti”, Il Fatto Quotidiano,22 ottobre 2021.

Mentre viene dato ampio risalto alle proteste contro il GreenPass, nella distrazione generale dell’opinione pubblica la magistratura di Torino e di Milano cerca di impedire i processi a decine di RSA, dove ci sono state centinaia di morti tra gli anziani. Il tentativo è chiaro: coprire le responsabilità delle direzioni sanitarie e di riflesso delle istituzioni locali e nazionali che non hanno saputo gestire l’emergenza sin dall’inizio, come immediatamente denunciato dal personale sanitario, sociosanitario, assistenziale e dai familiari delle vittime. Dalle denunce emerge che nulla è stato fatto per impedire la trasmissione del contagio; al contrario, sono state violate anche le più elementari misure per il suo contenimento, nel mancato rispetto di alcune regole basilari come l’isolamento degli infetti, la limitazione dei contatti e la protezione delle vie respiratorie. I familiari delle vittime del Pio Albergo Trivulzio di Milano, organizzati nell’associazione FELICITA, non ci stanno e sono decisi a fare ricorso e ad appoggiare familiari e comitati nei diversi comuni d’Italia che chiedono verità e giustizia. Meritano sostegno e solidarietà.