Negli ultimi mesi il Perù è stato sconvolto da una profonda crisi politica e da grandi manifestazioni, dopo un autogolpe fallito del presidente Castillo. Il governo Boluarte che gli è succeduto ha represso con grande violenza le mobilitazioni facendo decine di vittime, a conferma del carattere sanguinario dello stato peruviano. Già in passato la guerra sporca tra l’esercito stragista e il barbaro terrorismo di Sendero Luminoso aveva fatto decine di migliaia di morti, soprattutto tra le popolazioni indigene. Oggi le istituzioni si confermano guardiane delle elite dominanti, profondamente razziste e classiste, dimostrando quanto la democrazia sia pericolosa e sia incline – soprattutto se fragile e in crisi – a reprimere ed uccidere. D’altra parte, la rivolta della parte storicamente più oppressaLeggi Tutto