Alle europee Un voto contro le guerre e il governo delle destre

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L’8 e il 9 giugno si voterà per il rinnovo del parlamento europeo mentre in Ucraina, Palestina, Sudan e in altre zone del mondo infuriano le guerre mietendo migliaia di vittime innocenti; l’unione Europea e i governi del vecchio continente alimentano questa drammatica escalation bellica. Una volta di più la politica svela la sua natura più intimamente conflittuale e bellica, va sempre più a destra ed è sempre più distante dalle esigenze più elementari della gente comune. Crescono così nel vecchio continente le destre fascistoidi, razziste, padronali, guerrafondaie e liberticide – Orban, Le Pen fino a Giorgia Meloni – mentre la gran parte delle sinistre sono passive e interne al sistema

In questo scenario desolante della politica tanta gente probabilmente diserterà le urne: alcuni per indifferenza, altri per menefreghismo, molti per protestare. Di fronte a tutto ciò, noi che cerchiamo una strada di miglioramento della vita basata sulle tensioni umane più positive quindi al di fuori politica, riteniamo sia auspicabile che, anche limitatamente al piano elettorale, si esprima un segnale contro le guerre e contro il governo delle destre. Per questa ragione riteniamo utile votare liste che, come l’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana o Movimento 5 Stelle, almeno su questi piani operano una qualche opposizione, a differenza del Pd che, interno alle logiche belliche, appoggia l’invio di armi, o della lista “Pace, Terra e Dignità” di Michele Santoro che, a dispetto del nome, presenta candidati dalle posizioni reazionarie e/o provenienti dalla destra. Si tratta quindi di un voto contro le guerre e le destre, consapevoli che l’impegno per la pacificazione che vogliamo alimentare si fonda sul protagonismo diretto, così come un’alternativa al loro mondo in disfacimento si può basare sulle migliori tensioni umane per costruire comunanze benefiche.

La segreteria de La Comune