Sono giorni terribili questi per la nostra gente della Turchia meridionale e del nord della Siria. Il terremoto che ha colpito quella zona è stato centinaia di volte più violento di quelli che hanno colpito Norcia nel 2016 e l’Aquila nel 2009. Ha spazzato via centinaia di edifici e interi villaggi e la conta delle vittime sfiora i 10mila morti, un dato purtroppo destinato a crescere di ora in ora. Si sta ancora scavando, con ogni mezzo e contro ogni avversità. Ancora dopo 2 interi giorni si stanno estraendo dalle macerie persone, spesso bimbi, ancora vive. Le testimonianze dei soccorritori sono unanimi: infaticabile è la determinazione di salvare vite, assolutamente inadeguati i mezzi a disposizione. Le denunce sui ritardi dei soccorsiLeggi Tutto

In questi mesi abbiamo reagito insieme ad una pandemia non ancora finita e ad una guerra, ancora in corso, che ha alimentato e svelato il bellicismo su tutti i piani della vita. Raccogliere più di 380mila euro in un contesto così difficile è un grande incoraggiamento. Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto, che hanno donato generosamente (e sono stati tanti), che ci hanno aiutato e sono stati protagonisti di questa avventura. Un grazie che è anche una promessa per continuare ad esserci, al meglio e migliorandoci, costruendo comunanze insolite, fiduciose e combattive per un’alternativa fondata sui valori contro la disumanizzazione dilagante. Sono soldi puliti, soldi che renderanno. Già possiamo cominciare a riscuotere il nostro investimento: godiamoci,Leggi Tutto

Non è stata una tragica casualità. Per l’incidente sulla funivia del Mottarone dove hanno perso la vita 14 persone, di cui due bimbi, stanno emergendo precise responsabilità. La procura di Verbania ha disposto la notte scorsa tre arresti: l’amministratore della società che gestisce la funivia, il direttore del servizio e il caposervizio. Nei sopralluoghi di questi giorni, infatti, è emersa una realtà aberrante: i freni della cabina precipitata sono stati volontariamente manomessi.Le cabine delle funivie sono generalmente rette da due cavi. Quello trainante – che “tira” la cabina per farla salire – a Mottarone si è spezzato domenica scorsa a pochi metri dall’arrivo alla stazione alta, per ragioni ancora da accertare. L’altro cavo, quello portante – che regge il peso dellaLeggi Tutto