Lei si chiama Legacy Russell e viene intervistata con superficialità e benevolenza acritica da Gaia Manzini su L’Espresso del 2 gennaio 2022. Un giornale, sia detto con sincero riconoscimento, che si contraddistingue per disinvolte mescolanze tra statalismo democratico radicale – su questo numero ci sono addirittura le letterine di fine anno al capo dello Stato che verrà – e sfacciate sviolinate al negazionismo di vario tipo. L’intervistatrice introduce il personaggio con una clamorosa rivelazione: “Il centro del suo pensiero intellettuale è sempre l’attivismo per i diritti delle persone QTPOCI+ (Queer & Trans, People of Color, Indigenous): nel 2012 dalle sue riflessioni è nato un vero e proprio manifesto.” Ci avventuriamo nella lettura mentre ci interroghiamo sulla fantasmagorica definizione di “pensiero intellettuale”:Leggi Tutto