Germania
Un attacco ai diritti dei profughi

Dal primo di gennaio in Germania è cambiatala normativa che regola l’espulsione dei profughi. Secondo le parole del segretario di Stato del Ministero degli Interni Hans Georg Engelke “qualsiasi persona che commetta un reato grave o manifesti intenzioni di tipo terrorista che possano causare un danno grave al nostro Stato dovrà abbandonare il nostro paese”. Si tratta di una modifica del regolamento che fino ad ora prevedeva l’obbligo di processare le persone rifugiate responsabili di un delitto secondo le regole del sistema giudiziario tedesco. Apparentemente il provvedimento non dovrebbe produrre effetti immediati in primo luogo per la mancanza di accordi di deportazione con diversi paesi, come per esempio Siria o Afghanistan. Associazioni del mondo della solidarietà hanno anche evidenziato aspetti legali che entrerebbero in contraddizione con le leggi generali che giá regolano l´immigrazione in Germania. Ma oltre agli aspetti giuridici è importante riconoscere che questo cambiamento, che risponde alle pressioni dell’estrema destra ed è facilitato dalla politica sempre piú restrittiva e repressiva della Comunitá europea, avrá un effetto negativo piú in generale. La Germania è il paese che piú profughi ha accolto in questi anni, per molte di queste persone le nuove misure rappresenteranno un ulteriore aumento dell’incertezza e della paura verso un futuro già di per sè complicato.