Insoliti, fiduciosi, combattivi

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È così che ci sentiamo e vogliamo condividerlo con te, in questo autunno che si preannuncia più o meno caldo, gravido di possibilità, incertezze, contraddizioni.
Insoliti perché cerchiamo un impegno straordinario, direttamente umano, non politico, contrariamente a chi ci invita ad una squallida e pericolosa normalità.
Insoliti perché questa pandemia ci ha rafforzato in una convinzione fondamentale: la domanda chiave riguarda chi siamo ciascuna/o, in relazione, assieme. Il che fare viene dopo e dipende da questo.
Insoliti perché siamo convinti che le grandi idee appartengano alle persone comuni che si coltivano, imparano, teorizzano in comune senza annoiarsi o confondersi appresso a cattedratici asserviti, confusi e talvolta anche un po’ rinko.
Insoliti perché crediamo che, ohibò!, esista una natura umana costituita da donne e uomini e che da questo si cominci sempre e comunque per compiere le proprie scelte; perché crediamo che l’umanità sia una e composita, fatta da tante e tanti individui e comunità differenti, non da razze contrapposte; perché siamo convinti che le culture vadano apprese, comprese, criticate, contrastate, rifondate ma non cancellate.
Insoliti perché amiamo e cerchiamo la comunicazione diretta, “di persona personalmente”, guardandosi negli occhi, interrogandosi e rispondendosi, sbagliando e correggendosi: quella che non potrà mai essere sostituita da elettrodomestici che suscitano dipendenze disumanizzanti.


Fiduciosi che l’umanità possa crescere, migliorare, riscattarsi dalle sue miserie e da chi ne approfitta, ritrovarsi e tendere a realizzarsi grazie alla scoperta delle sue qualità essenziali.
Fiduciosi che sia possibile cambiare interpretando affermativamente le nostre soggettività e componendole virtuosamente in comunanze indipendenti, basate su conoscenza reciproca e riflessioni di fondo condivise, su collaborazione e cooperazione, che permettano la crescita delle personalità e delle relazioni.
Fiduciosi in tante donne e tanti uomini, più o meno giovani (in qualche modo lo siamo tutti, o no?) che giorno per giorno, con l’attività e la solidarietà, le proteste e le proposte incarnano la speranza di un futuro migliore.
Fiduciosi nei valori umani della sincerità e della lealtà, dei beni comuni e convissuti, della bellezza di ciascuna/o, della verità sempre relativa mai ignorabile, della giustizia equa; fiduciosi di poter fondare con impegno nella vita una morale ed un’etica figlie della ragione sentimentale ripulita da strumentalizzazioni ed imposizioni.


Combattivi a fianco delle genti oppresse contro tutte le prepotenze, fronteggiando la decadenza delle ideologie statali oppressive che ne sono il motivo principale.
Combattivi a fianco delle vittime e dei più deboli contro le discriminazioni e la violenza: di genere, verso l’infanzia, razzista, bullista, omofoba, transfobica che spesso gode della complicità o della tolleranza dei poteri oppressivi.
Combattivi in difesa della natura tutta contro ogni negazionismo rispetto alla questione ambientale, all’unitarietà della specie umana e ai suoi due generi, alle soggettività inevitabilmente complesse, alle storie e alle culture, alla necessità delle cure mediche verificate e responsabili.
Combattivi per la piena affermazione umana contro i signori del web che imperversano nelle vite delle persone normali danneggiandole gravemente mentre, per preservarne la salute, impediscono ai loro familiari di utilizzare gli stessi strumenti dell’autoalienazione che diffondono nel mondo.
Combattivi al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori contro padroni e padroncini che, con la scusa della riapertura, ristrutturano e licenziano secondo i loro comodi e rendono sempre più pericolose le condizioni del lavoro, come dimostra la crescita del numero di morti.
Combattivi e attenti in difesa delle altre e degli altri, quindi di noi stessi, contro il Covid.
Combattivi in ragione delle classi e degli strati sociali più deboli contro ogni imbroglio tipo “patto sociale”.


Questa è una dedica e una proposta a te che ci leggi: che ne pensi? Ti riguarda, ti stuzzica l’idea di essere insolita/o, fiduciosa/o, combattiva/o? Ti interessa un pensiero e una pratica comune per un possibile futuro migliore che valorizzi già le possibilità del presente e capitalizzi il passato senza subirne le tare? Quali suggerimenti, consigli, proposte hai da farci? Parliamone assieme.
2 ottobre 2021