17 anni fa lo tsunami in Asia
Il senso dell’umanità


26 dicembre 2004, diciassette anni fa una tragedia immane colpisce una parte dell’Asia. Più di 300mila morti causati dallo tsunami e dalle responsabilità umane, che potevano evitare o limitare grandemente il numero delle vittime. In tempo reale Dario Renzi in “Il senso dell’umanità. L’impegno dopo lo tsunami”, edito da Prospettiva Edizioni, ne ricostruisce dinamiche e responsabilità, ma soprattutto prova a trarne lezioni per ripensare la vita. “Meditare sulla tragedia accende la memoria sulle traversie dei nostri simili nei secoli, insinua più che il sospetto la certezza intuitiva che tanti massacri potevano essere evitati. […] Giunge il momento di riconsiderare la storia, la nostra storia, il modo in cui l’avviciniamo, nelle poche certezze e nelle tante incognite che ci consegna. […] Cominciare a pensare la vita nella sua centralità, nella sua affermatività, non solo pratica, fattuale ma complessiva, è la più profonda lezione che possiamo trarre dallo tsunami, da tutte le tragedie per andare oltre tutte le tragedie. Significa non limitarsi a lasciarsi vivere o sopravvivere, ma provare ad interpretare la vita come individui consapevoli della specie, che si sentono parte della specie umana, si pensano e si esprimono come tali. […] Non è sufficiente appartenere alla specie, bisogna identificarsi in essa; non basta farne parte, bisogna esserne protagonisti.”


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