Un supremo schiaffone a Trump

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“La Corte Suprema ci ha davvero deluso. Nessuna saggezza, nessun coraggio!” Questa volta nel tweet di Donad Trump c’è tutto lo scoramento dello sconfitto. La sua arma segreta, quella preparata con cura negli anni della sua presidenza a suon di cariche controverse dei suoi fedelissimi ultraretrivi Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e per ultima Amy Barrett, gli si è ritorta contro e l’ha tradito. La Corte Suprema Usa infatti ha bocciato, anche con i loro voti contrari, il ricorso presentato dallo Stato del Texas, con l’appoggio del Presidente, contro la validità del voto postale in Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin.

Eppure le aspettative del pagliaccio della Casa bianca erano alte, ma sono state liquidate con un giudizio che non ammette repliche: “La materia non rientra nei compiti assegnati alla Corte dalla Costituzione – aggiungendo inoltre che – il Texas non abbia un riconosciuto interesse giudiziario a contestare le norme di altri Stati nella materia elettorale”. Insomma quello che arriva da Washington D.C. è l’ennesimo schiaffo al presidente uscente: il rosicone arancione è sempre più vicino all’uscita!