Mercoledì 21 febbraio, a Firenze, davanti al cantiere dove si è consumata la tragedia che ha visto la morte di 5 operai, oltre 2000 persone hanno dato vita ad un presidio commosso e determinato, indetto in occasione dello sciopero nazionale di edili e metealmeccanici promosso da CGIL e UIL, per dire No alle morti sul lavoro. Dal palco, di fronte a colleghi, familiari, compagni e compagne del sindacato e gente comune, oltre al segretario della CGIL Landini e a quello della UIL Bombardieri, è intervenuta Aitana Garcia de La Comune, delegata RSU per la FIOM alla Leonardo SpA. Nel video, che racconta tutto il presidio, potete trovare il suo intervento a partire dal minuto 1:15:55Leggi Tutto

Eliot Higgins, fondatore del sito Usa di news scandalistiche Bellingcat, pensava di fare uno scherzo. E invece le immagini che lui ha twittato sono state riprese da 5 milioni di persone, convinte davvero che Donald Trump fosse stato arrestato violentemente dalla polizia, sbattuto in carcere e immortalato con la tua arancione dei reclusi. Sarebbe stata magari pure una belle notizia, ma erano evidentemente foto false, prodotte da un’intelligenza artificiale che aveva risposto così all’input di Higgins di generare immagini che rappresentassero l’arresto dell’ex presidente. È stato The Washington Post a sollevare il problema, ma come testata per noi la questione è più ampia: come sarà possibile, in un’epoca di disinformazione algoritmica, distinguere il falso dal vero? Se è vero, come èLeggi Tutto

Giuliano De Seta aveva 18 anni, era uno studente ed è morto mentre lavorava. La scuola lo aveva inviato in una fabbrica per la cosiddetta “alternanza scuola-lavoro” dove una lastra di acciaio ha spezzato la sua giovane vita. Oltre l’immenso dolore, per la sua famiglia, in questi giorni è arrivata la beffa. L’INAIL (l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) ha deciso che la morte di Giuliano non merita alcun indennizzo, perché era uno “stagista” e non un operaio della ditta. Solo uno stagista capo-famiglia, cioè che avesse dei familiari a carico, avrebbe potuto ottenerlo, ma non un ragazzo di 18 anni, secondo il cinico “regolamento” di quel pezzo di Stato che dovrebbe garantire i lavoratori in caso di infortunio. Giuliano nonLeggi Tutto

Pochi secondi di verità, interrompendo la propaganda di regime. Nel bel mezzo del notiziario della tv di Stato iraniana un ignoto gruppo di hacker ha trasmesso una serie di immagini delle rivolte della gente comune dell’ultimo periodo, con un testo in sovrimpressione che invitava ad unirsi alle mobilitazioni, denunciando la “Guida suprema” Khamenei come assassino.È stato un atto significativo, certamente irritante per il feroce regime teocratico di Teheran, ma che va compreso bene. Infatti, specialmente nell’Occidente cyberottimista, prono al nuovo potere tecnocratico dei padroni del web, si celebra questo gesto – insieme ad altri: basti pensare agli attacchi di Anonymous all’Isis – come emblematico del ruolo potenzialmente progressivo delle nuove tecnologie digitali. Ma ci si dimentica, quasi sempre, il presupposto fondamentale:Leggi Tutto

Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: i mondiali in Qatar sono una schifezza e vanno boicottati. E gli azzurri del calcio ci hanno ascoltato. Sarebbe stato vergognoso pensare di giocare in campi letteralmente intrisi del sangue di migliaia di lavoratori – per lo più immigrati dal subcontinente indiano o dall’Africa sub-sahariana – morti durante la costruzione degli stadi, stroncati da condizioni di lavoro disumane fra caldo desertico e turni massacranti. Sarebbe stato altrettanto disdicevole scegliere di partecipare a un torneo corrotto fin dal principio, visto che l’assegnazione di questo mondiale è frutto di mazzette e regalie distribuite con interessata cortesia dagli emiri del paese. E allora gli italici eroi del pallone, come presi da un improvviso (e involontario) senso moraleLeggi Tutto

Theranos è un nome che fa tremare la Silicon Valley. È quello della start-up fondata nel 2003 da Elizabeth Holmes che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo della medicina: con una goccia di sangue, in pochissimo tempo una macchina avrebbe potuto realizzare fino a 240 diverse analisi. Una macchina portentosa e prodigiosa che semplicemente non funzionava. Ma alla quale hanno creduto tantissimi investitori – fra cui i nomi più noti dell’hi-tech – che hanno finanziato la Holmes per centinaia di milioni di dollari finché nel 2015 un articolo di The Wall Street Journal ha svelato la verità, facendo incriminare la tecno-truffatrice. In questi giorni è arrivata la sentenza: Elizabeth Holmes è stata condannata in California. Con questa vicenda, forse definitivamente, si èLeggi Tutto

Dopo i recenti risultati e gli ancor più recenti sorteggi, l’Italia del pallone è in trepidazione.Per la seconda volta consecutiva rischia di restare fuori dai mondiali che si svolgeranno fra un anno esatto in Qatar. Tutti – federazione, calciatori, stampa e tifosi – ci vogliono andare. Ma chi c’è già vorrebbe fuggirne. Infatti la preparazione dei mondiali qatarioti sta costando un tributo di vite umane enorme per i lavoratori che sono impegnati nella costruzione degli stadi. Sono, la quasi totalità, immigrati dal sub continente indiano o dall’Africa che lavorano in cantieri aperti 24 ore al giorno, per 80 centesimi di euro l’ora, con temperature altissime, turni massacranti e ritmi insostenibili. Amnesty international, ormai 6 mesi fa, denunciava la morte di oltreLeggi Tutto

Il flop odierno delle manifestazioni contro il Green Pass e No-vax – poche decine di manifestanti in tutta Italia – è una buona notizia, ma non deve far sminuire la pericolosità e la prepotenza di questi beceri reazionari. Infeudati dalle destre più estreme, sotto l’ala protettiva delle destre di palazzo, i retrivi che hanno manifestato nelle ultime settimane contro i vaccini in Italia sono un esempio classico dei disvalori che penetrano in porzioni delle nostre disgregate società. In nome di un individualismo furioso, con protervia e violenza contro chiunque non la pensi come loro, hanno gridato al complotto – che va tanto di moda da Trump in giù –in nome di una presunta libertà che appare solo come quella di danneggiareLeggi Tutto

“Trovo davvero deplorevole e malinconico che su tutta la vasta gamma tematica del politicamente corretto (dalla cancellazione della cultura – o vogliamo davvero tradurre ‘cancel culture’ cultura della cancellazione? – all’islamofilia, all’antifemminismo di genere, al divieto di ‘offendere’ le idee altrui, cioè alla fine del dibattito delle idee, e via aggiungendo) gli scampoli di illuminismo si trovino solo in ambito conservatore, mentre dovrebbero essere pane quotidiano per una sinistra degna del nome.” Così scrive Paolo Flores d’Arcais, direttore di MicroMega, sul sito della rivista in un articolo non casualmente sottotitolato “La neolingua reazionaria che piace alla non-‘sinistra’” e dedicato allo schwa, il segno fonetico che si scrive come una e rovesciata (ǝ) che dovrebbe rappresentare graficamente, nelle idiote intenzioni dei suoiLeggi Tutto

Pensate a James Bond che a Londra si batteva contro Goldfinger mentre sorseggiava un Martini o a Ethan Hunt travestito e circondato da diavolerie tecnologiche mentre portava a termine missioni impossibili a New York o Dubai… ecco adesso invece pensate al capitano di fregata (mai titolo fu più appropriato!) Water Biot che a Pomezia ha una moglie, 4 figli – pure da mandare in palestra –, un mutuo e 4 cani. E quindi siccome tiene famiglia fa la spia di terz’ordine per arrotondare e vende segreti Nato ai russi al modico prezzo di 5000 Euro (praticamente quello di una Panda usata). Così prende una scheda telefonica (chissà se nei 5000 sono inclusi o meno i 10 euro della nuova sim?) conLeggi Tutto