È così che ci sentiamo e vogliamo condividerlo con te, in questo autunno che si preannuncia più o meno caldo, gravido di possibilità, incertezze, contraddizioni.Insoliti perché cerchiamo un impegno straordinario, direttamente umano, non politico, contrariamente a chi ci invita ad una squallida e pericolosa normalità.Insoliti perché questa pandemia ci ha rafforzato in una convinzione fondamentale: la domanda chiave riguarda chi siamo ciascuna/o, in relazione, assieme. Il che fare viene dopo e dipende da questo.Insoliti perché siamo convinti che le grandi idee appartengano alle persone comuni che si coltivano, imparano, teorizzano in comune senza annoiarsi o confondersi appresso a cattedratici asserviti, confusi e talvolta anche un po’ rinko.Insoliti perché crediamo che, ohibò!, esista una natura umana costituita da donne e uomini eLeggi Tutto

Che giustizia è questa? Mafiosi assolti (vedi trattativa stato-mafia) e innocenti condannati. L’assessore leghista che gira armato e uccide un immigrato è tuttora libero, mentre Mimmo Lucano, che ha speso la sua vita per l’accoglienza, la solidarietà e l’impegno contro il razzismo, viene condannato a 13 anni. Gli vengono contestati il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre a peculato e l’appropriazione indebita di fondi. Questa è la giustizia dello Stato: far morire in mare migliaia di esseri umani per difendere le proprie frontiere e infangare chi li accoglie. Aveva cominciato il ministro di sinistra Minniti ad attaccare il sindaco di Riace, ha continuato il truce Salvini togliendo fondi ai programmi di accoglienza e incitando la sua giustizia ad agire. L’opera si conclude oggiLeggi Tutto

Emozioni, quando sentiamo che ricomincia l’anno, dopo l’estate, e avvertiamo la fibrillazione di un possibile nuovo inizio.Quando si fanno progetti e propositi per i mesi a venire e proviamo un po’ di malinconia per le vacanze trascorse (chi ha potuto goderne), ma anche la voglia di rivedere coloro con cui si condividono gli ambiti intimi, lavorativi, scolastici.Quando, dopo quasi due anni di pandemia sofferta anche nei suoi effetti secondari, il bisogno di mobilitarsi contro le ingiustizie si combina con la gioia di ritrovarsi, dal vivo e con tutti se stessi. La differenza si sente eccome tra un dibattito via zoom e un’assemblea “in presenza”, tra l’invio di una mail e l’offerta di un volantino con le mani, lo sguardo, la voce.Leggi Tutto

Le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in diverse città (tra cui Roma, Napoli, Bologna, Torino e Milano) assumono una valenza più generale e non solo locale.Il governo del tecnocrate Draghi unisce destra e sinistra mentre Fratelli d’Italia, all’opposizione da destra, cresce pericolosamente come riferimento per i settori più retrivi, reazionari e fascistoidi. Più si approssimano le elezioni amministrative più aumenta la litigiosità tra le forze della grande ammucchiata governativa. Il truce Salvini sta al governo e al tempo stesso fomenta i retrivi avvalorando le fandonie negazioniste sulla pandemia, mentre il PD digerisce e avalla ogni malefatta governativa e padronale. I 5 Stelle, pur di conservare le poltrone, cambiano opinione a seconda delle opportunità. La sinistra praticamente non c’è più eLeggi Tutto

Non è necessario che siamo noi a convincervi di quanto la tecnologia digitale stia peggiorando la vita di tutti e dei più giovani in particolare: chi usa il potere delle macchine per controllare la società o per arricchirsi, come ad esempio chi comanda nei palazzi di Pechino o delle grandi major tecnologiche, sa meglio di chiunque altro che l’abuso di questi strumenti è dannoso e pericoloso. Infatti in Cina il governo inasprisce le misure restrittive che vietano ai minori di utilizzare i videogiochi più di 3 ore a settimana (un’ora al giorno nel week-end). I media e alcuni medici cinesi le chiamano “droghe elettroniche” e il Partito-Stato, per i suoi interessi, ne disciplina l’uso perché sono un pericolo per la saluteLeggi Tutto

Scarica il volantino in pdf Ieri sera a Voghera Youns El Boussetaoui, originario del Marocco, è stato ucciso con un colpo di pistola dall’assessore Leghista Massimo Adriatici. L’assassino è noto in città per essere aggressivo, razzista e prepotente nei confronti degli immigrati e degli emarginati, tanto da volere il daspo urbano contro i senza tetto. Girava armato ed è soprannominato “lo sceriffo”.   Questo ennesimo omicidio è l’espressione di un contesto avvelenato dal razzismo di cui le destre e la Lega Nord sono alla testa. Non è purtroppo il primo episodio: ricordiamo la tentata strage contro gli immigrati a Macerata del fascista Luca Traini, ex candidato alle elezioni sempre con Lega Nord.  I fatti sono chiarissimi: da una parte un uomoLeggi Tutto

Gli esseri umani vivendo rappresentano la propria vita, quindi provano a identificarsi individualmente, relazionalmente, collettivamente. Le rappresentazioni identitarie si intrecciano tra loro, perciò non avvengono mai in condizioni mentalmente libere. Ci influenziamo a vicenda mentre le ideologie dominanti esercitano il loro potere sempre negativo, spesso devastante. La libertà di identificarci non è mai solo personale ed è necessariamente complessa come la nostra esistenza perché riguarda i vari aspetti delle soggettività. Così succede che in diverse epoche oppressive la questione del “chi siamo?” viene posta concentrandosi su un aspetto trascurando o sottovalutando gli altri.Alla fine dello scorso millennio per chi anelava alla liberazione l’identità sociale aveva un ruolo preponderante. L’anelito collettivo era schiacciante mettendo in secondo piano l’identità personale, la cui esigenzaLeggi Tutto

Sin dall’inizio.Nel nascere, nello sforzo psicofisico combinato e condiviso con la donna che ci partorisce, nello spingerci verso la vita.Mentre si cresce.In ogni conquista motoria e mentale, affettiva e comunicativa. Nei processi sottesi a ogni sguardo, sorriso, gesto provato e riprovato con tenacia, vissuti in prima persona ed essendo protesi verso altre e altri, grandi e piccoli, con cui sviluppiamo la nostra intersoggettività.Prendendo coscienza.Interrogandosi su chi si è e come nel mondo, con e grazie ad altre persone. Nello scegliere chi voler essere e diventare, chi e come amare; se essere succubi di sedimentazioni sociali e culturali preesistenti o protagonisti attivi di collettività scelte.Maturando.Interpretando i cambi della propria e altrui biologia e delle facoltà, quella sentimentale compresa, della riflessività e dellaLeggi Tutto

Migliaia di persone stanno partecipando ai Pride nelle città italiane  denunciando le odiose discriminazioni, rivendicando la libertà di amare contro l’omofobia e la transfobia, le destre e i poteri oppressivi. La Comune è da sempre schierata su questo terreno ed è a fianco di queste manifestazioni, le ha sostenute e si incontrata con il proprio giornale con migliaia di persone. Per questo denunciamo con forza piccoli gruppetti  reazionari-arcobaleno che a Firenze domenica scorsa e Bologna il 3 luglio hanno aggredito  con metodi fascisti e censori chi la pensa diversamente da loro. Questi metodi sono contro le esigenze di libertà presenti nelle manifestazioni, dividono e introducono la violenza dentro i movimenti favorendo così le destre. Denunciamo il gruppo La Magni*fica di FirenzeLeggi Tutto

Casa al dono, dove il dono – o meglio i doni – sono il rigoglio della natura che si offre, forte e suggestiva, come sa essere la pendice della montagna, e i trascorsi umani che vivono negli edifici più antichi come nei numerosi manufatti diffusi sul territorio. Un dono volle essere la vocazione che scegliemmo nel dar vita qui ad una Casa della cultura. Vi erano a suggerirla una storia che abbiamo imparato a scoprire negli anni, evocata dai luoghi che la circondano: Vallombrosa, S. Ellero, il passo della Consuma, il Casentino, ma anche la vicenda peculiare di questa solida costruzione di pietra e del suo parco. Il suo genius loci, come usa dire, è arricchito da tante presenze che loLeggi Tutto