Dietro la maschera della lotta alla transfobia
Un’insopportabile logica squadrista

Da non credersi. Una storica associazione femminista come Arcilesbica, che difende il diritto delle donne di amare altre donne, viene insultata con scritte sui muri e le sue insegne imbrattate da sedicenti attivisti trans che usano gli stessi metodi squadristi della peggior tradizione fascista. Non è la prima volta che le compagne di Arcilesbica sono colpite per le loro posizioni di difesa delle prerogative anche biologiche del genere femminile. L’episodio accaduto a Bologna (l’associazione nazionale è ospitata presso la nostra sede de La Comune) si aggiunge ai tanti verificatisi in altri paesi, soprattutto Gran Bretagna e Francia, ai danni di scrittrici, giornaliste, esponenti del femminismo radicale. Rientra in quella nuova forma di offensiva misogina e antiumana, che non ci stancheremo di denunciare, che vuole attaccare le conquiste, gli spazi e le organizzazioni delle donne. È una campagna al servizio del patriarcato in declino: non c’è miglior favore, infatti, per i maschilisti frustrati – che vogliono ricacciare indietro le donne e le loro libertà – che propagare con prepotenza una fetida ideologia negazionista secondo cui i generi non esistono e non c’è nessuna differenza tra chi nasce donna e chi “si percepisce” tale. Così come non c’è miglior regalo per chi più generalmente vuole indebolire l’identità umana femminile e maschile, disintegrare la forza delle relazioni tra gli individui e la soggettività collettiva che può permettere alle persone di essere e di lottare insieme per il miglioramento della vita.
Più fasulle sono queste idee, più si fanno aggressivi e violenti i loro propagatori. La maschera vittimista, dietro la quale i cosiddetti transattivisti si celano, è un vero e proprio imbroglio. In tutta la storia del movimento femminista la libertà delle donne di qualunque orientamento sessuale è marciata di pari passo con (e ha rafforzato) la rivendicazione dei diritti degli uomini e delle donne intenzionate a cambiare sesso. La libertà delle donne è stata ed è la leva per far avanzare la libertà di tutte e tutti.


Giù le mani da Arcilesbica e dalle organizzazioni delle donne! Per la piena libertà sessuale di ciascuna e ciascuno nel reciproco rispetto!