Dopo la morte al lavoro di Sebastian
Tra sfruttamento e tecnologia: la vita non conta Sentiamo la vicinanza con Sebastian Galassi, l’ennesimo giovane lavoratore morto sul lavoro, ed esprimiamo ai suoi cari la nostra più piena solidarietà. Sebastian era un rider della Glovo, morto sul lavoro, mentre percorreva le vie di Firenze per una consegna, vittima di un incidente stradale. Vogliamo reagire sentimentalmente, umanamente e praticamente ad una morte assurda, e ai suoi mandanti: potenti, politici, multinazionali e padronato. E ad una tecnologia che attraverso un software aziendale, comunica alla famiglia il licenziamento di Sebastian il giorno dopo per “mancato rispetto dei termini e condizioni”. Sono angherie, ingiustizie, prepotenze, mortificazioni e ricatti che queste, e tante altre, persone che lavorano provano ogni giorno. La tecnologia è sempre piùLeggi Tutto