“Cominciamo a riconoscere la vitalità di ciascuno di noi nelle differenze peculiari che ci contraddistinguono. Siamo tutti sani e tutti malati in una qualche misura, ovvero ognuno di noi dispone di abilità diverse: alcuni più, altri meno, alcuni con tratti specialmente accentuati anche per motivi patologici genetici oppure indotti. Sosteniamo con convinzione che l’abilità di ogni essere umano può essere riconosciuta ed avvalorata in rapporto a quelle degli altri, possiamo apprezzare l’abilità di un’altra persona e al tempo stesso compensare una sua mancanza o carenza e possiamo aspettarci di essere considerati e trattati allo stesso modo. Possiamo imparare a pensare la peculiarità dei nostri corpi e delle nostre menti come parte di un tutto concretamente unico e speciale che è l’umanità.Leggi Tutto

“Mi sono rifiutata di fare un minuto di silenzio per Maradona, uno stupratore, un pedofilo e un molestatore. Per questo ho pensato di sedermi a terra e voltare le spalle: così ho fatto. Per le vittime non c’è stato un minuto di silenzio; quindi ovviamente non sono disposta a fare un minuto di silenzio per lui.”Paula Dapena è una calciatrice spagnola. E ha ragione.Leggi Tutto

(…) Il coro ossessivo delle celebrazioni, un lutto nazionale peronista, preghiere e pellegrinaggi che neppure per San Gennaro. Allora ci chiediamo qual è il messaggio di chi aizza questa adorazione? Sono gli stessi che forse Heidegger ha fatto qualche sbaglio ma poco importa fosse servo di Hitler a fronte delle sue incomprensibili e mistificanti farneticazioni. (…) di Trompe-la-Morte 10 senza lode È stato probabilmente il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi. Ma la celebrazione agiografica che se ne sta facendo è veramente insopportabile. Certo, ha avuto il merito di emozionare più e più volte dentro il rettangolo verde, ma non è un modello a cui guardare con ammirazione. (…) di Jacopo Andreoni Gli ingredienti di un mito (…) In tempiLeggi Tutto

Le donne sono più attente, più caute nel proteggersi e proteggere dal coronavirus: questo è quello che è emerso da una ricerca dell’università Bocconi, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences. Questa potrebbe essere, sottolineano i ricercatori, una delle spiegazioni per la minore vulnerabilità e mortalità delle donne in questa pandemia. Risultato che non stupisce, ma su cui è bene soffermarsi senza darsi spiegazioni scontate. Poco convincenti sono quelle di Vincenzo Galasso, uno degli autori, che mette al centro quello che lui definisce ‘un maggior rispetto delle regole nel sesso femminile”; più sollecitanti quelle di un’altra autrice, Paola Profeta che sottolinea come secondo lei “Le differenze principali riguardano i comportamenti che mirano a proteggere gli altri”. Tendiamo tutti allaLeggi Tutto

 Le etnie esistono: non sono un sinonimo “presentabile” di razze – come in certi discorsi politici e accademici o nei mass media – ma un tipo di identità e di aggregazione sociale, un’espressione dell’inevitabile differenziarsi anche collettivo della nostra specie. Le etnie si formano e trasformano, si fondono o si frammentano, nascono o scompaiono condividendo esperienze, lingue, usi e costumi, rapporti familiari e sociali, modi di vivere, convinzioni morali ed etiche, sentendosi e pensandosi affini ed uniti e sedimentando tutto questo in culture attraverso processi storici, dinamici, mutevoli e complessi in cui cruciali sono le coscienze delle protagoniste e dei protagonisti. Confondere etnie e razze è sbagliato e pericoloso perché trasforma ideologicamente una forma di identificazione (e differenziazione) collettiva, sempre inLeggi Tutto