Contro la repressione degli studenti e delle studentesse a Pisa
Per una scuola contro ogni logica bellica

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Stamani, 23 febbraio 2024, il corteo delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori di Pisa, che pacificamente manifestava a fianco del popolo palestinese, ha subito un attacco di una violenza smisurata e brutale in pieno stile dittatoriale, registrata attraverso video inequivocabili.

Noi di Scuola Emancipata esprimiamo una netta denuncia di questa repressione insieme alla nostra solidarietà verso i/le giovani aggrediti; salutiamo inoltre positivamente che in questa direzione siano subito mosse diverse organizzazioni, come Cobas, CGIL, ANPI ed associazioni importanti del mondo della scuola, insegnanti e comitati genitori di vari licei.

Come abbiamo già visto in altre manifestazioni, come si verifica quotidianamente verso fratelli e sorelle immigrati, la violenza di Stato sotto il governo Meloni si è inasprita: ogni parola e atto di questo governo, fin da subito, si sono mostrati intrisi di logica bellica facendo della repressione e della punizione i loro metodi prediletti. Ci battiamo e proviamo a costruire ben altro nelle nostre scuole: logiche di bene che si traducono in ascolto, rispetto verso l’altro/a, conoscenza, collaborazione e cooperazione mediante il confronto delle nostre diversità perché si contaminino beneficamente e non collidano, perché si accrescano senza sopraffazione. Tutto questo nella libertà che ci dà il “pensiero dell’altra/o” come compagno/a di una strada comune, insegnando ed imparando nella reciprocità.

Per questo, condanniamo con forza l’aggressione di oggi, ennesima prova di come questo governo sia crescentemente una minaccia per i diritti e le libertà fondamentali a partire proprio da quelli dei suoi “cittadini e cittadine”.

Scuola Emancipata

23 febbraio 2024 – h:20:00