Denunciamo la violenza degli apparati repressivi statali, in un contesto segnato da un governo di retrivi, che ha colpito a Firenze la manifestazione di venerdì 23 febbraio. È un atto grave che rivela una volta di più l’accanimento repressivo di governo e polizia, che nelle stesse ore colpivano anche a Pisa. È più che mai urgente ribadire che questa attitudine repressiva del governo rende ancora più importante l’impegno contro le logiche violente e violentiste, per la pacificazione e la libertà, contro tutte le guerre e il terrorismo. La Comune – FirenzeLeggi Tutto

Ancora morti sul lavoro. Ancora vite spezzate per il profitto. Ancora un prezzo elevatissimo pagato da tanti per l’arricchimento di pochi.Siamo addolorati per Luigi Coclite, Mohamed Toukabri, Mohamed El Ferhane, Taoufik Haidar, che hanno perso la vita e ci auguriamo il meglio per chi sta soffrendo e per Bouzekri Rachimi, che è ancora sotto le macerie, ed esprimiamo solidarietà e vicinanza per le vittime e i loro cari. Sono gli immigrati a pagare il prezzo più alto di un sistema economico e politico che si dimostra sempre più razzista: da una parte respinge chi cerca speranza in questo paese dall’altra li sfrutta per trarne maggiori profitti.Succede a Firenze, nel centro della città, in un cantiere di Esselunga. Ma succede ogni giornoLeggi Tutto

Alla vigilia del 57° anniversario dell’alluvione di Firenze si sono ripetute scene di fiumi e torrenti esondati nella piana fiorentina. 7 sono i morti (per ora) e ancora 19.000 le persone intrappolate in casa perché l’acqua non defluisce. Alle/i loro care/i va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. I danni sono enormi in una zona molto popolata e popolare e in tanti sono ancora senza acqua e luce. I fenomeni atmosferici sono sempre più estremi e di difficile previsione. In poche ore è caduta tanta pioggia quanta nel mese precedente. Questo territorio, attraversato da molteplici torrenti, non è stato nel tempo oggetto di interventi di prevenzione delle piene (cosa purtroppo frequente in tutto il Paese). Così, in diverse zone diLeggi Tutto

Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle sorelle e ai fratelli della Comunità Islamica di Firenze, ancora una volta sottoposti alla minaccia dello sgombero della storica moschea di Piazza dei Ciompi da parte della proprietà, delle autorità giudiziarie e della questura. Da anni la comunità islamica cerca un luogo adeguato a garantire la libertà di culto per decine di migliaia di fedeli abitanti in questa città, ma nessuna soluzione dignitosa è stata trovata a causa del diffuso clima razzista e della mancanza di volontà delle istituzioni comunali, unicamente preoccupate di perdere consenso a favore delle destre. Un chiaro esempio di razzismo democratico: le istituzioni si dichiarano imparziali, ma sono in realtà concretamente complici di questa ennesima ingiustizia. Tutto questo avviene in unLeggi Tutto

Sabato 18 febbraio, una squadraccia neofascista composta da una decina di codardi, ha aggredito in perfetto stile fascista, con calci e pugni al corpo e alla testa, alcuni giovani del collettivo Sum davanti al liceo Michelangelo in via della Colonna, prima dell’ingresso a scuola. Esprimiamo solidarietà ai giovani aggrediti e denunciamo con forza questo atto intollerabile. Questi atti di violenza sono sempre più comuni nella cronaca quotidiana: li vediamo ripetersi contro le donne, gli immigrati, le persone più fragili in generale. Tutto ciò ha a che fare con le logiche di guerra che tutti gli Stati alimentano con l’aumento di spese militari, il continuo invio di armi al governo Ucraino e l’impunità verso i violenti, e che il governo Meloni, conLeggi Tutto

A Firenze, come sappiamo grazie alla coraggiosa denuncia di due giovani che hanno filmato l’accaduto, si è consumato un gravissimo atto di violenza razzista da parte delle locali forze dell’ordine. Nella città dove mani assassine neofasciste e razziste hanno ucciso Mor, Modou e Idy, ancora una volta un membro della comunità senegalese è vittima di un’aggressione vergognosa. A Pape Demba Wagne vanno in primo luogo la nostra solidarietà e vicinanza.  Il pestaggio, avvenuto ad opera delle famigerate squadre “antidegrado” volute prima da Renzi e ora emblema dell’amministrazione Nardella, è espressione di un razzismo istituzionale che purtroppo si riverbera anche nella società (non dimentichiamo che i picchiatori in divisa sono stati chiamati da uno zelante ristoratore!). C’è un legame tra la guerraLeggi Tutto

Donne, uomini e bambini vivono in Afghanistan una nuova tragedia frutto della guerra e del terrorismo di cui sono tutti responsabili: i talebani, ora tornati al potere, i governi occidentali guidati dagli Usa che con la guerra hanno occupato il paese per 20 anni, nonché Al Quaeda e l’Isis-K. Siamo solidali con le persone coraggiose – soprattutto donne – che danno segni di reazione al nuovo potere talebano e con chi cerca di fuggire da un paese distrutto alla ricerca di una vita migliore. I governi occidentali – responsabili di una guerra devastante contro la gente afghana – vogliono vergognosamente accogliere solo i presunti “collaboratori” e cercano di fare accordi con i governi limitrofi per bloccare chi cerca di scappare, aggiungendosiLeggi Tutto

La reazione determinata dei lavoratori e delle lavoratrici GKN al licenziamento brutale della multinazionale Melrose – che produce per il gruppo Fiat – ha grande valore: la dignità ed il coraggio che da subito hanno espresso, anche grazie al Collettivo di Fabbrica, stanno inizialmente facendo crescere la solidarietà tra lavoratori/trici di altre aziende e in ambiti della gente comune. Esprimiamo il nostro pieno sostegno alla reazione e alle iniziative di lotta per la revoca totale dei licenziamenti (oltre 500 persone comprendendo le ditte d’appalto) e condividiamo con chi lavora alla Gkn la consapevolezza che non si tratta solo di una lotta locale, ma può essere un esempio di reazione a livello nazionale contro l’arroganza padronale ed il governo Draghi, che conLeggi Tutto

Il presidio antirazzista del 9 luglio contro le stragi in mare e per l’accoglienza – promosso da La Comune, Associazione Bangladesh, Associazione Amalipe Romano, Iran Protests Italia, Comunità dell’Isolotto, Sinistra Progetto Comune, Movimento di lotta per la casa, Confederazione Cobas, CUB, Società della Cura – esprime piena solidarietà ai lavoratori/trici della GKN brutalmente licenziati. Denunciamo questa decisione criminale del padronato – frutto concreto della politica del governo Draghi che ha deciso lo sblocco dei licenziamenti – ed esprimiamo il nostro pieno sostegno alle iniziative di lotta dei lavoratori/trici GKN.Leggi Tutto

Venerdì 9 luglio a Firenze varie realtà hanno organizzato un presidio antirazzista per reagire alle ultime stragi avvenute nel Mediterraneo, proseguendo in un percorso unitario, cominciato con la preparazione della manifestazione del 5 giugno scorso. Nel presidio – promosso da La Comune, Associazione Bangladesh, Associazione Amalipe Romano, Iran Protests Italia, Comunità dell’Isolotto, Sinistra Progetto Comune, Movimento di lotta per la casa, Confederazione Cobas, CUB, Società della Cura – abbiamo espresso con punti di vista diversi l’esigenza di affermare il valore della vita umana contrastando ogni razzismo, governativo e popolare, nonché i soprusi del padronato, che nello stesso giorno si è reso protagonista del licenziamento in tronco di 420 lavoratori della GKN di Campi Bisenzio, a cui abbiamo espresso la nostra solidarietàLeggi Tutto