Antropologia della decadenza e del riscatto
Le prime radici e l’ultimo impero

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  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/1

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/1

    Lo stupore e la normalità della guerra non lontano da casa. Terribile nel suo farsi e strana nel racconto che ne viene fatto, la guerra. Sempre uguale, sempre diversa la guerra: è la creatività degli uomini nel distruggere e massacrare ma anche nel difendersi, la saggezza delle donne nel sottrarsi e proteggere, l’incredulità e l’incomprensione…

  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/3

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/3

    Il dramma bellico che stiamo vivendo si intreccia con il prosieguo della pandemia chiamando in causa e stressando le nostre migliori caratteristiche umane. La necessità di orientarsi è resa ancor più ardua da un’informazione in gran parte acriticamente schierata con l’arrangiato blocco degli Stati occidentali più o meno coerenti nell’assecondare il bellicismo radicale della Casa…

  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/4

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/4

    Le dimensioni di un corpo vengono definite da larghezza, lunghezza ed altezza o profondità, al tempo stesso noi abbiamo una rappresentazione più complessa della dimensione della vita. La percepiamo immediatamente, la consideriamo nell’assieme, la scrutiamo nei trascorsi, la proiettiamo nel futuro, la avvertiamo nella sua inafferrabile totalità. Siamo dotati di straordinarie e capricciose facoltà quali…

  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/5

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/5

    In tempi di guerra cambia la percezione della realtà. D’improvviso tutto ci sembra effimero, sfuggente, in forse. La quotidianità e il futuro ci appaiono fragili, il ricordo del passato si stinge, gli amori e le amicizie sono ancora più preziosi eppure in pericolo, quei semplici gesti routinari diventano quasi incongrui, il prossimo si allontana ancor…

  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/6

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/6

    Ci hanno raccontato che questo era il migliore dei mondi possibili, invece viviamo in un incubo crescente. Giovani donne ed uomini si affacciano su di una realtà corrotta e ne vengono travolti. La loro coscienza affanna in cerca di punti di riferimento ma trovano spazzatura culturale sempre più squallida, mistificante e mortificante, perciò sono affetti…

  • Antropologia della decadenza
    Le prime radici e l’ultimo impero/7

    Antropologia della decadenzaLe prime radici e l’ultimo impero/7

    Il Covid muta ma serpeggia ancora seminando vittime e creando problemi ad ognuno. Sembra che a riguardo i poteri oppressivi abbiano scelto – senza esplicitarlo – di optare per ciò che cinicamente chiamano “immunità di gregge”. Tutti/e avvertiamo un legittimo bisogno di meritate vacanze e può darsi che ciò sfoci in una frenesia tutt’altro che…

  • Antropologia della decadenza
    le prime radici e l’ultimo impero/8

    Antropologia della decadenzale prime radici e l’ultimo impero/8

    “La vita è un lavoro, un mestiere che bisogna sforzarsi di imparare: quando un uomo ha appreso lavita a forza di averne provato i dolori, la sua fibra, divenuta più resistente e flessibile, gli permette dicontrollare la sua sensibilità; allora egli fa dei suoi nervi specie di molle d’acciaio che si piegano senzaspezzarsi…”Honoré de Balzac…

  • Antropologia della decadenza
    le prime radici e l’ultimo impero/9

    Antropologia della decadenzale prime radici e l’ultimo impero/9

    Una crisi generalizzata è in atto su scala mondiale. I poteri oppressivi, incapaci di farfronte ai problemi da loro stessi creati, dominano e sfruttano la gente comune senzacomprenderla, approfondendo così il baratro tra i palazzi e le società in sfacelo. Gli Stati,frutto e germe di culture negative, prepotenti e decadenti, privi di una visione olistica…

  • Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/10

    Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/10

    TRA CROLLI E RISCATTI “In fin dei conti , la creatività umana trova la sua fonte nella vita – e nel fatto incredibile che questa vita si accompagna ad una missione precisa: resistere e proiettarsi verso l’avvenire, costi quel che costi. Potrebbe rivelarsi utile pensare a queste origini modeste e tuttavia potenti allorché ci confrontiamo…

  • Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/11

    Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/11

    RADICALITÀ VALORIALE O DOGMATICA STATALE? “Il bene può manifestarsi nei modi più diversi, però il suo sostrato più essenziale è quello di servire al prossimo, cioè a dire, si sviluppa nell’intimità dell’individuo come desiderio o necessità di tendere la mano agli altri e di contribuire alla loro felicità.”Heleno Saña “Nell’insieme, sembrerebbe che aiutare gli altri…

  • Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/12

    Antropologia della decadenza le prime radici e l’ultimo impero/12

    NATURA E CULTURE DEL BENE “Natura di cose altro non è che il nascimento di esse in certi tempi e con certe guise, le quali sempre che sono tali, indi tali e non altre nascono le cose.”Giambattista Vico “Noi abbiamo sempre qualche cosa da fare con noi stessi, ma senza perdere in nessun momento la…

  • Antropologia della decadenza – Le prime radici e l’ultimo impero/13

    Antropologia della decadenza – Le prime radici e l’ultimo impero/13

    Dove comincia la ricerca del bene Ripartiamo dal nostro vissuto quotidiano, anche quello più elementare e all’apparenza banale, per cercare di comprenderne scaturigini e dinamiche, significati e contraddizioni possibili nella ricerca del bene: ciò che chiamiamo morale. C’è un originale, radicato ed insopprimibile desiderio di affermazione e felicità in ogni essere umano: comincia sin dalla…

  • Antropologia della decadenza e del riscatto – Le prime radici e l’ultimo impero/14

    Antropologia della decadenza e del riscatto – Le prime radici e l’ultimo impero/14

    LA NASCITA DELLA MORALE La sensorialità agente ed il comportamento reciproco – ovvero la postura, la gestualità – sono veicoli immediati della ricerca e dell’offerta del piacere, del compiacimento, dell’attrazione tra gli esseri umani sin dalla prima infanzia. Dunque è esperibile, verificabile e dimostrabile quotidianamente che queste caratteristiche sono proprietà integranti e costituenti della natura…

  • Antropologia della decadenza e del riscatto – Le prime radici e l’ultimo impero/15

    Antropologia della decadenza e del riscatto – Le prime radici e l’ultimo impero/15

    LA RICERCA COSTANTE DEL BENE Abbiamo cominciato a ragionare attorno a come sin da piccole/i (dal nono mese di vita) siamo protagonisti di un primo grado della ricerca del bene. Da allora cerchiamo il nostro piacere suscitando quello altrui, oppure fronteggiamo il dispiacere cercando o donando consolazione. Vi invito nuovamente a scavare nei vostri ricordi…

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    le prime radici e l’ultimo impero/16
    INTRIGHI COSCIENZIALI

    antropologia della decadenza e del riscattole prime radici e l’ultimo impero/16INTRIGHI COSCIENZIALI

    “La scienza senza coscienza non è che la rovina dell’anima” Rabelais La coscienza è inafferrabile perché ha un’ampiezza misteriosa e plastica. Così diventa coscienza delle nostre origini proprie, ritrovando tracce confuse di una primarietà materna soffusa e confusa, gioita o patita. Mentre si afferma come regno inviolabile del nostro io appare fugace come coscienza speciale…

  • antropologia della decadenza e del riscatto
    le prime radici e l’ultimo impero/17
    COSCIENZA IRRIDUCIBILE

    antropologia della decadenza e del riscatto le prime radici e l’ultimo impero/17 COSCIENZA IRRIDUCIBILE

    Abbiamo cominciato a esplorare il costante apparire sotto diverse forme della coscienza. Soffermandoci possiamo avvertire quanto essa sia implicita, condizionante e condizionata, rispetto alle altre nostre radici; in qualche modo scorre sottesa eppure è quella maggiormente indipendente perché è dalla coscienza che partiamo e ripartiamo sempre avvertendo l’irriducibilità del nostro io sensibile ed astratto. L’idea…