Oggi, 12 giugno, a Genova durante il Pride, La Comune presente in piazza con un banchetto e squadre di diffusione del giornale e del volantino ‘Love Pride’, è stata invitata dalla Digos ad allontanarsi perché non gradita agli organizzatori. Al netto rifiuto di andarcene e davanti alla nostra determinazione nel voler esprimere le nostre posizioni liberamente, la Digos ci ha detto che sarebbe stata nostra responsabilità se fossimo stati aggrediti. Questo è il clima che si respirava in questa piazza del Pride, dove alcune persone sono arrivate persino a bruciare il nostro volantino in piazza, metodi che denunciamo perché riecheggiano i metodi fascisti, antitetici a qualsiasi battaglia per la libertà. Gli organizzatori, chiedendo alla Digos di intervenire hanno dimostrato chiaramente diLeggi Tutto

Scarica il volatino Vogliamo poter scoprire liberamente la ricchezza della nostra sentimentalità e ci schieriamo attivamente contro ogni discriminazione e contro ogni attacco alle persone che compiono scelte lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali. Vogliamo essere liberamente donne e uomini. Rivendichiamo la libertà di ciascuna/o di interpretare in modo unico e speciale il proprio genere, e non siamo disposti a rinunciarci in cambio di una libertà fittizia come quella della “fluidità di genere” che vuole costringerci a negare chi siamo e a oscillare tra gli stereotipi patriarcali di femminilità e mascolinità. Altro che asterischi… per liberarci dal patriarcato abbiamo bisogno di imparare a pensare bene la differenziazione nei due generi che ci caratterizza come umani: un passo fondamentale è riconoscere che ilLeggi Tutto

Nel 1989 il 4 giugno, lo Stato cinese reprimeva in un bagno di sangue giovani studenti, lavoratori e gente comune di Pechino che da più di un mese occupavano piazza Tiananmen rivendicando libertà e democrazia e denunciando la corruzione del partito comunista. A Hong Kong, per il secondo anno di fila, la veglia per ricordare le vittime della feroce repressione e continuare a chiedere giustizia è stata vietata dalla polizia locale, divieto che già l’anno scorso venne sfidato da migliaia di persone che si riversarono pacificamente a Victoria Park : continuare a far conoscere la verità – censurata e mistificata dal governo cinese e non solo – è il modo migliore per ricordare.Leggi Tutto

Migliaia di persone provenienti dal Medio oriente, dall’Asia e da altri paesi sono bloccate in Bosnia e costrette a vivere in condizioni disumane. Hanno affrontato viaggi indescrivibili, fuggendo spesso da situazioni drammatiche alla ricerca di una vita migliore. Arrivate/i alle porte dell’Europa invece di ricevere la dignitosa accoglienza che meriterebbero, vengono respinte/i in maniera inumana ed illegale dagli Stati europei, compreso quello italiano. Anche in Bosnia, come già in Libia, in Turchia e in Grecia, l’Unione Europea ha finanziato i governi locali per bloccare gli immigrati confinandoli in veri e propri campi di concentramento ed esponendoli al traffico di esseri umani gestito dalle organizzazioni criminali.Alcune associazioni che salvano la vita dei profughi in mare o per terra vengono addirittura perseguite dallaLeggi Tutto

Negli ultimi giorni più di 8 mila persone hanno attraversato a nuoto il mare dal Marocco fino a Ceuta (enclave spagnola nel paese africano, ndt). Si stima che un terzo di loro sono bambini e bambine, adolescenti, famiglie intere e molti minori non accompagnati che si sono tuffati in mare cercando una vita migliore. Considerando i numeri, da queste parti si tratta di una novità. Lo Stato spagnolo e l’Europa hanno subito lanciato l’allarme rivelando il proprio imbarazzo. Il governo, in primis con il ministro Marlaska, assicura di aver già respinto la metà delle persone (al 18 maggio) e il presidente Sánchez assicura che “agirà in qualunque circostanza”; intanto invia la polizia, la Guardia Civil e addirittura l’esercito, comportandosi come seLeggi Tutto

La scrittrice britannica Josephine Bartosh, impegnata nella difesa dei diritti delle donne e delle ragazze, denuncia su The Post Millennial l’esistenza negli Stati uniti di un mercato assai lucrativo rivolto a coloro che intendono cambiar sesso, e non solo persone adulte. Il cambio terminologico da “transessuale” a “transgender” e le modificazioni dei corpi affinché si adattino alla “identità di genere” ha portato al concetto di “infanzia transgender” che apre a un ventaglio di profitti: dalle protesi di pene di taglia infantile ai reality show, l’industria dell’infanzia transgender è una vergogna e scavalca qualunque limite morale. Ciò che dovrebbe suscitare allarme etico – interventi farmacologici e chirurgici nei confronti di ragazze e ragazzi per “alleviarne” l’angoscia mentale – si trasforma invece inLeggi Tutto

Xiaobo Huang vive a Firenze. È il padre di Francesco, un ragazzo affetto da autismo. È stato oggetto di un grave atto di discriminazione e razzismo del quale ci ha lasciato una testimonianza molto significativa.   Cosa è accaduto il 30 marzo ? Vado spesso a fare la spesa alla Coop di Sesto Fiorentino e mentre sono a fare la spesa alimentare,  Francesco va al reparto giochi per scegliere una scatola di costruzioni, poi mi raggiunge ed andiamo insieme alla cassa.  Quel giorno, mentre mi avvicinavo alla cassa, mi sono girato un attimo e non l’ho ho più visto. Mi sono stupito del fatto che lo chiamavo e non veniva. Sono andato a cercarlo subito e si è presentato un uomo cheLeggi Tutto

Scarica il volantino impaginato Siamo umani, donne e uomini: riconoscere questa veritàbasilare è il presupposto per operare qualunque scelta benefica(inclusa eventualmente quella dolorosa di una transizione). Combattiamo il neonegazionismo della specie umana e deidue generi che ignora la naturalità e la biologia umana, riducead un sentire momentaneo e individuale l’“identità di genere”,pretende di cancellare il genere femminile e la suafunzione primaria per tutta l’umanità. Contrastiamo le destre razziste e liberticide e allo stesso tempodenunciamo la campagna “transfemminista” fatta di calunnie,minacce di stupro e di morte, censure e aggressioni fisiche che,anche in questo paese, sta colpendo le femministe e tutte coloro chedifendono l’esistenza e i diritti delle donne. Difendiamo la libertà di scelta eterosessuale, lesbica, omosessuale,bisessuale, transessuale, sempre nel pieno rispetto degliLeggi Tutto

il Primo maggio per un’alternativa di valori alla decadenza disumanizzante. Finalmente riuniti in tante città il valore dell’incontro Insieme e in amicizia abbiamo festeggiato il successo della Campagna di Autofinanziamento, ribadendo l’impegno per difendere e affermare la nostra umanità contro i poteri oppressivi e i diversi negazionismi. Le foto sono di: Buttazzoni, Cioffari, Gavrailov, Gavrailova, Leonardo, Lopresti, Martis, Novellino, Laneri, Picardi, Provenzano, Santori. Leggi Tutto

“Trovo davvero deplorevole e malinconico che su tutta la vasta gamma tematica del politicamente corretto (dalla cancellazione della cultura – o vogliamo davvero tradurre ‘cancel culture’ cultura della cancellazione? – all’islamofilia, all’antifemminismo di genere, al divieto di ‘offendere’ le idee altrui, cioè alla fine del dibattito delle idee, e via aggiungendo) gli scampoli di illuminismo si trovino solo in ambito conservatore, mentre dovrebbero essere pane quotidiano per una sinistra degna del nome.” Così scrive Paolo Flores d’Arcais, direttore di MicroMega, sul sito della rivista in un articolo non casualmente sottotitolato “La neolingua reazionaria che piace alla non-‘sinistra’” e dedicato allo schwa, il segno fonetico che si scrive come una e rovesciata (ǝ) che dovrebbe rappresentare graficamente, nelle idiote intenzioni dei suoiLeggi Tutto