Come a Firenze, con la Comune e l’A3F nei prossimi giorni saremo anche a Roma, Napoli, Palermo e Genova per dire basta stragi in mare e rompere il silenzio complice degli stati criminali. Invitiamo tutti a partecipare e a promuovere le iniziative Ancora morti nel Mediterraneo: 43 persone al largo della Tunisia, 16 donne e bambini davanti alle coste di Lampedusa e tanti altri di cui non sappiamo. Esseri umani che cercano una vita migliore muoiono alle frontiere a causa delle politiche criminali del governo italiano, dei governi europei e dei loro alleati. È necessario alzare la voce di fronte a tanta disumanità, unirci in un impegno quotidiano per l’accoglienza e la solidarietà, fronteggiando il razzismo diffuso anche tra tante personeLeggi Tutto

152 operai sono stati licenziati via Whatsapp dalla Gianetti Ruote – azienda di lavorazione di metalli a Ceriano Laghetto (Monza). Favoriti dalla decisione del governo Draghi che ha sbloccato i licenziamenti, i padroni con gelido cinismo hanno licenziato i lavoratori: non hanno avuto neppure il coraggio di guardare in faccia chi sta perdendo il posto, ma facendo ricorso a strumenti freddi e disumani quanto loro hanno semplicemente comunicato agli operai con un messaggino la sorte che li attendeva. Sono gli stessi padroni che durante la pandemia facevano lavorare gli operai senza mascherine sostenendo che “indossarle era terrorismo psicologico”. Siamo al fianco dei Lavoratori della Gianetti e sosteniamo le loro iniziative per il ritiro immediato dei licenziamenti.Leggi Tutto

Migliaia di persone stanno partecipando ai Pride nelle città italiane  denunciando le odiose discriminazioni, rivendicando la libertà di amare contro l’omofobia e la transfobia, le destre e i poteri oppressivi. La Comune è da sempre schierata su questo terreno ed è a fianco di queste manifestazioni, le ha sostenute e si incontrata con il proprio giornale con migliaia di persone. Per questo denunciamo con forza piccoli gruppetti  reazionari-arcobaleno che a Firenze domenica scorsa e Bologna il 3 luglio hanno aggredito  con metodi fascisti e censori chi la pensa diversamente da loro. Questi metodi sono contro le esigenze di libertà presenti nelle manifestazioni, dividono e introducono la violenza dentro i movimenti favorendo così le destre. Denunciamo il gruppo La Magni*fica di FirenzeLeggi Tutto

In queste settimane in tutta Italia in occasione dei “Pride” migliaia di persone – innanzitutto giovani e giovanissime/i – hanno manifestato per la libertà di scegliere e per i diritti. Sono state manifestazioni importanti perché hanno chiaramente espresso una contrapposizione ad ogni forma di discriminazione e di violenza omofoba, a cominciare da quelle delle destre italiane e internazionali, da Salvini a Orban, da Pillon a Duda.Siamo da sempre a fianco di queste istanze, abbiamo sostenuto fin dall’inizio il movimento omosessuale in Italia e abbiamo contribuito a costruirlo, ci impegniamo per migliorare la vita contro ogni forma di oppressione e ci battiamo perché ogni essere umano possa esprimere la propria sentimentalità e la propria sessualità nella libertà e nel rispetto, cercando insiemeLeggi Tutto

Ieri mercoledì 16 giugno si è verificata una gravissima aggressione ai danni dei lavoratori pachistani della fabbrica Texprint di Prato che, con l’appoggio del SìCobas, animano da diveri mesi un picchetto permanente denunciando le gravi condizioni di sfuttamento all’interno dell’azienda, richiedendo l’applicazione del contratto nazionale ed il rispetto degli orari di lavoro. Si tratta di una una lotta pacifica condotta all’insegna dello slogan “8 per 5”, in riferimento alla richiesta di rispetto dell’orario di lavoro settimanale. I tre lavoratori che presidiavano il picchetto ieri pomeriggio sono stati aggrediti da un gruppo di picchiatori tra i quali secondo il sindacato SìCobas era presente anche un responsabile tecnico dell’azienda. Si è trattato di un’azione squardista, avvenuta in maniera particolarmente violenta e senza nessunLeggi Tutto

Esprimiamo la nostra solidarietà a Daniela Dioguardi, rappresentante dell’UDI Palermo e storicamente impegnata a fianco delle donne, attaccata da Daniela Tomasino, esponente di Arcigay Palermo, per essersi permessa di esprimere dubbi sul testo del Ddl Zan contro l’omotransfobia. Le siamo solidali perché condividiamo la preoccupazione affinché i diritti delle donne siano affermati e difesi e perciò contrastiamo i neo-negazionisti che mettono in dubbio la stessa esistenza del genere femminile. Vogliamo interpretare davvero beneficamente e liberamente il nostro essere donne e uomini, per questo da sempre siamo attivamente schierati contro ogni discriminazione alle persone che compiono scelte lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali, convinti che possiamo esprimere ed incarnare sentimenti e relazioni positive fuori dalla cappa patriarcale. Come esprimono invece i neonegazionisti ilLeggi Tutto

Ieri notte a Tavazzano, nel Lodigiano, davanti ad un magazzino della Zampieri Holding, un presidio di lavoratori del sindacato SiCobas che protestavano contro centinaia di licenziamenti alla FedEx –TNT di Piacenza, è stato assalito da decine di persone armate di bastoni, sassi e bottiglie. Nove lavoratori sono stati feriti, uno in particolare ha subito una grave ferita alla testa ed è stato trasportato in codice rosso al policlinico di Pavia. È l’ennesimo episodio di violenza padronale: più volte nella logistica – soprattutto nella zona di Piacenza – i lavoratori hanno dovuto difendersi dalle azioni violente di crumiri e di gentaglia assoldata dai padroni. Questa notte c’è stato un salto di qualità con un ’aggressione premeditata da parte di feroci picchiatori. ÈLeggi Tutto

Sabaudia (Lt), 26 maggio 2021. Con l’accusa di prescrizione illecita di farmaci un medico è stato arrestato per aver dispensato a oltre 200 pazienti migliaia di confezioni di medicinali a base di ossicodone. La notizia è molto grave perché i pazienti in questione, tutti di nazionalità indiana e impiegati nel settore agricolo, assumevano regolarmente il farmaco, contenente un oppioide dagli effetti simili alla morfina, per sopportare le durissime condizioni di lavoro, costretti sui campi dalle 12 alle 16 ore al giorno. Con un certo cinismo alcune fonti d’informazione dicono che forse una decina di loro sarebbero morti d’overdose. Al momento non è noto se i braccianti siano stati forzati a drogarsi dai padroni o se invece abbiano fatto ricorso a sostanzeLeggi Tutto

Non è stata una tragica casualità. Per l’incidente sulla funivia del Mottarone dove hanno perso la vita 14 persone, di cui due bimbi, stanno emergendo precise responsabilità. La procura di Verbania ha disposto la notte scorsa tre arresti: l’amministratore della società che gestisce la funivia, il direttore del servizio e il caposervizio. Nei sopralluoghi di questi giorni, infatti, è emersa una realtà aberrante: i freni della cabina precipitata sono stati volontariamente manomessi.Le cabine delle funivie sono generalmente rette da due cavi. Quello trainante – che “tira” la cabina per farla salire – a Mottarone si è spezzato domenica scorsa a pochi metri dall’arrivo alla stazione alta, per ragioni ancora da accertare. L’altro cavo, quello portante – che regge il peso dellaLeggi Tutto

Scarica il volantino impaginato Musa Balde, giovane guineano di 23 anni, è stato spinto al suicidio da uninaudita violenza razzista. Il 10 maggio a Ventimiglia 3 persone lo hannoaggredito bastonandolo, prendendolo a pugni e calci, lasciandolo a terraferito. Questi tre criminali sono stati identificati, ma rilasciati poco dopodalla polizia. I poliziotti, dopo che Musa è stato dimesso dall’ospedale conun prognosi di 10 giorni, lo hanno portato e rinchiuso nel Cpr (centro dipermanenza e per il rimpatrio) di Torino perché sprovvisto di documenti.Musa si è ritrovato così in un carcere, bloccato e isolato in un reparto conl’angoscia di essere espulso. Di fronte alla disperazione per il rimpatrio eai segni della violenza subita si è suicidato nella notte di sabato 22 maggio.Questa drammaticaLeggi Tutto