Dal 20 novembre ogni venerdì sulle scalinate degli Spedali Civili di Brescia, si fermano per cinque minuti le sanitarie e i sanitari, dando vita a un flashmob di protesta.  Alla loro prima iniziativa erano in 150, per crescere e arrivare oggi a più di 200 persone. In maggioranza mediche e medici, ma anche infermiere/i, tecnici e altre figure professionali, che in silenzio, distanziati, composti, protestano contro la cattiva gestione dell’emergenza, rivolgendo le spalle alla dirigenza sanitaria, locale, regionale e nazionale.  Il loro sguardo invece è rivolto alle persone che curano, verso le quali prosegue tutta la loro dedizione con turni di dodici ore che continuano da mesi.  Già da prima della pandemia denunciavano le gravi carenze della sanità in termini diLeggi Tutto

41 anni fa, il 6 gennaio 1980, a Palermo veniva assassinato Piersanti Mattarella, esponente di spicco della Democrazia Cristiana e Presidente della Regione Siciliana. Seguace di Aldo Moro e fautore di un governo dell’Isola, in solidarietà con il PCI di Pio La Torre, morto ammazzato anche lui nell’82. P. Mattarella ha tentato, contraddittoriamente, di contrastare  interessi mafiosi e di politici “amici degli amici” nelle istituzioni regionali e locali, con lo scopo di modernizzare e razionalizzare il potere statale. Dopo 41 anni, malgrado le sentenze dei tribunali, non si conoscono con certezza ne mandanti ne esecutori di questo omicidio. Bollata fin da subito come “semplice” azione mafiosa, sono emersi a più riprese coinvolgimenti di loschi figuri dell’estrema destra, come Giusva Fioravanti,  elementiLeggi Tutto

L’inserto de la Repubblica dello scorso 11 dicembre, il venerdì, ricorda con un titolo al veleno le vicende di dieci anni fa in Nord Africa e Medio Oriente: “Maledette primavere”. Di che si tratta? Nel dicembre del 2010 prende avvio un tumultuoso processo di mobilitazione umana, particolarmente femminile e giovanile, che scuote dalle fondamenta odiosi poteri oppressivi. Milioni di persone, dalla Tunisia allo Yemen passando per Egitto e Siria ed altri paesi dell’area, cercano la propria libertà e una vita migliore, si uniscono affermando la dignità umana come valore centrale. Diversi dittatori, apparentemente inamovibili, sono costretti alle dimissioni e alla fuga; le ripercussioni sono planetarie. Per quanto ci riguarda, abbiamo definito queste vicende “rivoluzioni della gente comune”, soprattutto con riferimento alleLeggi Tutto

Frontex – l’agenzia europea che si occupa del controllo dei confini dell’UE – è stata accusata di avere compiuto operazioni di respingimento illegali di immigranti, il cosiddetto pushback, vietato dalle normative UE sui diritti umani. La denuncia presentata da vari e autorevoli organi di stampa – tra i quali il Der Spiegel – documenta il coinvolgimento di agenti di Frontex in un respingimento avvenuto al confine marittimo fra Grecia e Turchia. Un fatto gravissimo che ha costretto alcuni deputati del palamento UE a chiedere chiarimenti. Frontex, che pure dovrebbe vigilare sul rispetto dei diritti umani, non è certo un organismo neutro. Risponde, infatti, anche in materia di respingimenti, agli interessi e alle volontà dei paesi membri, che attuano politiche di respingimentoLeggi Tutto

Brescia 20 novembre: sulle scalinate che accedono alla scala uno degli Spedali Civili, sono decine fra medici, infermieri, tecnici, specializzandi e altre figure professionali, distanziati, con i loro camici, in divisa, in silenzio, con le spalle rivolte ai dirigenti sanitari e lo sguardo rivolto verso il luogo di cura. La pausa caffè si trasforma in flash – mob di protesta. La spontaneità e la creatività umana, ancora una volta, superano leggi e regole che impongono il segreto aziendale a quelli che, strumentalmente, sono stati chiamati eroi. Fuori, il giorno dopo, la rete bresciana “NON STA ANDANDO TUTTO BENE”, assieme alla SOCIETÀ DELLA CURA, è in presidio. Cento le persone presenti, questa volta con un maggiore numero di sanitari del pubblico eLeggi Tutto

La cura è un lavoro da difendere Tante operatrici e tanti operatori sociali il 13 novembre hanno scelto di aderire allo sciopero indetto dalla Rete Ios (Intersindacale operatori sociali) che raccoglie alcuni sindacati di base e realtà autoconvocate.È stata una giornata importante con presidi in molte città, verso il proseguimento e il rafforzamento di quella che può diventare una lotta interessante e coinvolgente, dal basso e unitaria. La nostra è una professione complessa ed entusiasmante: si svolge nelle scuole, nei nidi, nelle Rsa, nelle comunità, con le persone immigrate. Mettiamo la nostra umanità, la nostra vocazione, la nostra sensibilità, la nostra professionalità e le nostre competenze a disposizione nell’essere compagni di viaggio di persone con bisogni speciali: questo si concretizza, inLeggi Tutto

Le condizioni di vita e di lavoro nel pubblico impiego stanno peggiorando. Sono state trascurate le misure di sicurezza per il Covid, si è costretti allo stress dello smart-working, manca il personale e non ci sono nuove assunzioni, chi è precario rischia di rimanerci a vita, è da tempo che non vengono rinnovati i contratti. Il governo è responsabile dei tagli e del disastro della sanità e più in generale dei servizi pubblici. Perciò suona ipocrita e vergognoso l’attacco che esponenti governativi stanno conducendo contro la proclamazione dello sciopero del pubblico impiego del 9 dicembre promosso da Cgil–Cisl–Uil: si cerca di scaricare tutte le colpe del cattivo funzionamento della pubblica amministrazione sulle lavoratrici e i lavoratori, si punta a dividerli eLeggi Tutto

Cos’è la scuola? Potrebbe essere un luogo felice in cui tutti possono crescere grazie ad altre persone che suscitano la voglia di imparare – questione chiave della vita di ogni essere umano – e grazie a coetanei con cui si è protagonisti di questo percorso in cui si gioca, ci si incuriosisce di sé, degli altri, del mondo, delle scoperte che si fanno quando si è piccoli; un luogo dove condividere simpatie e antipatie, innamoramenti e delusioni per idee e persone, da adolescenti. Anche prima della pandemia la scuola di Stato, per costituzione una fabbrica di cittadini, non garantiva minimamente quello che dovrebbe essere un diritto fondamentale come quello alla scuola pubblica, che in questa decadenza più che mai si reggeLeggi Tutto

La solidarietà è un merito, non un crimine. Il 4 novembre scorso il Tribunale di Ragusa ha deciso il “non luogo a procedere” per i reati di violenza privata e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per Marc Reig Creus e Ana Isabel Montes Mier, Comandante e Capo Missione della nave Open Arms. È crollato così il castello di carte creato ad arte per screditare l’operato di chi salva le vite in mare. I fatti risalgono al marzo del 2018 quando la Open Arms salvò da un naufragio 218 persone, sbarcate poi a Pozzallo. Era il tempo in cui l’imbroglione Di Maio e il suo capo Grillo parlavano di taxi del mare, riferendosi ai volontari che salvano le vite in mare, mentre il governoLeggi Tutto

Un avanguardia coraggiosa nelle piazze Alcune migliaia di persone hanno dato vita in oltre 45 località alle manifestazioni promosse dall’appello della “società della cura” con l’adesione di tante realtà. Un’avanguardia coraggiosa di insegnanti, personale sanitario, volontari, lavoratori e lavoratrici, di giovani e di gente generosa e solidale ha voluto esprimere in sicurezza l’esigenza di unirsi per affermare il diritto alla cura e alla salute per tutte e tutti. Si sono unite diverse associazioni di volontariato grandi e piccole, sindacati di base, tanti comitati, gruppi di aiuto solidale e tante altre realtà rispettandosi nelle differenze. Le piazze sono state attraversate dall’emozione di potersi reincontrare: tante persone era da tempo che non si incontravano e vedevano insieme. Si è avvertita l’esigenza di confrontarsi,Leggi Tutto