Esprimiamo la nostra solidarietà a Daniela Dioguardi, rappresentante dell’UDI Palermo e storicamente impegnata a fianco delle donne, attaccata da Daniela Tomasino, esponente di Arcigay Palermo, per essersi permessa di esprimere dubbi sul testo del Ddl Zan contro l’omotransfobia. Le siamo solidali perché condividiamo la preoccupazione affinché i diritti delle donne siano affermati e difesi e perciò contrastiamo i neo-negazionisti che mettono in dubbio la stessa esistenza del genere femminile. Vogliamo interpretare davvero beneficamente e liberamente il nostro essere donne e uomini, per questo da sempre siamo attivamente schierati contro ogni discriminazione alle persone che compiono scelte lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali, convinti che possiamo esprimere ed incarnare sentimenti e relazioni positive fuori dalla cappa patriarcale. Come esprimono invece i neonegazionisti ilLeggi Tutto

Ieri notte a Tavazzano, nel Lodigiano, davanti ad un magazzino della Zampieri Holding, un presidio di lavoratori del sindacato SiCobas che protestavano contro centinaia di licenziamenti alla FedEx –TNT di Piacenza, è stato assalito da decine di persone armate di bastoni, sassi e bottiglie. Nove lavoratori sono stati feriti, uno in particolare ha subito una grave ferita alla testa ed è stato trasportato in codice rosso al policlinico di Pavia. È l’ennesimo episodio di violenza padronale: più volte nella logistica – soprattutto nella zona di Piacenza – i lavoratori hanno dovuto difendersi dalle azioni violente di crumiri e di gentaglia assoldata dai padroni. Questa notte c’è stato un salto di qualità con un ’aggressione premeditata da parte di feroci picchiatori. ÈLeggi Tutto

Scarica il volantino impaginato Fin dalla fondazione nel 1948 lo Stato d’Israele ha espropriato le terre di milioni di palestinesi incendiando le loro case, espellendoli, uccidendoli. Solo l’eroica resistenza del popolo, delle donne e dei giovani che hanno curato e difeso la vita, ha impedito il genocidio. I Palestinesi sono stati esiliati e dispersi, confinati nella “prigione a cielo aperto “ della striscia di Gaza, in Cisgiordania e sono stati oppressi e discriminati nello Stato d’Israele che continua la sua opera di pulizia etnica, aggressione e occupazione militare. Nelle ultime settimane a Gerusalemme est – zona occupata da Israele – la polizia e i coloni hanno cacciato e sfrattato palestinesi dalle loro case, dove vivevano da decenni. A questa ennesima ingiustiziaLeggi Tutto

Denunciamo il vile attacco alla sede dell’Associazione La Comune di Bologna che ospita l’Associazione interetnica e antirazzista 3 febbraio e Arcilesbica nazionale. La sede è stata imbrattata con scritte volgari e offensive contro l’Arcilesbica che noi siamo fieri di ospitare come sede legale nei nostri locali. Infatti, l’Arcilesbica era stata vergognosamente espulsa e sfrattata dalle sede del Cassero.Questo atto provocatorio si inserisce in una catena di intimidazioni, aggressioni, prepotenze, censure fino a minacce di stupro da parte di settori che si rifanno alle pseudo teorie queer: negano i generi e quindi attaccano in primo luogo le donne e tutta l’umanità. Per questo prendono di mira un’organizzazione storica del femminismo come Arcilesbica che si oppone al dissolvimento dell’identità di genere, mentre aLeggi Tutto

Luana D’Orazio aveva 22 anni e ha perso la vita in una fabbrica tessile mentre lavorava. Ai suoi cari e alle persone che le volevano bene vanno la nostra più piena solidarietà e vicinanza umana.Ma la drammatica morte di Luana non è una tragica fatalità come da più parti si è sentito dire. È piuttosto la terribile quotidianità del lavoro in questo paese. Dall’inizio dell’anno sono 185 le persone che hanno perso la vita lavorando, più di una al giorno. E solo nella provincia di Prato, nel comparto tessile, la giovanissima donna è la seconda a venire uccisa dopo che a febbraio un altro giovane, Sabri Jaballah, era stato vittima di un incidente mortale.Se poi a questa drammatica lista si aggiungonoLeggi Tutto

Care amiche e cari amici, Vi invitiamo, tutte e tutti, al presidio che terremo a Napoli, a via Bologna (angolo con piazza Garibaldi, nei pressi della Stazione Centrale), questo sabato 10 Aprile, la mattina, dalle ore 10, assieme agli ambulanti di via Bologna e all’Associazione dei Senegalesi. Il presidio, regolarmente autorizzato, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Da più di 6 mesi, il mercatino interetnico di via Bologna, da vent’anni esempio di solidarietà e convivenza pacifica tra ambulanti italiani e immigrati, è chiuso, e gli ambulanti non ricevono sostegni che consentano loro di sopravvivere. Gli ambulanti del mercato di via Bologna hanno lottato per anni per poter vivere, in pace e con dignità, contro i tentativi di buttarli in mezzo alla strada. A questo link, unLeggi Tutto

In diverse città italiane si sono svolte manifestazioni di protesta pacifiche degli ambulanti e di piccoli commercianti, duramente colpiti dalla pandemia e anche dalle misure irrazionali e irresponsabili del governo. Infatti, Stato e governi (attuale e precedente) illudono con false promesse ma sostanzialmente sostengono i grandi capitali che vedono accrescere le loro fortune come non mai. Cresce l’impoverimento per tanti: dai licenziamenti alla mancata erogazione della cassa integrazione a milioni di lavoratori fino ai cosiddetti “ristori” che sono poco più di un’elemosina. Per i lavoratori ambulanti, molti dei quali sono immigrati, le condizioni di sicurezza e di salute creano una situazione insostenibile. Non è chiaro perché la gente può ammassarsi nei supermercati, nelle metropolitane e sugli autobus, mentre vengono chiusi mercatiLeggi Tutto

Riceviamo e pubblichiamo questa presa di posizione de La Comune Firenze in risposta a un grave e menzognero attacco verso la nostra organizzazione Alle e ai partecipanti del mercato di Piazza Tasso a Firenze Da alcuni mesi partecipiamo al mercato settimanale di Piazza Tasso organizzato dalla Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze, con un banchetto con il nostro giornale. Qualche giorno fa siamo stati prima volgarmente offesi sulla omonima mailing list – con la risibile accusa di essere omofobi perché “rei” di contrastare le cosiddette teorie queer – e successivamente abbiamo appreso con sconcerto dal report dell’ultima assemblea gestionale che “in seguito ad una forte divergenza di pensiero” è stato deciso dai presenti di escluderci dallo stesso mercato. Denunciamo queste modalitàLeggi Tutto

Imparare. Insegnare. Costruire relazioni umane positive di accrescimento, che sospingano la curiosità per la vita; sollecitino sensi e facoltà; suscitino interessi culturali; si battano per l’affermazione positiva di ciascuna/o con gli altri, nel riconoscimento della comune umanità e dei due generi che la compongono. La scuola potrebbe essere questo e molto altro. Cosa c’entra con la normalità diffusa, con ciò che viene imposto quotidianamente? Cosa c’entra con l’autoritarismo e la competizione, l’istruzione e il nozionismo, la digitalizzazione e l’esclusione tipici della scuola di Stato? Secondo noi nulla. Per questo ci battiamo per una scuola diversa, quindi: Sì all’unione nella difesa di questioni essenziali che si sta dando fra gli insegnanti e gli altri lavoratori della scuola, le famiglie e gli studenti.Leggi Tutto

La violenza maschilista e patriarcale continua a fare vittime tra le donne in ogni angolo del mondo. Di recente è accaduto ancora una volta a Napoli. Ornella Pinto, insegnante di 39 anni e madre di un bimbo piccolo, è stata brutalmente colpita dal marito, uccisa a coltellate nel cuore della notte nella casa in cui lui era entrato di soppiatto. L’ennesimo partner che non accettava la separazione, che riteneva la moglie di sua proprietà e non sopportava la libertà di Ornella di scegliere della sua vita. Siamo colpite e addolorate da quello che è accaduto a Ornella, esprimiamo solidarietà alla sua famiglia e a chi le voleva bene. Con Ornella ricordiamo tutte le donne che non ci sono più, come FortunaLeggi Tutto