Questa è la storia di un incontro insolito e promettente. Da un lato vi sono quei pazienti che, avendo superato la fase acuta della malattia da Covid 19 solo dopo molte settimane, faticano a riprendersi: dolore al petto, difficoltà nella respirazione, affaticamento generale. Dall’altro ci sono i cantanti lirici, rimasti a lungo disoccupati per i teatri chiusi e per l’impossibilità di esibirsi. Dalla collaborazione tra gli operatori sanitari e i cantanti della English National Opera è nato in un ospedale di Londra un programma di riabilitazione della durata di sei settimane che insegna la giusta postura, il controllo della respirazione e l’esercizio dei muscoli del volto. “Stavo lottando per l’aria” racconta un paziente. “Il programma aiuta davvero, fisicamente e mentalmente, riducendoLeggi Tutto

La Palestina è un piccolo lembo di terra in cui milioni di persone tra la Giordania e il Mediterraneo sono avviluppate in un conflitto permanente ma non equivalente. Da una parte c’è Israele ed una società militarizzata, con una sanità tra le più efficienti al mondo da essere infatti lo Stato con la più alta copertura vaccinale riducendo del 96% le persone infette. Dall’altra il popolo palestinese governato dall’Autonomia nazionale palestinese che di autonomia ha ben poco e di certo non ha la capacità di assicurare una campagna vaccinale efficace né in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza governata da Hamas. Cosa accade nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania? Ancora una volta dipende dalle concessioni israeliane. Solo ieri, lo statoLeggi Tutto

Sono occorsi 17 anni ma alla fine Davide ha umiliato Golia costringendolo a pagare almeno in parte per il danno commesso. Davide sono i quattro contadini del delta del Niger che hanno fatto causa alla Shell, il Golia di questa storia, società petrolifera olandese-britannica tra le maggiori al mondo. La Corte d’appello dell’Aja ha riconosciute le responsabilità di quest’ultima per gli sversamenti di greggio che hanno devastato le attività agricole della regione. È la prima volta che accade, può non essere l’ultima: sono settant’anni che la Shell sfrutta gli enormi giacimenti di petrolio con conseguenze umane e ambientali devastanti. Alcuni tra i querelanti oggi non ci sono più – la denuncia risale al 2008 – o sono anziani e malati eLeggi Tutto

Ci svegliamo ogni mattina pensando quando e come ne usciremo. Adesso che al governo c’è questo signore un po’ diverso ma mica meno padronale, con la sua maggioranza di marionette arlecchino, forse ci aspettiamo che perlomeno faccia qualcosa contro la pandemia ma subito valutiamo i danni collaterali che ci arrecherà. Però arriva un momento della giornata in cui, casomai per una gentilezza inattesa o un sorriso radioso, per un’intuizione vivace o una riflessione profonda, scopriamo che abbiamo voglia di reagire adesso, in prima persona, in relazione ed assieme. Proviamo a coltivarlo questo desiderio, non lasciamolo scappare. Diamogli corpo mentre camminiamo, facciamolo trapelare dallo sguardo e proviamo a scorgerlo nelle altre e negli altri. Cerchiamo di trovare ed indirizzare quel meraviglioso edLeggi Tutto

Mille giorni non sono bastati alla monarchia saudita, un regime tra i più oppressivi, patriarcali, sanguinari e oscurantisti al mondo, per piegare Loujain al-Hathloul: dopo quasi tre anni di carcere duro, di minacce, di ricatti e di torture, Loujain è finalmente tornata in libertà. Non ha ritrattato, al contrario. In prigionia non ha smesso di lottare e di rivendicare la propria dignità e libertà di donna, rifiutando di confessare crimini mai commessi e dando vita ad uno sciopero della fame che ha infranto il muro del silenzio mobilitando la solidarietà internazionale. Animatrice del movimento Women to drive, aveva deliberatamente infranto il divieto per le donne di guidare, di viaggiare e di prendere le più elementari decisioni senza la tutela maschile, normeLeggi Tutto

Il governo Draghi è la nuova tappa del disfacimento della politica come l’abbiamo conosciuta. Una politica incapace di eseguire efficacemente gli ordini che vengono dall’alto e di rappresentare con un minimo di coerenza le istanze che vengono dal basso. Parlamento e partiti non sono mai stati davvero autoconsistenti ma ora appaiono del tutto inconsistenti. Già il primo governo Conte aveva impressionato per essere frutto di mera brama di potere, mettendo insieme due creature abbastanza incongrue ed inquietanti, che pretendevano di essere reciprocamente alternative come il M5s e la Lega. Dopo qualche rigurgito pesantemente razzista e una serie di misure clamorosamente inutili o dannose, vedi reddito di cittadinanza, il mostro a due teste è stato abbattuto dal Truce senza un vero perché.Leggi Tutto

Mercoledì 10 Febbraio alcuni studenti hanno occupato il liceo Mamiani di Roma, nonostante gran parte degli alunni fosse contraria, per chiedere di ritornare a scuola in piena sicurezza. La sera di venerdì 12 febbraio gli occupanti hanno comunicato l’incursione di un gruppo di estrema destra nella loro scuola. Erano circa quindici persone di età adulta, incappucciati ed armati di bastoni e attrezzi taglienti con cui hanno anche aggredito due ragazzi, che fortunatamente stanno bene. Un attacco gravissimo frutto dell’operato di una minoranza vigliacca ma pericolosa, che si fa forte di una società sempre più in disgregazione. La buona notizia è che questa mattina, sabato 13 febbraio, c’è stata un’importante reazione: si sono infatti riuniti in presidio circa 150 persone. La maggiorLeggi Tutto

“Ma che sarà? Che cosa ci offrirà quest’altra storia, quest’altra novità?” Sembra scritta adesso questa canzone di Edoardo Bennato che ha invece ormai più di 40 anni. Sembra proprio fatta apposta per l’attuale situazione politica italiana, degna del più classico teatro dell’assurdo. Il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, sta esaurendo il suo corposo giro di consultazioni ed incassa sostegni a ripetizione. Il centrosinistra – con qualche piccolo dubbio di LeU – e il centrodestra – con l’opposizione “patriottica” (?) dei Meloniani – convergono. Allo stesso modo esprimono convinti accordi confindustria e sindacati. E poi è tutto un florilegio di convergenze: inquinatori e ambientalisti, corruttori e manettari, pentastellati un po’ più di destra e pentastellati che credono ancora di essere statiLeggi Tutto

Nell’informazione non ci sono solo le fake news ma anche tante notizie insignificanti che prendono un enorme spazio mentre avvenimenti importanti  – ma “lontani” – passano in secondo piano. Un esempio eclatante è quello delle mobilitazioni di contadini e contadine in India che, rispetto alla loro enorme portata, hanno trovato ben poca eco. L’agitazione è iniziata con uno sciopero che ha coinvolto quasi 300 milioni di persone e le mobilitazioni durano da più di due mesi. Decine di migliaia di contadini/e presidiano le principali vie di accesso alla capitale, Nuova Delhi, in cui in cui gli è vietato entrare. Ciononostante, il 26 gennaio hanno sfondato i cordoni di polizia e, con i loro trattori, cavalli e a piedi, hanno raggiunto eLeggi Tutto

La risposta popolare al golpe dei militari (che mai avevano ceduto realmente il potere) è coraggiosa e moltitudinaria: da sabato 6, in un crescendo quotidiano, centinaia di migliaia di persone hanno sfidato divieti e repressione riversandosi nelle strade di tutte le principali città del paese: giovani, soprattutto, personale medico, maestri, funzionari pubblici, perfino religiosi cattolici e buddisti. L’ampiezza della protesta si misura nel coinvolgimento della capitale Naypyidaw – recentemente costruita dal nulla proprio per tenere i centri del potere al riparo dalle contestazioni – o del periferico Kachin, popolato da una delle numerose minoranze etniche del paese, e dall’ampia adesione allo sciopero generale nelle principali città, Yangoon e Mandalay. La repressione si va facendo ogni momento più dura: coprifuoco, cannoni adLeggi Tutto