Una impressionante sequenza di attentati stragisti dell’Isis sta colpendo la già martoriata popolazione afgana. Il 24 ottobre un attentatore si è fatto esplodere nei pressi di un centro educativo a Kabul, in un quartiere a prevalenza sciita, provocando la morte di almeno trenta giovani; il 2 novembre un gruppo d’assalto ha preso in ostaggio per ore alcuni studenti all’interno dell’università, con un bilancio finale di almeno 20 vittime e circa il doppio di feriti. Sono i due attentati più gravi delle ultime settimane, non gli unici, degli esponenti locali dell’Isis, che si distinguono per l’efferatezza delle loro azioni: oggi sono nel mirino gli studenti, lo scorso maggio fecero strage nella clinica di maternità, uccidendo anche due neonati; sempre si accaniscono controLeggi Tutto

Alla fine la stragrande maggioranza delle classi in tutta Italia è in “didattica” a distanza. La chiamano DID, ma è peggio della DAD, perché ancora più stringente di quella imposta la scorsa primavera. Tuttavia, date le premesse, era evidente che questo sarebbe stato l’approdo. Decisioni dissennate e irresponsabili presiedono a tutto questo. Tutto ciò che era necessario per evitare il contagio è stato disatteso: i trasporti sono rimasti gli stessi, saturi all’inverosimile; le classi sono rimaste le stesse, normalmente al di sopra dei 25 per aula; di conseguenza le distanze interpersonali sono rimaste le stesse, anzi, a ben guardare, sono dimezzate: per prodigio durante l’estate sono passate da 2 metri a 1. La sola cosa che è cambiata è stata laLeggi Tutto

I risultati del referendum dello scorso 25 ottobre sono stati categorici: l’80% dei votanti si è espresso favorevolmente al cambiamento dell’odiosa costituzione in vigore dal 1980, esprimendo così il rigetto del modello democratico cileno particolarmente meschino, fonte di diseguaglianze e antipopolare. Sono le stesse motivazioni che hanno causato lo scorso anno il moltiplicarsi di grandi proteste sociali furiosamente represse dai carabinieri del governo di Sebastián Piñera. Comunque, è necessario distinguere la straordinaria e storica ampiezza di queste proteste dalla radicalità di contenuti alternativi rispetto alla politica decadente, che è invece il suo aspetto più debole. I risultati del referendum rappresentano un verdetto popolare molto giusto e speriamo che da tutto ciò possa venirne qualche miglioramento per la popolazione. Allo stesso tempoLeggi Tutto

Lunedi sera un commando di uomini armati di fucili d’assalto ha sparato contro persone inermi nel centro di Vienna: il bilancio provvisorio è di cinque morti e 17 feriti. Secondo le informazioni delle autorità uno degli assalitori, ucciso dalla Polizia, era un seguace dell’Isis. Ciò confermerebbe trattarsi di un ulteriore attacco terrorista ispirato dall’Isis e da altri gruppi similari. Queste canaglie sono tuttora un pericolo e uccidono vigliaccamente gente comune non solo in Europa. Denunciamo e condanniamo il terrorismo assassino dell’Isis e di tutte le formazioni similari. Rifiutiamo l’ipocrisia democratica di Stati e politica che, di fronte a vite stroncate, parlano di “difesa dell’Europa, dell’Occidente e della democrazia liberale” e in realtà sono complici di regimi terroristi e liberticidi e nonLeggi Tutto

Le dichiarazioni del presidente della regione Giovanni Toti stanno giustamente suscitando una grande indignazione tra le persone e sinceramente suonano veramente  irritanti e inadegaute le parole di scusa. Del resto in questi casi è importante unire le parole ai fatti: mentre dichiara che ‘le persone anziane sono persone non indispensabili allo sforzo produttivo del paese’ dall’altra la regione Liguria ha indicato sette RSA dove trasferire pazienti Covid per alleggerire gli ospedali. Non hanno fatto nulla da marzo per assumere personale nelle strutture sanitarie – e adesso fanno bandi per contratti a tempo determinato trattando gli infermieri come se fossero carne da macello a scadenza – , non hanno attrezzato luoghi dove poter far ricoverare pazienti positivi che vanno tenuti in quarantenaLeggi Tutto

Il CESVI, un’organizzazione umanitaria che opera in 22 paesi, ha recentemente presentato la sua 15esima edizione dell’Indice Globale della Fame ne Mondo. 51 paesi registrano livelli allarmanti o gravi di denutrizione: oltre 700 milioni di persone, 200 dei quali bambini sotto i 5 anni. Dal 2014 gli affamati sono aumentati di 60 milioni. Altro che obiettivo “Fame zero” come previsto nell’Agenda 2030 dell’ONU. Quali le cause? Certamente le guerre che tormentano tanti popoli del mondo. Insieme a queste, l’uso scellerato delle terre coltivabili, che invece di rispondere alle esigenze alimentari umane , risponde a quelle dei profitti, per cui meno di 1/3 dei suoi agricoli sono destinati alla produzione diretta di cibo per gli umani. Il resto è destinato a produzioniLeggi Tutto

Siamo solidali con le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo e della cultura che manifestano giustamente per protestare contro il governo. Tutto il mondo della cultura è fermo da fine febbraio a causa della pandemia e delle misure governative.Con il nuovo Dpcm si impone la chiusura di festival, fiere, sagre così come di cinema, teatri, scuole di danza, accademie teatrali, insomma di tutti quei luoghi in cui vive la produzione e la fruizione artistica e le cui condizioni di sicurezza dipendono in gran parte da chi li gestisce e da chi li frequenta.In questi mesi non è stato fatto niente per sostenere il settore, mentre il governo ha elargito enormi somme per sostenere i grandi gruppi industriali. Perchè le fabbriche diLeggi Tutto

Continuano i naufragi al largo delle coste libiche e le azioni della guardia costiere di quel Paese per riportare a terra chi cerca di scappare da quell’inferno. Il tutto con il beneplacito del governo italiano che con lo stato libico ha stretto accordi. Questi li definiamo criminali e indegni visto che finanziano i loro corpi di polizia e guardia costiera e che direttamente sostengono criminali noti grazie alle inchieste giornalistiche. Uno di questi Bija ha incontrato nel CARA di Mineo nel 2017 l’allora ministro dell’Interno il losco sinistro Minniti. Ora è stato arrestato dal governo di Tripoli in quella che proprio Nello Scavo, giornalista che per primo ha denunciato la sua presenza nelle riunioni con il ministro italiano, definisce una consegnaLeggi Tutto

Comprendiamo le ragioni di tante persone duramente colpite dalla crisi conseguente alla pandemia. Appoggiamo chi in diverse città sta manifestando in maniera pacifica e responsabile per il drastico peggioramento delle proprie condizioni di vita di cui il governo è responsabile.Denunciamo il governo che di fronte alla pandemia ha elargito miliardi ai padroni delle grandi aziende, trascurato gli investimenti nella sanità, nei trasporti, nelle scuole e non ha tutelato i settori più colpiti dalla crisi. Ancora una volta il governo reagisce ricorrendo alla violenza poliziesca e alla repressione. Al tempo stesso siamo contrari a un ribellismo cieco violento e controproducente messo in atto da gruppi minoritari. Denunciamo quei gruppi di fascisti, ultrà, di criminalità, di alcuni sparuti gruppi di sinistrati che siLeggi Tutto

La pandemia continua a imperversare com’era previsto e resta difficile da contrastare. In questo paese si espande, colpisce tutte le fasce d’età ed in modo più omogeneo geograficamente, statisticamente ad oggi la sua carica letale è più bassa che a marzo-aprile. Politici, giornali e tv ripetono ossessivamente ciò che già sappiamo: la situazione è grave. L’informazione ufficiale alimenta la paura come se questo servisse a responsabilizzare la gente. È vero il contrario: la paura genera ansia, facilita la disattenzione, non aiuta la comprensione. Nel frattempo i governanti non si assumono le proprie responsabilità. Prima tra tutte non aver sostenuto il personale sanitario e non averlo rafforzato anche nelle strutture necessarie, quindi non aver riorganizzato i trasporti per evitare l’ammassarsi nelle oreLeggi Tutto