In diverse città italiane si sono svolte manifestazioni di protesta pacifiche degli ambulanti e di piccoli commercianti, duramente colpiti dalla pandemia e anche dalle misure irrazionali e irresponsabili del governo. Infatti, Stato e governi (attuale e precedente) illudono con false promesse ma sostanzialmente sostengono i grandi capitali che vedono accrescere le loro fortune come non mai. Cresce l’impoverimento per tanti: dai licenziamenti alla mancata erogazione della cassa integrazione a milioni di lavoratori fino ai cosiddetti “ristori” che sono poco più di un’elemosina. Per i lavoratori ambulanti, molti dei quali sono immigrati, le condizioni di sicurezza e di salute creano una situazione insostenibile. Non è chiaro perché la gente può ammassarsi nei supermercati, nelle metropolitane e sugli autobus, mentre vengono chiusi mercatiLeggi Tutto

Piacenza, 24 Marzo 2021, una studentessa rientra a scuola dopo aver scelto di interrompere una gravidanza, trovando nei corridoi di accesso alla sua aula una serie di cartelli contro l’aborto pieni di immagini e frasi accusatorie che rimandano alla morte e puntano ad insinuare il senso di colpa. Senso di colpa che, evidentemente, secondo gli autori di questo gesto, ogni donna dovrebbe provare per aver esercitato la sua libertà di scelta. La notizia si è diffusa grazie alla coraggiosa reazione della giovane e di alcune sue compagne e professoresse che hanno reagito assieme a lei. Alcune ragazze hanno immediatamente espresso solidarietà verso la propria compagna e indignazione verso i bulli. Questi codardi invece, senza uscire allo scoperto, hanno appeso altri cartelliLeggi Tutto

Riceviamo e pubblichiamo questa presa di posizione de La Comune Firenze in risposta a un grave e menzognero attacco verso la nostra organizzazione Alle e ai partecipanti del mercato di Piazza Tasso a Firenze Da alcuni mesi partecipiamo al mercato settimanale di Piazza Tasso organizzato dalla Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze, con un banchetto con il nostro giornale. Qualche giorno fa siamo stati prima volgarmente offesi sulla omonima mailing list – con la risibile accusa di essere omofobi perché “rei” di contrastare le cosiddette teorie queer – e successivamente abbiamo appreso con sconcerto dal report dell’ultima assemblea gestionale che “in seguito ad una forte divergenza di pensiero” è stato deciso dai presenti di escluderci dallo stesso mercato. Denunciamo queste modalitàLeggi Tutto

A due mesi dall’annullamento delle elezioni, la situazione nel paese è sempre più drammatica. Sabato 27 marzo l’esercito ha “festeggiato” la giornata delle forze armate compiendo orribili stragi ai quattro angoli del paese, sparando a caso sui manifestanti, colpendo i feriti sin nelle corsie degli ospedali, lanciando granate tra la folla. Dai primi di febbraio sono ormai almeno 450 le vittime, migliaia i feriti e le persone arrestate. L’orrore e la condanna verso un potere storicamente criminale rafforza il sentimento di solidarietà e di vicinanza verso le sofferenze delle vittime e lo straordinario coraggio dei protagonisti. Il terrore scatenato dai militari finora non ha fermato le mobilitazioni, che continuano con la partecipazione di decine di migliaia di manifestanti in molte cittàLeggi Tutto

Il 26 marzo è stata una giornata di mobilitazione nazionale, organizzata da Priorità alla scuola, dai Cobas e dal Coordinamento nazionale dei precari, con iniziative in oltre settanta città. Piazze, più o meno partecipate, schierate per la riapertura delle scuole, la richiesta di investimenti straordinari per assumere personale, ridurre il numero di alunni per classe, e ottenere spazi adeguati, a cui gli insegnanti de La Comune hanno partecipato rilanciando su una scuola tutta da inventare basata su una educazione suscitante, senza illusioni nella scuola di stato. Una giornata che ha visto, uniti nella consapevolezza che “la DAD non è scuola”, soprattutto famiglie con bimbi, in alcuni casi anche giovani e purtroppo ancora troppo pochi insegnanti e personale della scuola. Un fronteLeggi Tutto

Mercoledì 24 marzo è cominciata la fase eliminatoria in Europa verso i mondiali di calcio del 2022. Prima dell’inizio della partita, i calciatori della selezione tedesca si sono presentati in maglietta nera con su una lettera per ogni giocatore: un totale di 11 lettere per comporre le parole “Human Rights”, “Diritti umani”. A loro volta, i giocatori norvegesi ne indossavano una bianca con la scritta “Rispetto dentro e fuori del terreno di gioco”. Entrambe le squadre hanno in tal modo espresso solidarietà con i lavoratori immigrati che il regime del Qatar sta sfruttando selvaggiamente nella costruzione degli impianti dove si giocherà la fase finale del prossimo vergognoso campionato mondiale di calcio. Secondo il giornale britannico The Guardian, sono già più diLeggi Tutto

Imparare. Insegnare. Costruire relazioni umane positive di accrescimento, che sospingano la curiosità per la vita; sollecitino sensi e facoltà; suscitino interessi culturali; si battano per l’affermazione positiva di ciascuna/o con gli altri, nel riconoscimento della comune umanità e dei due generi che la compongono. La scuola potrebbe essere questo e molto altro. Cosa c’entra con la normalità diffusa, con ciò che viene imposto quotidianamente? Cosa c’entra con l’autoritarismo e la competizione, l’istruzione e il nozionismo, la digitalizzazione e l’esclusione tipici della scuola di Stato? Secondo noi nulla. Per questo ci battiamo per una scuola diversa, quindi: Sì all’unione nella difesa di questioni essenziali che si sta dando fra gli insegnanti e gli altri lavoratori della scuola, le famiglie e gli studenti.Leggi Tutto

La violenza maschilista e patriarcale continua a fare vittime tra le donne in ogni angolo del mondo. Di recente è accaduto ancora una volta a Napoli. Ornella Pinto, insegnante di 39 anni e madre di un bimbo piccolo, è stata brutalmente colpita dal marito, uccisa a coltellate nel cuore della notte nella casa in cui lui era entrato di soppiatto. L’ennesimo partner che non accettava la separazione, che riteneva la moglie di sua proprietà e non sopportava la libertà di Ornella di scegliere della sua vita. Siamo colpite e addolorate da quello che è accaduto a Ornella, esprimiamo solidarietà alla sua famiglia e a chi le voleva bene. Con Ornella ricordiamo tutte le donne che non ci sono più, come FortunaLeggi Tutto

L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha bocciato la richiesta di sospensione dei diritti di proprietà sui brevetti dei vaccini anti-Covid. Cioè ha respinto la richiesta che, durante la pandemia, il vaccino sia disponibile a tutti in base ai soli costi di produzione. India e Sudafrica avevano presentato la richiesta il 2 ottobre scorso. Sono passati cinque lunghi mesi per giungere ad una conclusione negativa, dovuta all’opposizione di Usa e Regno unito, dell’Unione europea e di tutti i suoi Stati membri (Italia inclusa). Cioè dei paesi più ricchi, finora destinatari della gran parte delle dosi. È un rifiuto cinico, iniquo e perfino cieco. Cinico, perché le multinazionali farmaceutiche stanno incassando profitti enormi sulla vita e la salute di milioni di persone. Iniquo,Leggi Tutto

Sosteniamo lo sciopero generale dei lavoratori Amazon indetto per il 22 marzo da varie sigle sindacali. Siamo totalmente solidali con le ragioni dello sciopero. E’ la prima volta in Italia dopo quelli avvenuti in varie parti del mondo. Il colosso Amazon non conosce limiti nello sfruttamento della mano d’opera. Ritmi di lavoro forsennati, assenza di sicurezza e tutela sindacale, ricatti di ogni tipo, controlli a tappeto sono la norma. Il controllo e la forza di Amazon sui lavoratori si basa sulla competizione sfrenata che impone, sui ricatti e sulla precarietà. In Amazon lavorano moltissimi immigrati che hanno un problema in più rispetto agli altri perché hanno bisogno del contratto per rinnovare il permesso di soggiorno. Quindi sono i più ricattati. Prima,Leggi Tutto