Il governo e i sindacati di stato restringono gravemente il diritto di sciopero
Il governo, tramite l’agenzia ARAN, e tutti i sindacati “maggiormente rappresentativi” hanno siglato nel mese scorso un accordo che limita ulteriormente il diritto di sciopero nella scuola. Oltre alle pesanti limitazioni già in vigore sono previste varie ulteriori restrizioni: divieto di proclamare scioperi per più due giorni consecutivi, multe di migliaia di euro per i sindacati che violassero il divieto e fino a 1000 euro per chi sciopera in scioperi non riconosciuti, non si potranno proclamare scioperi in determinati periodi, verranno inviate comunicazioni alle famiglie sulla adesione agli scioperi convocati in precedenza da ciascun sindacato promotore, si mantiene, bontà loro, l’invito (e non l’obbligo) di comunicare la propria intenzione sullo sciopero, ma si prevede che si possa essere invitati dal DirigenteLeggi Tutto
Solidarietà con le studentesse e gli studenti del Kant
No alla repressione della polizia
Sabato 23 gennaio le studentesse e gli studenti del Kant, liceo di Roma in zona Torpignattara, si sono riuniti davanti alla scuola insieme ad alcuni insegnanti e genitori, per discutere in assemblea della possibilità del rientro in sicurezza e contro la DAD, denunciando inoltre l’impossibilità di svolgere le lezioni a distanza a causa dei problemi di connessione internet della scuola. Una parte di studenti presenti a questa assemblea ha deciso di occupare la scuola: la polizia è intervenuta con violenza cercando di reprimere questa iniziativa arrivando ad aggredire uno studente che stava chiudendo i cancelli con una catena. Mentre la pandemia imperversa e tante persone vivono le difficoltà nell’affrontare questa situazione, il governo esprime il disinteresse più totale nei confronti dellaLeggi Tutto
Austria-Germania
Provvedimenti razzisti a senso unico
A metà dicembre il governo austriaco ha presentato un pacchetto di misure anti-terrorismo. Accompagnati dai toni da crociata del cancelliere Kurz contro “l’Islam politico”, i provvedimenti sono stati presentati come diretti contro l’”estremismo per motivi religiosi”. Come denunciato da molte organizzazioni antirazziste e solidali, da “Pax Christi” e persino dal Vaticano, è evidente l’intento di prendere a pretesto gli atti terroristici compiuti da settori dell’islamismo jihadista, qaedista o filo-Isis (come l’attentato alla Sinagoga di Vienna del 3 novembre scorso) per criminalizzare tout-court le persone musulmane in quanto tali. Nel frattempo in Germania, come già scritto su queste pagine, è entrato in vigore dal 1° gennaio l’odiosa normativa che introduce l’espulsione diretta per i reati di terrorismo compiuti da stranieri sul suoloLeggi Tutto
scuola in sicurezza… nel corpo e nella mente!
Scarica il volantino qui Scarica la lettera degli insegnanti de La Comune qui Vogliamo ritornare nelle aule in sicurezza. Vogliamo che il contagio non cresca: vogliamo tutelare la salute di chi va a scuola e delle loro persone. La scuola di Stato mette in pericolo la salute del corpo in classi affollate, con la mancanza di trasporti, di organico e di spazi, su cui niente è sostanzialmente cambiato da marzo 2020. Vogliamo che il contagio non cresca e non vogliamo più cadere in DAD. La scuola di Stato mette in pericolo la salute della mente con l’uso sfrenato del digitale in parziale, se non totale, sostituzione della didattica in presenza. Così facendo, la sensorialità e le facoltà di studenti e insegnantiLeggi Tutto
Che cosa stiamo aspettando
Salvezza? Perdizione? O “solo” una possibilità di migliorare?Tempi migliori? Tempi peggiori? O tempi nostri?Magie del big pharma? Estinzione naturale del virus? Oppure una cooperazione umana responsabile, esplicita, appassionata?Un prolungamento della dinastia del Conte? Una bella crisi di governo con contorno elettorale? O invece un’iniziativa costante di reciprocità e solidarietà tra le persone?La crescita ulteriore dell’indifferenza e dell’inerzia? La rabbia perversa dei retrivi stile Capitol Hill? O forse il risveglio della gente comune volenterosa e vogliosa di cambiare già?L’egoismo dilagante in cattiveria? La carità che non va molto lontano? O l’altruismo propositivo che unisce le persone?La prossima stagione su Netflix? Il festival di Sanremo? O magari (ri)scoprire Orwell e la Eliot?Estraneità sociale crescente? Intossicazione web? Oppure pensare e praticare buone conoscenze?Un po’Leggi Tutto
Olanda
Estorsioni di stato
Per la democrazia decadente continua a piovere sul bagnato. Mark Rutte, secondo solo ad Angela Merkel in quanto a longevità al governo con i suoi dieci anni di premierato alle spalle, è stato costretto a dimettersi bruscamente a metà gennaio. Il motivo? Lo scandalo vergognoso degli assegni per i minori che ha visto i funzionari del fisco accusare circa 20mila famiglie di aver intascato senza diritto gli assegni per i minori costringendo migliaia di persone ad indebitarsi per rimborsare le indennità. L’imputazione di frode alle famiglie si è rivelata totalmente falsa e ha messo davanti agli occhi di tutti la natura estorsiva dello stato democratico che, come milioni di cittadini-sudditi nei più diversi paesi, conosciamo tutti molto bene e di fronteLeggi Tutto
Attentato dell’Isis a Baghdad
Fermare il terrorismo stragista
Un duplice attentato ha sconvolto la capitale giovedì scorso provocando 32 vittime e oltre un centinaio di feriti. Il pensiero addolorato e solidale va alle vittime del terrorismo e ai loro cari. Ancor prima della rivendicazione, giunta poche ore dopo la carneficina, le modalità feroci e vigliacche non lasciano dubbi sugli autori: sono i neonazisti del califfato nero, l’Isis, sconfitto nel 2017 ma tuttora attivo con migliaia di uomini. Come in tante precedenti occasioni, hanno colpito tra la folla in un mercato popolare; il primo attentatore ha finto di sentirsi male per farsi esplodere insieme a chi si avvicinava per aiutarlo, il secondo ha fatto strage dei soccorritori. Intenzioni ed azioni che sono un programma di morte contro le persone comuniLeggi Tutto
Torino
solidarietà con i profughi bloccati in Bosnia
Sabato 16 gennaio circa 200 persone hanno risposto all’appello del Comitato Torino per Moria a non girarsi dall’altra parte di fronte alle immagini disumane che ci giungono dalla Bosnia: migliaia di uomini, donne, bimbe e bimbi rifugiati sotto la neve, respinti al confine con la Croazia, che vivono al gelo nei boschi e in quello che rimane del campo profughi di Bihac incendiato prima di Natale. Persone alla ricerca di una vita migliore che trovano confini chiusi, violenza e indifferenza da parte degli degli stati e l’ostilità di parte della popolazione locale che non vuole i rifugiati. In piazza diverse persone solidali: giovani, associazioni e partiti di sinistra hanno dato vita ad un flash mob con racconti, letture e testimonianze. AncheLeggi Tutto
Vaccini, Stati e multinazionali farmaceutiche
Vaccinarsi contro il Covid è necessario ed è bene farlo appena possibile. Nello stesso tempo, guardare a ciò che sta avvenendo nel mondo ci fa tenere a mente un paio di cose utili proprio sui vaccini. Potersi vaccinare rischia di diventare un privilegio: i paesi, cioè gli stati, più potenti e ricchi si stanno accaparrando gran parte dei vaccini che si produrranno. La parte più povera della popolazione mondiale rischia così di accedere ai vaccini molto più tardi o di non accedervi per niente: questa è una minaccia per loro e per tutta l’umanità, visto che il virus non conosce confini e continuerà a circolare se non sradicato dappertutto. L’egoismo nazionalista degli stati rischia di impedire che la lotta al CovidLeggi Tutto
Democrazia
Finale di stagione
Capitol Hill, l’ultima puntata di questa stagione della serie “democrazia”, cinque persone la guardano.Grace è a New York, trentenne laureata, sposata, lavora all’università. Inquieta, da mesi non esce a causa della pandemia, osserva le ultime scene. Adesso pensa: con Joe e Kamala andrà meglio. Andrà meglio? Non ne è così sicura pensando a quei bambini neri ed ispanici che vivono solo qualche isolato più in là, dove non è infrequente sentire colpi di pistola. La serie riprenderà certamente, ma come andrà a finire? Cerca consolazione in un libro, le capita tra le mani American psycho, l’inquietudine cresce, forse bisogna tornare alle radici così aspre e velenose del grande ed oggi maledetto Paese.Isabelle vive in rue Saint-Jacques, ha passato i cinquanta, èLeggi Tutto