La proposta di legge di iniziativa popolare «Un cuore che batte» lanciata da una rete di una cinquantina di associazioni cattoliche cosiddette Pro Vita e antiabortiste vuole arrivare a una legge che modifichi l’articolo 14 della 194, aggiungendo il seguente comma: «Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”. Così secondo loro le donne potrebbero essere indotte a cambiare idea. E invece si tratta di un ulteriore attacco al diritto di scelta sul tema della maternità, perché costringe coloro le quali hanno maturato laLeggi Tutto

È un accordo storico, della brutta storia che scrivono gli stati, quello tra Italia e Albania per la costruzione di due centri in territorio albanese in cui saranno detenuti i profughi, salvati in mare dalla Marina militare italiana, per il tempo necessario all’esame della loro richiesta di asilo. Le regole dell’accordo sono per ora fumose, tendenzialmente già contraddittorie rispetto al diritto internazionale e alla Costituzione italiana, ma nel quadro generale della politica europea siamo sicuri che questa ulteriore forzatura delle proprie regole democratiche, al fine di rendere impossibile l’accoglienza degli immigrati, sarà ammessa. Anzi, la stessa prudenza della commissione europea, nell’accogliere la decisione italiana, dice del ruolo di apripista in chiave razzista e repressivo che stanno facendo svolgere al governo Meloni.Leggi Tutto

Alla vigilia del 57° anniversario dell’alluvione di Firenze si sono ripetute scene di fiumi e torrenti esondati nella piana fiorentina. 7 sono i morti (per ora) e ancora 19.000 le persone intrappolate in casa perché l’acqua non defluisce. Alle/i loro care/i va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. I danni sono enormi in una zona molto popolata e popolare e in tanti sono ancora senza acqua e luce. I fenomeni atmosferici sono sempre più estremi e di difficile previsione. In poche ore è caduta tanta pioggia quanta nel mese precedente. Questo territorio, attraversato da molteplici torrenti, non è stato nel tempo oggetto di interventi di prevenzione delle piene (cosa purtroppo frequente in tutto il Paese). Così, in diverse zone diLeggi Tutto

meeting organizzati da Martedi 14 novembre Pelago presso Casa del Popolo, piazza L. Ghiberti 25 ore 21.00 con Lorenzo Gori Giovedì 16 novembre Ostia  presso Casa Clandestina in via San Quiriaco ore 16.30 con Silvia Ghidotti Sabato 18 novembre Zagarolo presso Palazzo Rospignosi piazza dell’Indipendenza 6, ore 17 con Renato Scarola Acquaviva delle Fonti  presso Associazione Incontro in piazza dei Martiri, 80 ore 17 con Michele Santamaria Domenica 19 novembre Ferrara presso Centro Documentazioni Donne via Terranuova 12/b ore 16 con Chiara Mascellani Meeting già svolti Giovedì 19 ottobre Roma con Fabio Beltrame Casa de La Comune ore 17.30via Tasso, 144 Sabato 21 ottobre Bologna con Giovanni MarinoAssociazione “Graf” ore 16.30Piazza Spadolini, 3 Domenica 22 Firenze con Fabio Beltrame Casa delLeggi Tutto

Immagina. Luoghi accoglienti dove le persone si conoscono. Dove si vive nel rispetto e nella cura della natura. Dove ci si ascolta e ci si comprende. Dove esistono regole condivise improntate al dialogo e alla benevolenza. Dove le donne sono le prime depositarie e beneficiarie della comunanza, le prime educatrici, osservatrici e creatrici. Dove bimbe e bimbi sono accuditi da tutte/i ed aiutati a stare serenamente assieme e giocare tra loro e con gli adulti. Dove le giovani e i giovani crescono e sono formati sollecitando la coscienza della loro personalità, delle loro irrevocabili capacità di scelta e delle loro responsabilità nei confronti degli altri. Dove chi proviene da altri luoghi viene non solo accolto ma messo in condizione di essereLeggi Tutto

Questo appello è promosso da medici e infermieri e operatori sanitari de La Comune: intendiamo farlo conoscere e farlo sottoscrivere negli ospedali e nelle strutture sanitarie al fine di suscitare riflessione e schieramento. GAZA: EMERGENZA UMANA E SANITARIA No alla guerra dello Stato di Israele e al terrorismo di Hamas Solidarietà con il popolo palestinese e il personale sanitario impegnato strenuamente a difendere la vita Nella Striscia di Gaza siamo di fronte a una catastrofe dal punto di vista dell’umanità. Ripetuti bombardamenti da parte dall’esercito israeliano colpiscono indiscriminatamente donne, bambini e civili, senza risparmiare le  strutture sanitarie. Il barbaro attacco all’ospedale di Al Ahli – di cui non sono state an- cora chiarite le responsabilità – ha causato la morte diLeggi Tutto

Emigriamo a causa delle guerre che ci uccidono nelle nostre terre, scappiamo dal terrorismo assassino e dai tanti conflitti che ci sono nel mondo promossi dagli stati, dalle grandi potenze mondiali e da quelle locali. Per questo conosciamo bene il dolore che oggi vivono tanti israeliani per le vittime civili innocenti dell’attacco terrorista di Hamas. Ma sappiamo anche dell’enorme dolore della gente di Palestina a causa dell’occupazione militare che conduce lo stato stato di Israele da decenni, e della sua guerra che ha provocato decine di migliaia di morti e milioni di profughi. Abbiamo lottato per la libertà dei nostri popoli e da sempre siamo a fianco del popolo palestinese e di tutti coloro che si battono per l’autodeterminazione. Lottiamo perLeggi Tutto

Infuria la guerra ed inseparabilmente l’ossessiva propaganda bellicista che confonde, intossica le coscienze, deforma la realtà in base al proprio interesse.Non si può chiamare “resistenza” uccidere bambini e gente innocente come sta facendo l’autocrazia di Hamas che specularmente compie gli stessi crimini perpetrati da decenni dallo Stato sionista. Non si può chiamare “legittima difesa” quella dello Stato d’Israele che è il principale responsabile di questo dramma: storicamente occupa quelle terre con la violenza ed ora mette sotto assedio Gaza, una prigione a cielo aperto dove vivono più di due milioni di persone di cui 900mila bambini. Hamas e Israele sono mossi specularmente dalla stessa logica bellica e statale di cui bimbi e civili innocenti sono vittime.Siamo da sempre a fianco delLeggi Tutto

A seguito del dialogo con alcune e alcuni ispiratori della Corrente umanista socialista nel merito dell’articolo pubblicato il 10 ottobre su Lacomuneonline mi sono reso conto che in due punti del testo possono esserci giudizi che potrebbero apparire troppo generali sulla guerra. Ciò non corrisponde in primo luogo al mio pensiero. Infatti, per quanto riguarda la guerra e il terrorismo, essi sono fondativi degli Stati e dell’oppressione, ed è indispensabile riaffermare – come è già nel testo – la nostra più ferma condanna e ripudio. Ma è necessario aggiungere una chiarificazione. Nel corso della vicenda umana, anche la più recente, vi sono stati casi in cui è stato necessario e addirittura giusto prendere parte ad una guerra, ricorrendo alla lotta armataLeggi Tutto

Abbiamo visto il corpo di una giovane israeliana assassinata e trascinata nuda per le strade di Gaza. Un’anziana mostrata come trofeo, un uomo ancora più avanti negli anni, sopravvissuto alla Shoah, rapito insieme alla sua badante di origine filippina. Abbiamo visto bimbi trascinati via da uomini armati, strappati senza pietà alle loro madri. Decine di ragazzi falcidiati mentre ballavano insieme – da incoscienti – in una notte nel deserto a pochi km dalla rete e dal filo spinato che separa Israele da un’ immensa gabbia, la Striscia dove sono rinchiusi oltre due milioni di esseri umani.Le atrocità dell’attacco delle Brigate al-Qassem di Hamas destano sconcerto, addirittura incomprensione, per la brutale e lucida disumanità, come altrettanto disumano e sistematico è lo stillicidioLeggi Tutto