Denunciamo la violenza degli apparati repressivi statali, in un contesto segnato da un governo di retrivi, che ha colpito a Firenze la manifestazione di venerdì 23 febbraio. È un atto grave che rivela una volta di più l’accanimento repressivo di governo e polizia, che nelle stesse ore colpivano anche a Pisa. È più che mai urgente ribadire che questa attitudine repressiva del governo rende ancora più importante l’impegno contro le logiche violente e violentiste, per la pacificazione e la libertà, contro tutte le guerre e il terrorismo. La Comune – FirenzeLeggi Tutto

Stamani, 23 febbraio 2024, il corteo delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori di Pisa, che pacificamente manifestava a fianco del popolo palestinese, ha subito un attacco di una violenza smisurata e brutale in pieno stile dittatoriale, registrata attraverso video inequivocabili. Noi di Scuola Emancipata esprimiamo una netta denuncia di questa repressione insieme alla nostra solidarietà verso i/le giovani aggrediti; salutiamo inoltre positivamente che in questa direzione siano subito mosse diverse organizzazioni, come Cobas, CGIL, ANPI ed associazioni importanti del mondo della scuola, insegnanti e comitati genitori di vari licei. Come abbiamo già visto in altre manifestazioni, come si verifica quotidianamente verso fratelli e sorelle immigrati, la violenza di Stato sotto il governo Meloni si è inasprita: ogni parola eLeggi Tutto

La Comune esprime la sua più piena e convinta solidarietà agli studenti e alle studentesse che oggi sono stati oggetto a Pisa di una ingiustificabile e violenta repressione durante una manifestazione contro il massacro in Palestina.Si è trattato dell’ennesimo atto di protervia da parte degli apparati repressivi di questo Stato – lo stesso che invia le armi in Ucraina e impegna i suoi militari in decine di scenari di guerra – contro chi si oppone al genocidio in atto a Gaza.Le modalità stesse di questo attacco dimostrano l’intenzione liberticida e violenta della Polizia, che ha stretto in un imbuto e caricato pesantemente giovani che erano impegnati in un corteo pacifico.Ci uniamo alla denuncia di quanto accaduto che già hanno fatto gliLeggi Tutto

Ancora morti sul lavoro. Ancora vite spezzate per il profitto. Ancora un prezzo elevatissimo pagato da tanti per l’arricchimento di pochi.Siamo addolorati per Luigi Coclite, Mohamed Toukabri, Mohamed El Ferhane, Taoufik Haidar, che hanno perso la vita e ci auguriamo il meglio per chi sta soffrendo e per Bouzekri Rachimi, che è ancora sotto le macerie, ed esprimiamo solidarietà e vicinanza per le vittime e i loro cari. Sono gli immigrati a pagare il prezzo più alto di un sistema economico e politico che si dimostra sempre più razzista: da una parte respinge chi cerca speranza in questo paese dall’altra li sfrutta per trarne maggiori profitti.Succede a Firenze, nel centro della città, in un cantiere di Esselunga. Ma succede ogni giornoLeggi Tutto

Siamo a fianco dei popoli contro l’espandersi infernale delle guerre. Lottiamo contro il governo e lo Stato d’Israele che sta massacrando bambini, donne e uomini palestinesi ed inseparabilmente contro i terroristi di Hamas che hanno ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Sosteniamo invece i messaggi di speranza e di umanità che giungono da quelle minoranze coraggiose di ebrei e palestinesi che manifestano per la pace in Israele contro Netanyahu e a Gaza contro Hamas. Denunciamo la criminale aggressione di Putin all’Ucraina così come il bellicismo nazionalista di Zelensky sostenuto dalla Nato in un conflitto senza fine che ha già mietuto migliaia di vittime. Settori di sinistra, dalle diverse ideologie e pratiche, hanno posizioni simili alle nostre cheLeggi Tutto

Alla vigilia del 57° anniversario dell’alluvione di Firenze si sono ripetute scene di fiumi e torrenti esondati nella piana fiorentina. 7 sono i morti (per ora) e ancora 19.000 le persone intrappolate in casa perché l’acqua non defluisce. Alle/i loro care/i va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. I danni sono enormi in una zona molto popolata e popolare e in tanti sono ancora senza acqua e luce. I fenomeni atmosferici sono sempre più estremi e di difficile previsione. In poche ore è caduta tanta pioggia quanta nel mese precedente. Questo territorio, attraversato da molteplici torrenti, non è stato nel tempo oggetto di interventi di prevenzione delle piene (cosa purtroppo frequente in tutto il Paese). Così, in diverse zone diLeggi Tutto

Nella notte tra il 30 ed il 31 agosto perdono la vita 5 operai nella stazione di Brandizzo, piccolo comune poco distante da Torino. Le vittime sono state travolte da un treno mentre operano proprio su quel binario. È l’ennesima strage, a perdere la vita sono: Kevin Laganà, 22 anni, Michael Zanera, 34 anni, Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, Giuseppe Aversa 49 anni e Giuseppe Sorvillo, 43 anni. A loro tutti e alle famiglie va la nostra vicinanza e la solidarietà. Subito cominciano le indagini ed è una triste gara alla ricerca delle responsabilità, all’errore umano. Sicuramente vanno denunciate con forza le condizioni in cui lavoratori e lavoratrici sono costrette a lavorare, ma crediamo che la questione fondamentale sia la difesaLeggi Tutto

La terribile notizia di violenze sessuali ai danni di due giovanissime di 10 e 12 anni, a Caivano (NA), nel Parco Verde, ci sconvolge e ci colpisce. Vogliamo solidarizzare con le vittime, e reagire a un fatto così grave accaduto a due bimbe, che dovrebbero poter vivere una infanzia serena e felice e sono state invece costrette per mesi a subire ripetute violenze e stupri da parte di un branco di ragazzi, provenienti in parte da famiglie camorristiche della zona. Purtroppo già in passato a Caivano, territorio di camorra e piazza dello spaccio, si sono verificate violenze di ogni tipo, tra cui gravi casi di violenza patriarcale, come il femminicidio della bimba di 6 anni stuprata e gettata dal balcone. EppureLeggi Tutto

La notizia da poco resa pubblica della violenza di gruppo, subita da una 19enne al foro italico, uno dei lungomare più conosciuti della città di Palermo, ci colpisce e ci spinge ancora una volta a reagire. Denunciamo a gran voce il vile attacco commesso da questo branco di 7 uomini ed esprimiamo piena solidarietà alla giovane che con grande coraggio ha raccolto tutte le sue forze per denunciarli e permetterne l’arresto uno per uno. Sappiamo che spesso la giustizia non è nei tribunali, denunciare è fondamentale ma abbiamo bisogno di educarci a prevenire la violenza. È fondamentale imparare a guardarsi a vicenda, proteggersi le une con le altre per combattere gli attacchi di questo contesto sempre più decadente. Noi ci impegniamoLeggi Tutto