Contro il decreto liberticida del governo – Difendiamo le libertà di espressione e manifestazione
Il decreto sicurezza varato dal governo Meloni è un gravissimo attacco alle libertà. In sintesi questi sono i principali provvedimenti: I blocchi stradali, le proteste nei Cpr sono considerati reato penale con condanne fino a 2 anni. Sono previsti 15 anni di carcere per chi fa “resistenza attiva” e 4 per il reato di “resistenza passiva”. Addirittura la “propaganda” delle lotte può essere considerata reato da punire con 6 anni di reclusione. Si prevedono anche 7 anni di carcere per chi occupa case e chi solidarizza. Si dà facoltà alle forze dell’ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori del servizio. Addirittura si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno l’uso del cellulare perché si vincola l’acquisto della simLeggi Tutto
Solidarietà al centro sociale Rivolta
Giacomo (Jack) Gobbato, un compagno del centro Sociale Rivolta, è stato accoltellato e ucciso a Mestre nella notte del 20 settembre. Jack è stato ucciso perché ha cercato – insieme ad un altro compagno a sua volta ferito- di difendere una donna da uno scippo. I suoi compagni hanno ricordato così la sua generosità: “Ciao Jack, per aver sempre lottato senza abbassare la testa, per aver teso una mano a chiunque ne avesse bisogno, per aver continuato a seminare sogni in una città abbandonata dalle istituzioni e dove la marginalità vuole essere nascosta. Ora c’è spazio solo per il dolore, ci saranno altri momenti in cui prendere parola. Condividiamo anche ciò che è stato già scritto, ossia che non accetteremo nessunaLeggi Tutto
In marcia per la pacificazione contro tutti i belligeranti !
In Palestina, Ucraina, Sudan e tanti altri luoghi dimenticati dall’informazione dominante dilagano guerre alimentate dagli Stati, il terrorismo e le violenze. Ci schieriamo solidali al fianco delle popolazioni contro tutti i signori della guerra. Siamo con il popolo palestinese e gli oppositori ebrei contro Netanyahu e contro Hamas. Lottiamo contro ogni forma di razzismo e antisemitismo. In ragione della comune umanità accogliamo i nostri fratelli e sorelle immigrate che fuggono dalle guerre, dal terrorismo, dalla miseria e dalla conseguenze dei cambiamenti climatici. Sviluppiamo il protagonismo diretto e quotidiano: la pacificazione dipende da noi. Marcia della pace, 21 settembre ore 15 a Santa Maria degli Angeli (Assisi) La Comune scarica qua il volantinoLeggi Tutto
Inghilterra. Nonne e nipoti uniti contro il fascismo
Da sud a nord, da Brighton a Newcastle passando per Londra e Liverpool, centinaia di manifestazioni spontanee in tutta l’Inghilterra hanno fermato i seminatori di odio razzisti e fascisti che da giorni avvelenavano l’aria sull’Isola. È un segnale forte e limpido di reattività, un esempio da raccogliere rifiutando ogni rassegnazione; è la dimostrazione di quanto sia sempre possibile reagire e di farlo in prima persona e assieme. La tragica vicenda che ha scosso il Paese a fine luglio – la strage di ragazzine compiuta a Southport da un diciassettenne inglese di origine ruandese – è stata utilizzata dall’estrema destra per scatenare la violenza islamofoba e razzista. Come da copione, il web ha diffuso menzogne e odio sulla natura del crimine eLeggi Tutto
L’assassinio di Haniyeh a Teheran. Una spirale perversa di guerra e terrorismo.
Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas da due decenni, è stato assassinato a Teheran con un razzo teleguidato. Ciò avviene solo poche ore dopo che l’esercito israeliano ha rivendicato l’uccisione a Beirut del comandante militare di Hezbollah, Fuad Shukur, ritenuto responsabile dell’attacco nelle alture del Golan, occupate da Israele dal 1967, in cui sono stati uccisi dodici bambini della comunità drusa di Majdal Shams. Non è la prima volta che Israele è responsabile di azioni terroristiche in territorio iraniano e altrove e anche questa volta non ha rilasciato alcun commento ufficiale, ma le criminali esultazioni pubbliche dei ministri della destra estrema al governo, parlano chiaro.Teheran, dal canto suo, nuovamente provocata e sfidata, ha promesso vendetta. La tragica realtà è innanzituttoLeggi Tutto
Contro le aggressioni fasciste. La gente di sinistra può reagire
Siamo solidali con Andrea Joly, giornalista de La Stampa vittima dell’aggressione di stampo fascista avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 luglio a Torino, mentre si trovava nei pressi del circolo Asso di Bastoni, noto locale occupato da Casapound. E’ stato aggredito violentemente perché voleva documentare ciò che stava accadendo: una festa in strada con saluti romani e fuochi di artificio. E’ stata molto importante la reazione di alcuni abitanti del quartiere che ha evitato conseguenze peggiori fermando il pestaggio. Questo ci dice di quanto la gente comune possa reagire per affermare e difendere la vita. Non è la prima volta che persone che frequentano questo locale, si rendono protagoniste di aggressioni contro immigrati e mendicanti. E’ questo ilLeggi Tutto
Attentato a Trump. Campagna di guerra
Con l’attentato a Donald Trump si alza ulteriormente l’asticella della violenza durante una campagna presidenziale che non fa che esacerbare la Seconda guerra civile americana. Nel commentare la notizia, da parte dei politici, si leva un coro che condanna l’avvenuto come incompatibile con la democrazia. Joe Biden si spinge addirittura a dichiarare che “non c’è spazio in America per la violenza politica”. Bisogna allora credere che tra le molte cose che il Presidente dimentica c’è il fatto che gli Usa vantano il triste primato di quattro presidenti uccisi e di una sequenza – lungo tutta la loro storia – di decine di assassinii e ferimenti di personalità politiche di diverso schieramento e tenore. Per non parlare della violenza contro le personeLeggi Tutto
Dalla Francia un segnale: la gente di sinistra c’è, fermare le destre è possibile
Il paese di Victor Hugo, Jean Jaurès, di Camus ha reagito alla minaccia crescente della destra di Marine Le Pen: sondaggi e giornalisti la davano come sicura trionfatrice alle elezioni politiche generali, invece è stata sconfitta. Dalle urne esce comunque una situazione confusa, di difficile governabilità: non ci sono illusioni da farsi sul nuovo Fronte popolare, il disastro di Macron è noto a tutti, malgrado la sconfitta la destra rimane una minaccia. L’aspetto più importante però riguarda il segnale di reattività e speranza che hanno espresso in tante e tanti lavoratori, giovani, immigrati, mobilitandosi elettoralmente contro il pericolo di destra. Ora più che mai sarà fondamentale l’iniziativa diretta di mobilitazione e autorganizzazione per una migliore giustizia lavorativa e sociale, per laLeggi Tutto
Solidarietà ai due studenti aggrediti a Roma – Uniamoci contro l’odio, la violenza e le destre
Il 18 giugno, dopo la manifestazione indetta dalle opposizioni contro il governo, due giovani universitari – attivi con la Rete degli studenti medi e con Sinistra universitaria – sono stati violentemente aggrediti in strada da militanti di Casapound, che li hanno seguiti mentre rientravano a casa.Nel contesto attuale, settori di destra esplicitamente inneggianti al fascismo e non, si sentono legittimati anche dall’operato di un governo reazionario e da una società di indifferenti.Ai due studenti va tutta la nostra solidarietà. Per contrastare lo squadrismo fascista e il governo liberticida c’è bisogno di unirsi, tra tutte le persone e i gruppi – antifascisti, pacifisti, antirazzisti, di sinistra – in difesa dei diritti elementari e della libertà di tutte e tutti. 20 giugno 2024Leggi Tutto
Alle europee Un voto contro le guerre e il governo delle destre
L’8 e il 9 giugno si voterà per il rinnovo del parlamento europeo mentre in Ucraina, Palestina, Sudan e in altre zone del mondo infuriano le guerre mietendo migliaia di vittime innocenti; l’unione Europea e i governi del vecchio continente alimentano questa drammatica escalation bellica. Una volta di più la politica svela la sua natura più intimamente conflittuale e bellica, va sempre più a destra ed è sempre più distante dalle esigenze più elementari della gente comune. Crescono così nel vecchio continente le destre fascistoidi, razziste, padronali, guerrafondaie e liberticide – Orban, Le Pen fino a Giorgia Meloni – mentre la gran parte delle sinistre sono passive e interne al sistema In questo scenario desolante della politica tanta gente probabilmente diserteràLeggi Tutto