Un’altra donna uccisa, una sorella che iniziamo a conoscere proprio mentre l’hanno strappata alla vita, col figlio che aveva in grembo. Lei che la vita la conteneva e l’avrebbe data alla luce. E’ l’ennesimo femminicidio e c’è il rischio di assuefarsi a questa barbarie che diventa normalità. Dipende anche da noi fare in modo che non sia così. L’assassino è il suo “compagno “ e vengono i brividi a doverlo nominare così. L’ha uccisa a coltellate e ha cercato di bruciarne il corpo. C’è tutto che non va in questa barbarie piena di codardia, in un uomo che non ha il coraggio di scegliersi la propria vita e di dirlo alla persona che ha vicino, ma trova il coraggio di togliereLeggi Tutto

Abbiategrasso 19 maggio, in un Istituto Tecnico suona una sirena di evacuazione, tutti scappano, non si capisce più nulla se non che un ragazzo armato ha aggredito la propria insegnante di italiano. Immediatamente il pensiero dei presenti è andato alle terribili stragi che un USA si consumano nelle scuole, la pistola esibita, questa volta era un giocattolo, ma il coltello brandito di ben 30 cm ha inferto ferite gravi provocando alla docente una prognosi di oltre un mese. Il quindicenne responsabile è un tipo taciturno, difficile, sembra solito a comportamenti provocatori, ma nessuno, neanche i suoi genitori, avrebbe immaginato che fosse armato e che quelle armi le avrebbe usate. Il malessere, l’insofferenza e la sofferenza, la violenza agita e subita nelleLeggi Tutto

A Milano 4 agenti della Polizia locale, durante un fermo, hanno picchiato una transessuale di 42 anni in evidente stato di alterazione, accusata di spaventare i bambini al parco Trotter (accusa successivamente smentita dalla Procura). Dopo aver provato a fuggire, scendendo dall’auto dei vigili, è stata fermata di nuovo, non ha opposto resistenza, ma gli agenti l’hanno colpita in testa col manganello e presa a calci nonostante non fosse armata e stesse alzando le mani. Di questo pestaggio abbiamo testimonianze grazie a degli studenti che hanno filmato e denunciato l’accaduto. Le destre di governo blaterano di sicurezza, ma di quale sicurezza stiamo parlando? Può garantire la sicurezza chi finanzia le guerre o è causa delle morti in mare degli immigrati? LoLeggi Tutto

Siamo vicini alle persone colpite dalle alluvioni che stanno ferendo così duramente l’Emilia Romagna, ai loro cari e ai volontari che generosamente si stanno attivando. Tanti giovani si sono autorganizzati senza attendere la Protezione Civile mostrando il carattere umano della solidarietà e una possibile strada per reagire assieme. Ad oggi sono 14 le vittime, migliaia gli sfollati e i danni incalcolabili. Governo e istituzioni statali affollano i media per vantarsi della propria efficienza e rassicurare che tutto verrà ricostruito. Non arretrano dalla loro disumana idea di progresso, vogliono ritornare a quella stessa normalità che ha aggravato così a dismisura le conseguenze della pioggia intensa. Da molto tempo gli scienziati migliori stanno denunciando che fenomeni metereologici sempre più estremi non saranno piùLeggi Tutto

Un cappotto, e conquistato fuori casa. A dire il vero la prima rete è un autogol: il primo ministro è stata invitata da Landini, il segretario Generale della Cgil, e lei non ci ha pensato due volte ad accettare. Il secondo gol è che dinanzia d una platea compiacente la Premier non ha fatto nessun passo indietro, riproponendo l’abolizione del reddito di cittadinanza, il no al salario minimo, un fisco che aiuta i ricchi e un lavoro che chissà quando arriverà. La terza, quarta e quinta rete sono in contropiede, fin troppo facili: nulla ha detto sui morti in mare e Cutro, sulla guerra e sull’invio di armi, né naturalmente sull’odio, il razzismo e il patriottismo che semina a piene maniLeggi Tutto

Circa 250 sono questa volta le persone coinvolte nel naufragio. Di queste, un’ottantina sono state salvate e già oltre 70 sono i corpi recuperati, tanti altri risultano dispersi. Sentiamo dolore per i  tantissimi bambini, donne e uomini, morti ancora una volta in mare. Siamo con i sopravvissuti, che meritano una vita degna: vanno salvati e accolti. Siamo indignati contro chi governa che, mentre compartecipa alle guerre nel mondo, impedisce a chi fugge di salvarsi. La gente a bordo del barcone distrutto dalla furia del mare – già avvistato da Frontex il giorno prima – proveniva da Afghanistan, Iran, Pakistan, ed era partita dalla Turchia, luoghi martoriati da violenze enormi e tragedie immani. Diciamo basta all’ipocrisia di chi governa che è primoLeggi Tutto

Il dato più saliente di queste elezioni regionali è l’astensione. In Lombardia si è presentato alle urne il 41,7% e nel Lazio il 37,2%. E’ un crollo clamoroso della partecipazione in un paese in cui il “rito” elettorale era la massima espressione della democrazia. Con motivazioni molto diverse la maggioranza delle persone ha deciso di astenersi, esprimendo un crescente distacco dalla politica sempre più distante e contrapposta alle esigenze più elementari della gente comune. Questo risultato è espressione dela decadenza della democrazia che si acuisce.In questo quadro nel Lazio e in Lombardia vincono le destre governative, con Fratelli d’Italia che si afferma come primo partito. Sono una maggioranza solo tra chi va a votare: governeranno ma rappresentano di fatto una minoranza.Leggi Tutto

La riforma della giustizia voluta da Marta Cartabia, ministro del governo Draghi ha gettano nel caos Procure e Tribunali di tutta Italia, come anche le forze dell’ordine. Limitandoci alle modifiche apportate al codice penale e a quello di procedura penale, le modifiche riguardano soprattutto il fatto che una serie di reati molto comuni che prima erano perseguibili d’ufficio, adesso lo saranno soltanto se vi è la querela della parte offesa. Per esempio, se due anni fa qualcuno fosse stato aggredito da un violento, oppure avesse subito minacce o un furto o una truffa o ancor peggio un sequestro di persona, il colpevole verosimilmente in questo momento starebbe subendo un processo a prescindere dal fatto che a suo tempo fosse stata presentataLeggi Tutto

Le condizioni di vita peggiorano costantemente, il nuovo governo Meloni non ci ha pensato due volte: immediatamente ha colpito l’accoglienza e la solidarietà, anche criminalizzando le ONG che salvano le vite in mare,diffondendo odio, cattiveria e razzismo, finanziando la guerra in perfetta continuità con il governo precedente, mettendo in discussione i diritti delle persone che lavorano, delle donne, dei giovani e dei pensionati. Su questo solco si muovono da tempo le destre in Lombardia, dove governano da decenni con Formigoni, Maroni e Fontana. Scandali e corruttele hanno caratterizzato tutti i loro governi, le privatizzazioni e i disastri della sanità stanno lì a dimostrarlo. Da marzo 2020 con l’inizio della pandemia, la giunta Fontana, per non fermare l’operosità delle aziende, invece diLeggi Tutto

Il governo delle destre presieduto da Giorgia Meloni è il peggiore che potessimo avere. I suoi primi passi esprimono tutto il suo carattere guerrafondaio, razzista, padronale e liberticida. Se la prende con gli immigrati, attacca la solidarietà ostacolando l’opera di soccorso delle ONG, colpisce diritti umani fondamentali. È un governo che vuole la guerra: in linea con chi l’ha preceduto sostiene ulteriori investimenti nel conflitto in Ucraina, contribuendo ad alimentare la già drammatica escalation bellica, un pericolo per le vite di tutti. Premia gli arraffoni, difende gli interessi di banche e padroni di varia estrazione mentre danneggia la povera gente a cui decide di togliere il reddito di cittadinanza. Il carattere fortemente retrivo delle destre al governo è significativamente testimoniato ancheLeggi Tutto