Salutiamo positivamente la decisione della Cgil insieme a realtà dell’associazionismo e del pacifismo di convocare una manifestazione nazionale il 9 marzo a Roma per la pace, il cessate il fuoco, il diritto a manifestare contro la repressione poliziesca. La Comune sarà in piazza a fianco delle popolazioni per la pacificazione contro le guerre; per il cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina; a fianco della popolazione palestinese e di quella ebraica contro Netanyahu che sta massacrando donne, bambini e civili palestinesi e inseparabilmente contro Hamas che ha ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Per il diritto di manifestazione ed espressione contro il governo della repressione e della guerra. Tutti in piazza il 9 marzo manifestazione nazionale aLeggi Tutto

Denunciamo la violenza degli apparati repressivi statali, in un contesto segnato da un governo di retrivi, che ha colpito a Firenze la manifestazione di venerdì 23 febbraio. È un atto grave che rivela una volta di più l’accanimento repressivo di governo e polizia, che nelle stesse ore colpivano anche a Pisa. È più che mai urgente ribadire che questa attitudine repressiva del governo rende ancora più importante l’impegno contro le logiche violente e violentiste, per la pacificazione e la libertà, contro tutte le guerre e il terrorismo. La Comune – FirenzeLeggi Tutto

Stamani, 23 febbraio 2024, il corteo delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori di Pisa, che pacificamente manifestava a fianco del popolo palestinese, ha subito un attacco di una violenza smisurata e brutale in pieno stile dittatoriale, registrata attraverso video inequivocabili. Noi di Scuola Emancipata esprimiamo una netta denuncia di questa repressione insieme alla nostra solidarietà verso i/le giovani aggrediti; salutiamo inoltre positivamente che in questa direzione siano subito mosse diverse organizzazioni, come Cobas, CGIL, ANPI ed associazioni importanti del mondo della scuola, insegnanti e comitati genitori di vari licei. Come abbiamo già visto in altre manifestazioni, come si verifica quotidianamente verso fratelli e sorelle immigrati, la violenza di Stato sotto il governo Meloni si è inasprita: ogni parola eLeggi Tutto

La Comune esprime la sua più piena e convinta solidarietà agli studenti e alle studentesse che oggi sono stati oggetto a Pisa di una ingiustificabile e violenta repressione durante una manifestazione contro il massacro in Palestina.Si è trattato dell’ennesimo atto di protervia da parte degli apparati repressivi di questo Stato – lo stesso che invia le armi in Ucraina e impegna i suoi militari in decine di scenari di guerra – contro chi si oppone al genocidio in atto a Gaza.Le modalità stesse di questo attacco dimostrano l’intenzione liberticida e violenta della Polizia, che ha stretto in un imbuto e caricato pesantemente giovani che erano impegnati in un corteo pacifico.Ci uniamo alla denuncia di quanto accaduto che già hanno fatto gliLeggi Tutto

Dialogo tra due colleghi: Elisabetta Ciao!Hai visto? Finalmente possiamo reagire assieme e andare in piazza contro il diffondersi delle guerre in Medio Oriente come in Ucraina e testimoniare la nostra condanna a chi sacrifica la vita di donne e bambini, di innocenti. Hamas e lo Stato di Israele, Putin e Zelensky, e chiaramente la Nato!Ci andiamo insieme? Riccardo ( nome di fantasia ) Certo! Anche io pensavo di fare lo sciopero del 23 febbraio sulla Palestina indetto da alcune organizzazioni del sindacalismo di base Elisabetta Ma io non sto parlando di quello sciopero, parlo dell’iniziativa nazionale in tutte le città promossa per il 24 febbraio da un arco di forze di sinistra tra cui Europe for peace, Assisi per la paceLeggi Tutto

Ancora morti sul lavoro. Ancora vite spezzate per il profitto. Ancora un prezzo elevatissimo pagato da tanti per l’arricchimento di pochi.Siamo addolorati per Luigi Coclite, Mohamed Toukabri, Mohamed El Ferhane, Taoufik Haidar, che hanno perso la vita e ci auguriamo il meglio per chi sta soffrendo e per Bouzekri Rachimi, che è ancora sotto le macerie, ed esprimiamo solidarietà e vicinanza per le vittime e i loro cari. Sono gli immigrati a pagare il prezzo più alto di un sistema economico e politico che si dimostra sempre più razzista: da una parte respinge chi cerca speranza in questo paese dall’altra li sfrutta per trarne maggiori profitti.Succede a Firenze, nel centro della città, in un cantiere di Esselunga. Ma succede ogni giornoLeggi Tutto

Hafid Nser, originario del Marocco, ha finito i suoi giorni travolto da un’ auto sulla statale 106. L’auto, forse una Peugot non meglio identificata, ha impattato Nser dopo aver evitato un incidente in corso. L’autista vigliaccamente non si è fermato a prestare soccorso, dileguandosi dal posto della tragedia. Questo è l’ ennesimo incidente mortale che avviene su questo tratto di strada (in Italia sono quasi 8 al giorno le vittime di incidenti stradali nel primo semestre 2023 secondo Aci-Istat) . Hafid, 49 anni, stava tornando a casa in bici, come i tanti immigrati che lavorano nell’agricoltura, per la raccolta delle pregiate clementine della sibaritide. Nonostante la pericolosità di questa strada statale che passa in mezzo a tanti paesi e frazioni diLeggi Tutto

L’ennesimo emendamento alla manovra finanziaria del governo conferma ulteriormente la sua cattiveria. Circa 100 milioni di euro in più, infatti, sono stati destinati al comparto sicurezza, e cioè Vigili del Fuoco, Forze di Polizia e Forze Armate. Soldi sottratti spudoratamente dal fondo per l’accoglienza degli immigrati e dei minori non accompagnati, prevedendo un taglio di 15 milioni di euro l’anno per tre anni. I continui tagli al “sistema accoglienza” statale, iniziati nel 2018 con il famigerato Decreto Sicurezza voluto dall’allora ministro dell’Interno Salvini, rispondono perfettamente alla morale del peggiore governo italiano: chiusura dei porti, frontiere blindate, tagli ai costi dei centri per l’accoglienza statale, concentrazione di centinaia di profughi in piccoli centri-lager. Rafforzare le forze dell’ordine per garantire “sicurezza agli italiani”,Leggi Tutto

Sarura, villaggio palestinese nella West Bank: in una scuola, alcuni bambini guardano e sorridono curiosi verso la telecamera del regista, si abbracciano e ridono, perché non sono abituati a essere ripresi. Sono bimbe e bimbi palestinesi immortalati in un edificio scolastico fatiscente, in parte ricostruito dopo le incursioni dei coloni israeliani. Ogni giorno quei bambini percorrono chilometri per raggiungere la scuola, scortati dai giovani volontari della Youth of Sumud (Giovani della perseveranza) che li difendono dagli attacchi dei coloni israeliani, i quali non si fanno scrupolo di minacciare, picchiare, terrorizzare persino dei bambini.Cerro del Pasco, Perù: tre fratellini giocano nel cortile di una casa. Si interrompono quando Lourdes, la loro mamma, chiama uno di loro per andare in ospedale: il bambinoLeggi Tutto

Siamo vicini ai familiari, alle amiche e agli amici di Maria Pansini, la donna che guidava il locomotore, e a quelli di Said Hannaoui, il conducente del camion di nazionalità marocchina che guidava il veicolo che si è scontrato con il treno, entrambi deceduti nello scontro tra i due mezzi al passaggio a livello di Corigliano-Rossano in Calabria. Morti per colpa dell’assenza di sicurezza ad un vecchio ed obsoleto passaggio a livello, sprovvisto della segnalazione elementare di allarme nel caso di mezzi fermi tra i binari. E’ solo una tra le tante altre mancanze o carenze che caratterizzano la rete ferroviaria italiana: non a caso i sindacati e i lavoratori hanno denunciato quanto accaduto come un rischio potenziale per migliaia diLeggi Tutto