Tre anni dopo il colpo di stato, la popolazione soffre e resiste. Nonostante la durissima repressione scatenata dall’esercito, negli ultimi mesi esso ha perso il controllo di ampie fette di territorio a causa dell’offensiva combinata delle guerriglie separatiste e dell’opposizione democratica. Il Myanmar – la Birmania dell’epoca coloniale britannica – è un paese di oltre 50 milioni di abitanti che compongono un ricco mosaico etnico-linguistico e religioso segnato da discriminazioni contro le minoranze e da decennali lotte di autodeterminazione. La sete di libertà e le coraggiose mobilitazioni popolari (a più riprese soffocate nel sangue) avevano costretto la giunta militare ad alcune concessioni ma la breve parentesi democratica guidata da Aung San Suu Kyi non ha infranto i tradizionali assetti di potere:Leggi Tutto

Siamo a fianco dei popoli contro l’espandersi infernale delle guerre. Lottiamo contro il governo e lo Stato d’Israele che sta massacrando bambini, donne e uomini palestinesi ed inseparabilmente contro i terroristi di Hamas che hanno ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Sosteniamo invece i messaggi di speranza e di umanità che giungono da quelle minoranze coraggiose di ebrei e palestinesi che manifestano per la pace in Israele contro Netanyahu e a Gaza contro Hamas. Denunciamo la criminale aggressione di Putin all’Ucraina così come il bellicismo nazionalista di Zelensky sostenuto dalla Nato in un conflitto senza fine che ha già mietuto migliaia di vittime. Settori di sinistra, dalle diverse ideologie e pratiche, hanno posizioni simili alle nostre cheLeggi Tutto

Grandi manifestazioni anti-naziste hanno percorso negli ultimi giorni la stragrande maggioranza delle città tedesche con alcune centinaia di migliaia di persone a Berlino e Monaco e grande partecipazione persino in varie zone dove è più radicata l’AfD (Alternative für Deutschland), il partito parlamentare di riferimento per ampi settori dell’estrema destra. A scatenare le proteste sono state le rivelazioni del giornale Correctiv su una riunione segreta nel novembre scorso in cui si è discusso di un piano generale per la deportazione di immigrati, stranieri e soggetti “non assimilati” da realizzare attraverso un prossimo governo di estrema destra. Particolare sdegno ha suscitato il luogo della riunione non lontano dal Wannsee, dove nel gennaio del 1942 il regime nazista decise la “soluzione finale” neiLeggi Tutto

Memoria rituale per evocare il male (e tacitare la coscienza) o memoria viva e combattiva per cercare il bene?Memoria per celebrare l’esistente o per capire con Primo Levi che non si era andati fino in fondo contro il nazismo?Memoria per dire che questo mondo intriso di violenza e di guerra, in cui vivere indifferenti e impotenti, è il migliore possibile o per imparare da chi coraggiosamente ha resistito al male assoluto del nazismo e salvato vite mettendo in gioco la propria?Memoria per definire la propria e altrui umanità sulla base dell’appartenenza a Stati e religioni o nella forza e coraggio di affermare un senso dell’umanità e compiere scelte controcorrenti e in prima persona?Memoria per un giorno ripetendo la litania demagogica delLeggi Tutto

L’apertura del Museo storico della Liberazione di Roma in Via Tasso viene messa a repentaglio dal governo: senza fornire dichiarazioni il ministro della Cultura Sangiuliano non ha rinnovato l’incarico del cda che adesso è quindi tenuto a consegnare le chiavi e a chiudere la struttura. L’edificio di via Tasso, luogo in cui le SS durante la Seconda guerra mondiale hanno detenuto e torturato migliaia di persone antifasciste impegnate, gente straordinaria che aveva a cuore l’umanità, è diventato un museo per ricordare e imparare dal passato mentre si cerca un futuro migliore. Il nazifascismo ha cercato di negare con ogni mezzo il senso dell’umanità che invece tanti milioni di persone, tra cui i duemila prigionieri e le tante vittime della prigione diLeggi Tutto

La paventata escalation è sotto gli occhi di tutti: la guerra si espande nel Vicino e nel Medio Oriente seminando morte e distruzione, proiettando scenari e conseguenze sul resto del mondo. L’epicentro è a Gaza, dove l’esercito israeliano conduce senza sosta una pulizia etnica contro la popolazione palestinese che ha già causato oltre ventimila vittime, tra le quali un numero altissimo di bambini e di neonati. Ma il conflitto è ormai ampiamente tracimato oltre i suoi confini iniziali e investe l’intera regione. Negli ultimi giorni la crisi si è ulteriormente aggravata, estesa e complicata. Sul fronte libanese, a causa dell’attentato mirato con cui Israele ha ucciso Saleh al Arouri, esponente di primo piano di Hamas, e della puntuale risposta di HezbollahLeggi Tutto

Hafid Nser, originario del Marocco, ha finito i suoi giorni travolto da un’ auto sulla statale 106. L’auto, forse una Peugot non meglio identificata, ha impattato Nser dopo aver evitato un incidente in corso. L’autista vigliaccamente non si è fermato a prestare soccorso, dileguandosi dal posto della tragedia. Questo è l’ ennesimo incidente mortale che avviene su questo tratto di strada (in Italia sono quasi 8 al giorno le vittime di incidenti stradali nel primo semestre 2023 secondo Aci-Istat) . Hafid, 49 anni, stava tornando a casa in bici, come i tanti immigrati che lavorano nell’agricoltura, per la raccolta delle pregiate clementine della sibaritide. Nonostante la pericolosità di questa strada statale che passa in mezzo a tanti paesi e frazioni diLeggi Tutto

L’ennesimo emendamento alla manovra finanziaria del governo conferma ulteriormente la sua cattiveria. Circa 100 milioni di euro in più, infatti, sono stati destinati al comparto sicurezza, e cioè Vigili del Fuoco, Forze di Polizia e Forze Armate. Soldi sottratti spudoratamente dal fondo per l’accoglienza degli immigrati e dei minori non accompagnati, prevedendo un taglio di 15 milioni di euro l’anno per tre anni. I continui tagli al “sistema accoglienza” statale, iniziati nel 2018 con il famigerato Decreto Sicurezza voluto dall’allora ministro dell’Interno Salvini, rispondono perfettamente alla morale del peggiore governo italiano: chiusura dei porti, frontiere blindate, tagli ai costi dei centri per l’accoglienza statale, concentrazione di centinaia di profughi in piccoli centri-lager. Rafforzare le forze dell’ordine per garantire “sicurezza agli italiani”,Leggi Tutto

Sarura, villaggio palestinese nella West Bank: in una scuola, alcuni bambini guardano e sorridono curiosi verso la telecamera del regista, si abbracciano e ridono, perché non sono abituati a essere ripresi. Sono bimbe e bimbi palestinesi immortalati in un edificio scolastico fatiscente, in parte ricostruito dopo le incursioni dei coloni israeliani. Ogni giorno quei bambini percorrono chilometri per raggiungere la scuola, scortati dai giovani volontari della Youth of Sumud (Giovani della perseveranza) che li difendono dagli attacchi dei coloni israeliani, i quali non si fanno scrupolo di minacciare, picchiare, terrorizzare persino dei bambini.Cerro del Pasco, Perù: tre fratellini giocano nel cortile di una casa. Si interrompono quando Lourdes, la loro mamma, chiama uno di loro per andare in ospedale: il bambinoLeggi Tutto

Siamo vicini ai familiari, alle amiche e agli amici di Maria Pansini, la donna che guidava il locomotore, e a quelli di Said Hannaoui, il conducente del camion di nazionalità marocchina che guidava il veicolo che si è scontrato con il treno, entrambi deceduti nello scontro tra i due mezzi al passaggio a livello di Corigliano-Rossano in Calabria. Morti per colpa dell’assenza di sicurezza ad un vecchio ed obsoleto passaggio a livello, sprovvisto della segnalazione elementare di allarme nel caso di mezzi fermi tra i binari. E’ solo una tra le tante altre mancanze o carenze che caratterizzano la rete ferroviaria italiana: non a caso i sindacati e i lavoratori hanno denunciato quanto accaduto come un rischio potenziale per migliaia diLeggi Tutto