Il 21 Aprile, la rete auto-organizzata di segnalazioni di soccorso “AlarmPhone” riceve una richiesta di aiuto da una barca in difficoltà, con a bordo più di 100 profughi in fuga dalla Libia. Le autorità statali della zona (Italia, Malta, Libia, l’agenzia Frontex) vengono informate. Ma tutte negano il soccorso. Allora, senza coordinamento statale, per la prima volta da anni, navi mercantili si uniscono generosamente alla nave umanitaria “Ocean Viking” della ONG “SOS Mediterranee” nella ricerca dei dispersi. Malgrado ciò, il 22 Aprile i soccorritori trovano solo cadaveri. Le ONG sono nette: “Non è stato un incidente. […] Potevano essere salvati ma tutte le autorità consapevolmente li hanno lasciati morire in mare” (Alarm Phone; Sea-Watch). Le agenzie ONU che si occupano diLeggi Tutto

In Italia, i requisiti richiesti per possedere legalmente un’arma sono minimi. È sufficiente un’autocertificazione controfirmata dal proprio medico curante, un controllo della questura e una visita alla Asl. Questo spiega molto a proposito di un dato poco conosciuto: le persone uccise da un’arma da fuoco legalmente detenuta sono in numero superiore alle vittime di omicidi commessi dalla malavita, mafia inclusa. La normativa in materia, già permissiva, è stata ulteriormente alleggerita nel 2018 per iniziativa della Lega (e con il consenso del M5S) in nome della difesa della proprietà privata. Per andare a caccia o “per tiro sportivo” oggi si può tenere in casa un vero e proprio arsenale: fino a tre pistole e dodici fucili semiautomatici e un numero illimitato diLeggi Tutto

I rapporti di Roma con Tripoli possono riassumersi così: convincere i libici “che contano”, di chiunque si tratti, a bloccare con qualsiasi mezzo l’immigrazione dall’Africa. Chiunque sia, con qualunque mezzo: non son mica modi di dire. “Chiunque” vuol dire ad esempio Abdurahman al Milad, il “comandante Bija”: torturatore e  trafficante di esseri umani, capo-bastone del mandamento di Zawyah, ufficiale di quella famigerata guardia costiera cui lo Stato italiano ha finora versato 800 milioni di euro. Nel maggio del 2017, quando le accuse Onu nei suoi confronti erano già note, Bija è stato in Italia come membro di una delegazione ufficiale che ha incontrato uomini del governo Gentiloni. Proprio in questi giorni è uscito da un breve soggiorno in carcere con laLeggi Tutto

Il 10 aprile gli ambulanti di Via Bologna, a Napoli, assieme con l’Associazione 3 Febbraio, l’Associazione dei senegalesi di Napoli, La Comune, i Cobas scuola, hanno animato un presidio per chiedere la riapertura in sicurezza del loro mercato, chiuso con ordinanza regionale con il pretesto della pandemia. Al presidio hanno partecipato circa 50 persone, raccogliendo la solidarietà di altri soggetti e associazioni. Fra le tante proteste portate avanti in questo periodo da venditori ambulanti, questa spicca per il suo messaggio di solidarietà umana e per l’intento positivo di una lotta per la dignità e la vita che vede assieme immigrati e italiani. Il mercato interetnico di via Bologna è infatti nato dalle lotte che da 20 anni li vedono impegnati, conLeggi Tutto

Pensate a James Bond che a Londra si batteva contro Goldfinger mentre sorseggiava un Martini o a Ethan Hunt travestito e circondato da diavolerie tecnologiche mentre portava a termine missioni impossibili a New York o Dubai… ecco adesso invece pensate al capitano di fregata (mai titolo fu più appropriato!) Water Biot che a Pomezia ha una moglie, 4 figli – pure da mandare in palestra –, un mutuo e 4 cani. E quindi siccome tiene famiglia fa la spia di terz’ordine per arrotondare e vende segreti Nato ai russi al modico prezzo di 5000 Euro (praticamente quello di una Panda usata). Così prende una scheda telefonica (chissà se nei 5000 sono inclusi o meno i 10 euro della nuova sim?) conLeggi Tutto

Un’inchiesta del quotidiano Domani ha svelato che la procura di Trapani, che dal 2016 stava indagando sull’operato delle Ong impegnate nel salvataggio di immigrati nel Mediterraneo, ha per mesi intercettato le conversazioni telefoniche di numerose giornaliste e giornalisti impegnati nella denuncia dei traffici di esseri umani dalla Libia all’Europa. I magistrati trapanesi proseguono il loro attacco e dopo aver accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina 21 membri delle Ong Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere, ora attaccano le voci libere e le loro fonti, i giornalisti scomodi con l’intento di metterli a tacere,  con una “sorveglianza”  – di chiaro stampo intimidatorio – tanto inutile ai fini delle indagini quanto pretestuosa nelle motivazioni. I dossier investigativi, forse direttamente promossi dalLeggi Tutto

Voi, come chiamereste un capo di stato che: – ha fatto incarcerare decine di migliaia di connazionali con accuse fantasiose; – ha condotto la storica guerra contro la popolazione curda non solo in Turchia ma anche in Siria; – tiene milioni di profughi in ostaggio, merce di scambio con l’Unione europea; – è stato complice in guerra e in affari con i tagliagole dell’Isis; – minaccia guerre e le conduce sottobanco, dalla Libia al Caucaso; – reprime ogni dissenso interno; – scatena la violenza poliziesca, fino all’omicidio, contro manifestazioni di donne e di giovani; – mette il bavaglio alla stampa; – licenzia in massa magistrati e funzionari recalcitranti? Il primo ministro italiano Draghi ha definito il presidente turco Erdogan “un dittatore”,Leggi Tutto

Care amiche e cari amici, Vi invitiamo, tutte e tutti, al presidio che terremo a Napoli, a via Bologna (angolo con piazza Garibaldi, nei pressi della Stazione Centrale), questo sabato 10 Aprile, la mattina, dalle ore 10, assieme agli ambulanti di via Bologna e all’Associazione dei Senegalesi. Il presidio, regolarmente autorizzato, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Da più di 6 mesi, il mercatino interetnico di via Bologna, da vent’anni esempio di solidarietà e convivenza pacifica tra ambulanti italiani e immigrati, è chiuso, e gli ambulanti non ricevono sostegni che consentano loro di sopravvivere. Gli ambulanti del mercato di via Bologna hanno lottato per anni per poter vivere, in pace e con dignità, contro i tentativi di buttarli in mezzo alla strada. A questo link, unLeggi Tutto

In diverse città italiane si sono svolte manifestazioni di protesta pacifiche degli ambulanti e di piccoli commercianti, duramente colpiti dalla pandemia e anche dalle misure irrazionali e irresponsabili del governo. Infatti, Stato e governi (attuale e precedente) illudono con false promesse ma sostanzialmente sostengono i grandi capitali che vedono accrescere le loro fortune come non mai. Cresce l’impoverimento per tanti: dai licenziamenti alla mancata erogazione della cassa integrazione a milioni di lavoratori fino ai cosiddetti “ristori” che sono poco più di un’elemosina. Per i lavoratori ambulanti, molti dei quali sono immigrati, le condizioni di sicurezza e di salute creano una situazione insostenibile. Non è chiaro perché la gente può ammassarsi nei supermercati, nelle metropolitane e sugli autobus, mentre vengono chiusi mercatiLeggi Tutto

Riceviamo e pubblichiamo questa presa di posizione de La Comune Firenze in risposta a un grave e menzognero attacco verso la nostra organizzazione Alle e ai partecipanti del mercato di Piazza Tasso a Firenze Da alcuni mesi partecipiamo al mercato settimanale di Piazza Tasso organizzato dalla Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze, con un banchetto con il nostro giornale. Qualche giorno fa siamo stati prima volgarmente offesi sulla omonima mailing list – con la risibile accusa di essere omofobi perché “rei” di contrastare le cosiddette teorie queer – e successivamente abbiamo appreso con sconcerto dal report dell’ultima assemblea gestionale che “in seguito ad una forte divergenza di pensiero” è stato deciso dai presenti di escluderci dallo stesso mercato. Denunciamo queste modalitàLeggi Tutto